Bonus luce e gas 2020 scadenza: fino a quando è possibile chiedere il contributo

I bonus elettrico e per la fornitura del gas possono essere richiesti entro la fine del 2020 e valgono per 12 mesi. Dal 2021 chi ha diritto al bonus o chi deve rinnovarne la richiesta potrà ottenerlo in automatico, ecco cosa è cambiato e come si può chiedere i bonus luce e gas

Bonus luce e gas 2020 scadenza: fino a quando è possibile chiedere il contributo

Sarebbero solo il 36% circa degli aventi diritto ai bonus energia e gas a farne richiesta. Su 2,6 milioni di famiglie che possiedono i requisiti per essere riconosciute come in condizioni di disagio economico o sociale.

Per aiutare questi soggetti è previsto un contributo, sotto forma di sconto in bolletta. I bonus energia, gas e per i servizi idrici hanno importi proporzionati al numero di componenti della famiglia e al luogo di residenza.

L’ARERA ha spinto affinché la somministrazione di questi bonus possa diventare automatica. I motivi sono da riscontrare sia nelle difficoltà per alcuni utenti nel presentare la domanda, sia nella semplificazione e nella riduzione dei tempi necessari per processare le domande degli aiuti. La modifica è stata stabilita nel Legge di Bilancio approvata nel Dicembre 2019.

Dal 2021 quindi le famiglie in disagio economico o sociale non dovranno ripresentare le domande di rinnovo ogni anno. L’automatizzazione dei bonus sarà possibile dall’incrocio delle informazioni tra l’ARERA e l’INPS.

A chi spettano i bonus luce e gas

Sono stati confermati i criteri degli aventi diritto agli sconti in bolletta. Per quel che riguarda il bonus gas sarà riconosciuto l’aiuto alle famiglie:

  • ISEE inferiore a 8.265 euro
  • famiglie con almeno 4 figli a carico e con un ISEE inferiore a 20 mila euro annui
  • cittadini che percepiscono Reddito di cittadinanza o la Pensione di cittadinanza

Questo contributo può essere richiesto anche per chi è in condizioni di disagio fisico. Rientrano negli aventi diritto a questo aiuto i cittadini che sono affetti da gravi condizioni di salute che implichino l’utilizzo di apparecchi elettromedicali per permettere al malato restare in vita.

Per il bonus gas è prevista solo la condizioni di disagio economico. Questo significa che ottengono la riduzione in bolletta solo le famiglie:

  • con ISEE inferiore a 8.265 euro
  • o i nuclei con più di 3 figli a carico a patto che abbiano un ISEE inferiore a 20.000 euro
  • chi percepisce il Reddito di cittadinanza o la Pensione di cittadinanza

Per avere il bonus 2020 le domande dovevano essere presentate entro il 30 Luglio di quest’anno. Oltre al modulo di richiesta è previsto l’invio di una serie di documenti e vanno consegnati all’ufficio del comune di residenza o agli sportelli  CAF. La lista dei moduli da allegare alla domanda include:

  • attestazione ISEE in corso di validità
  • allegato CF con i componenti del nucleo ISEE
  • documento di identità
  • eventuale allegato D di delega (se a presentare la domanda non sia l’intestatario della fornitura)
  • modulo A che si può scaricare dal sito ARERA ed è la richiesta del bonus
  • modulo FN se si ha una famiglia numerosa e con ISEE massimo di 20.000 euro all’anno
  • autocertificazione per i beneficiari di Reddito o pensione di cittadinanza con numero di protocollo delle richiesta

Per compilare correttamente il modulo A è necessario fornire i dati dei propri contatori, i codici che identificano i dispositivi di lettura dei consumi sono rispettivamente PDR (gas) e POD (luce).

I documenti per richiedere il bonus elettrico per disagio fisico non includono le certificazioni ISEE, si dovranno invece allegare alla domanda:

  • il documento di identità
  • codice fiscale
  • il modulo B compilato
  • eventuale delega se a presentare la documentazione è il tutore del malato
  • un certificato ASL che attesti la gravità delle condizione di salute

Nel documento stilato dal medico devono essere riportati i dati relativi all’apparecchio necessario al paziente, il numero di ore di utilizzo giornaliero e l’indirizzo in cui l’apparecchiatura è stata installata.

Lo sconto in bolletta, che tra poco vedremo come viene calcolato, sarà scalato direttamente dall’importo mensile delle fatture per le forniture. La cifra complessiva del bonus sarà suddivisa in 12 rate nell’anno.

Bonus luce, come si calcola il contributo

In media la somma delle bollette annuali di una coppia che consuma 1890 euro/kWh in 12 mesi, stando alle attuali tariffe del servizio a Maggiori tutele, arriva a circa 389 euro. Gli sconti elettrici che l’ARERA riconosce agli utenti nel 2020 sono:

  • 125 euro per famiglie fino a 2 componenti
  • da 3 a 4 componenti 148 euro
  • più di 4 persone 173 euro

La coppia tipo potrebbe quindi ottenere uno sconto pari quasi ad un terzo dell’importo complessivo delle fatture annuali.

Per gli utenti che hanno diritto al bonus per motivi di disagio fisico il valore dello sconto viene calcolato in base alla potenza e ai consumi. Sono previste tre fasce differenti:

  • minima con potenza fino 3 kWh  185 euro
  • media (fino 3 kWh) 305 euro
  • massima entro i 3 kWh 440 euro

Se si ha un impianto con una potenza superiore a 3 kWh gli importi saranno:

  • minima 433 euro
  • media 548 euro
  • massima 663 euro

Sconti gas, quanto si risparmia con il bonus

Il calcolo del bonus gas è più complesso, vanno considerati diversi fattori oltre al numero di componenti della famiglia. Un elemento che sarà determinante per stabilire l’importo di questo aiuto è la zona climatica in cui risiede il cittadino. Ci sono infine da valutare gli usi del gas, se solo per cottura e acqua calda o se anche per il riscaldamento di casa.

Le zone climatiche vanno da A a F e sono suddivise in base alle temperature delle diverse province. Il bonus avrà un valore diverso in una città che ricade in territorio B o A e per una domanda di un cittadino che risiede in zona F.

Lo sconto massimo riconosciuto nel 2020 per il bonus gas è di 297 euro, ma per averne diritto si deve risiedere in un comune in zona F e avere una famiglia con 4 o più membri.

Rinnovi dei bonus elettrico e gas

Fino al 2020 il meccanismo di funzionamento del bonus prevedeva una domanda di rinnovo annuale del contributo e una durata di 12 mesi dell’aiuto per le famiglie in condizioni di disagio. Con l’introduzione delle nuove condizioni da parte dell’ARERA il bonus diventerà automatico e dal 2021 i cittadini che ne hanno diritto non dovranno procedere alla domanda di rinnovo.

Solo se le condizioni poste come requisiti dovessero cambiare nel corso degli anni si potrà perdere lo sconto in bolletta. Il bonus luce e gas viene suddiviso in 12 rate mensili, per i clienti gas indiretti (quelli con impianti centralizzati) invece lo sconto sarà riconosciuto in un’unica soluzione.

Verifica che i bonus vengano corrisposti

I cittadini possono controllare lo stato delle proprie richieste attraverso diversi canali. Innanzitutto chiedendo al comune di residenza o presso il CAF a cui hanno consegnato la domanda. Con il codice fiscale o con il numero di protocollo della domanda si possono ottenere informazioni anche chiamando l’800.166.654 (numero verde gratuito).

Sul sito bonusenergia.anci.it è disponibile la pagina “Controlla on line la tua pratica”. Per poter conoscere lo stato di avanzamento attraverso questo portale servono il codice fiscale e le credenziali di accesso che sono rilasciate dal comune o dal CAF quando si presenta la documentazione per i bonus.

Come risparmiare su bollette luce e gas

Al risparmio ottenuto con i bonus si può aggiungere anche un’ulteriore riduzione della propria spesa per le forniture luce e gas passando al libero mercato. I clienti che cambiano gestore e che abbandonano le offerte del mercato a Maggiori tutele possono ottenere risparmi anche di centinaia di euro l’anno.

Per poter calcolare quanto è possibile risparmiare con le migliori offerte luce e gas del libero mercato gli utenti possono utilizzare il comparatore di SosTariffe.it. Questo strumento consentirà di stimare la bolletta mensile e il conto annuale delle forniture elettrica e di gas.

Conoscendo i propri consumi sarà possibile ottenere dei preventivi di spesa più precisi. Nei risultati inoltre saranno evidenziati eventuali sconti e altre condizioni favorevoli poste dai gestori dei servizi. Se non si conoscono i propri consumi l’algoritmo li stimerà grazie ad una serie di informazioni che il cliente fornirà: elettrodomestici presenti, tempo trascorso in casa, numero di inquilini, metri quadri dell’appartamento e così via.

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Le migliori condizioni delle offerte luce e gas

Nel valutare una nuova promozione per la fornitura domestica ci si deve soffermare con attenzione su alcune clausole dei contratti. L’elemento che determina in larga parte la convenienza di un’offerta luce e gas è il prezzo della materia prima. Le proposte del libero mercato in genere sono caratterizzate da piani con un costo fisso dell’energia e del gas almeno per 1 anno.

Questa voce di spesa incide sulle bollette finali per un buon 35%/40% dell’importo pagato annualmente da un utente. Diventa quindi immediatamente chiaro quanto sia importante scegliere un prezzo delle materie prime conveniente. Ci sono però altri fattori che possono ribaltare la situazione.

Se si analizzano le migliori offerte luce e gas del mese capita che le stime mostrino come promozione più vantaggiosa una tariffa con un costo dell’energia o del gas maggiore di un’altra. Questo dipende dagli incentivi e dai premi proposti dal gestore, in alcuni casi questo elemento può portare dei risparmi così consistenti da far diventare più conveniente una promozione che all’apparenza non lo era.