Bonus Bebè febbraio 2021: importo e richiesta

Con il Governo Conte si parlava di introdurre un assegno unico per le famiglie, la crisi politica ha però scombinato i piani. In attesa di capire come si evolverà questa misura di sostegno al reddito per i genitori con figli, ecco una guida su come fare richiesta e sugli importi del bonus Bebè

Bonus Bebè febbraio 2021: importo e richiesta

L’Italia ormai dagli anni 70 sta fronteggiando un calo costante nella natalità. Anno dopo anno il numero di nuovi nati diminuisce e nello stesso tempo continua a crescere la percentuale di popolazione over. Per cercare di porre un freno a questo problema i governi che si sono succeduti hanno tentato di aiutare le famiglie con dei bonus.

Nel 2021 i neo genitori e coloro che decidono di adottare un bambino possono usufruire di tre supporti concreti: il Bonus Bebè, il contributo Asilo Nido e il sostegno Mamma domani. Dal 2019 le regole per fare domanda per questi aiuti sono state leggermente modificate.

Per esempio è venuto meno il limite ISEE di 25 mila euro per quanto riguarda il bonus Nido. E il contributo per le mamme che hanno un bimbo appena nato è stato portato a 800 euro e  ne hanno diritto le donne in gravidanza (all’8° mese) o coloro che adottano un minore.

Bonus Bebè, importi 2021

Le misure di supporto al reddito subiscono degli adeguamenti annuali per poterli ricalcolare considerando anche il caro vita. Tra il 2020 2 il 2021 il Bonus Bebè non ha subito dei ritocchi importanti, chi richiede questo contributo potrà contare su un sostegno economico pari a:

  • 160 euro per il primo figlio se si ha un’ISEE fino a 7 mila euro
  • 120 euro al mese per il primogenito con un’ISEE tra i 7 mila e i 40 mila euro
  • 80 euro al mese se si superano i 40 mila di ISEE l’anno

Il supporto previsto da questa misura di sostegno viene versato alla famiglia per il primo anno del minore. I 12 mesi di contributo spettano anche alle famiglie affidatarie o adottive e il conteggio dell’anno di sostegno economico scatterà con l’approvazione del periodo di affidamento o con l’adozione definitiva.

Bonus Bebè, quanto spetta alle famiglie con più figli

Chi ha già un bambino potrà contare su contributo più sostanzioso. Secondo la normativa per i figli successivi al primogenito la cifra del bonus Bebè viene maggiorata del 20%. Gli assegni mensili per le famiglie con più figli nel Febbraio 2021 sono pari a:

  • con un ISEE fino a 7 mila euro il contributo sarà di 192 euro al mese
  • nella fascia 7 mila e fino a 40 mila le famiglie potranno avere un aiuto di 144 euro
  • al di sopra dei 40 mila euro  il bonus sarà di 96 euro al mese

Come fare domanda del Bonus Bebè

Se dovete fare richiesta del Bonus Bebè per la prima volta dovrete collegarvi al sito dell’INPS. Per ottenere l’assegno sui nuovi nati si deve inviare la domanda al massimo entro 3 mesi dalla data di nascita del minore. L’ente specifica che nel caso di affidamenti e adozioni i 90 giorni da considerare partono dall’atto di convalida dell’adozione.

Gli assegni vengono inoltrati al richiedente del bonus, se i genitori si separano o divorziano dovrà inviare la domanda colui che ottiene la custodia. Il termine entro cui mandare i documenti è di 3 mesi. Il giudice dovrà pronunciarsi sulla richiesta prima che possiate ottenere il pagamento del bonus.

Riceverete i versamenti entro un mese dalla presentazione della vostra domanda all’INPS. Se è trascorso molto tempo tra l’invio della richiesta e l’approvazione del contributo, nel primo assegno avrete diritto a ricevere anche le mensilità arretrate.

Inviare domande telematiche all’INPS

Date le attuali condizioni legate alla pandemia da Covid, anche le modalità di presentazione dei documenti all’ente di Previdenza sono cambiate. Per inoltrare la domanda del bonus Bebè sono necessari:

  • PIN dispositivo
  • SPID
  • CIE 3.0

Queste identità digitali sono gratuite e possono essere richieste con codice fiscale e dati personali. Potete presentare le domande all’INPS tramite:

  • Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile
  • Presentando la domanda o facendosi assistere nella richiesta dagli sportelli dei CAF e dagli Enti di patronato e intermediari dell’Istituto

Il menu da selezionare accedendo al profilo INPS  è assegno di Natalità, da qui voi potrete cliccare su  Bonus Bebè.

I beneficiari del bonus

Oltre ai requisiti ISEE imposti per questo contributo per nuovi figli, se volete beneficiare di questa misura di supporto dovrete anche essere residenti in Italia o avere la cittadinanza italiana o un permesso di soggiorno di lungo periodo.

I cittadini provenienti da paesi che non fanno parte dell’UE possono presentare la domanda se allegano: documento di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, una carta di soggiorno per familiare di cittadino dell’Unione europea (italiano o comunitario) o in alternativa la carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro.

Tra i documenti che tutti i richiedenti devono inoltrare ci sono poi l’attestato di convivenza con il figli e l’ISEE familiare.

Quando compilate la domanda per il bonus Bebè dovrete indicare qual è il canale di accredito delle somme che preferite. Potrete richiedere il versamento degli assegni tramite:

  • accredito su conto corrente bancario o postale
  • bonifico domiciliato
  • carta prepagata con  IBAN
  • libretto postale

Il conto o lo strumento che indicherete in fase di richiesta dovranno intestati a colui che ha diritto al bonus, che poi deve coincidere con il soggetto che presenta la documentazione all’ente. Questa clausola è valida anche quando la richiesta del bonus viene inoltrata da un delegato, la domanda quindi dovrà essere compilata riportando i dati del genitore e lo strumento su cui versa l’assegno dovrà essere intestato allo stesso familiare.

Gli esclusi

Il bonus, come dicevamo, ha durata annuale e viene riconosciuto per il primo anno d’età dei figli naturali o per i primi 12 mesi di affido o di adozione. Per i minori da adottare o prendere in affido il contributo potrà essere richiesto dalle famiglie fino al compimento del 18esimo compleanno. Questo non significa che per questi minori le famiglie affidatarie o adottive potranno ottenere il bonus per periodi prolungati, bensì il contributo viene accreditato solo per i primi 12 mesi dall’ingresso del minore nel nuovo nucleo.

Potenzialmente chi è regolarmente presente nel Paese o è cittadino italiano e ha un figlio minore ha diritto all’assegno natalità. La circolare INPS che regola questo contributo e le domande per il bonus però indica dei casi particolari che portano all’esclusione del diritto.

Non otterrete il sostegno se siete un genitore che ha perso l’affido o se avete effettuato la richiesta oltre il termine dei 90 giorni. Non potrete avere il bonus se vi separate e il genitore che risulta affidatario e convivente con il figlio e il vostro partner.

Altri casi che vi portano alla perdita del contributo sono:

  • in caso di decesso del figlio
  • revoca dell’adozione
  • decadenza dalla potestà genitoriale
  • nel caso in cui il minore venga affidato in modo esclusivo al genitore che non ha presentato la domanda
  • affido ad una famiglia diversa da quella che ha presentato domanda
  • in caso di provvedimento negativo del giudice che determina il venir meno dell’affidamento preadottivo

Se si verifica una delle condizioni descritte il richiedente è tenuto a comunicarlo all’INPS entro un mese dall’evento.

Calcolo ISEE, quali documenti

L’indicatore ISEE viene calcolato dall’INPS, per poter ottenere questo dato sulle vostre condizioni economiche dovrete compilare il DSU (la dichiarazione sostitutiva unica) sul sito della previdenza.

L’ISEE è stato studiato per permette di confrontare in modo semplice le situazioni reddituali e patrimoniali delle famiglie e serve per poter stabilire se i soggetti hanno diritto a sostegni sociali.

Il calcolo dell’ISEE tiene conto della composizione della famiglia, delle condizioni lavorative e la presenza di membri con disabilità, se si possiedono immobili e beni mobili.

Per il bonus Bebè viene richiesto questo indicatore per stabilire l’importo a cui avrete diritto. I tre scaglioni ISEE indicati infatti non servono, in questo caso, per stabilire i soggetti esclusi, ma per differenziare le somme da destinare in base alle necessità.

Se non allegate alla domanda del bonus Bebè l’attestazione ISEE avrete l’assegno minimo, quindi da 80 euro al mese (960 euro l’anno).

Come scegliere un conto a zero spese

Se non avete al momento un conto corrente attivo potrete aprirlo in pochi minuti e sostenendo delle spese minime. Una delle soluzioni che vi garantirà di avere un prodotto sul quale farvi accreditare il bonus Bebè limitando i costi di gestione sono le carte con IBAN.

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