Bonus 100 euro lavori dipendenti in busta paga: a chi spetta e quando

Tra le tante misure economiche a sostegno dei lavoratori annunciate nel corso delle scorse settimane, all'interno del pacchetto di provvedimenti per arginare l'emergenza economica legata alla pandemia di Coronavirus in Italia, troviamo anche il bonus di 100 Euro per lavoratori dipendenti. Si tratta di un bonus una tantum che arriverà in busta paga ai lavoratori che hanno continuato a prestare servizio nella propria sede di lavoro durante il mese di marzo 2020. Ecco a chi spetta il bonus da 100 Euro per i lavoratori dipendenti e tutto quello che c'è da sapere su questo bonus. 

Bonus 100 euro lavori dipendenti in busta paga: a chi spetta e quando

Riconosciuto dall’articolo 63 del decreto Cura Italia, che racchiude diverse misure a sostegno dell’economica italiana, il bonus di 100 Euro per i lavoratori dipendenti rappresenta una delle tante misure previste dal piano governativo per contrastare l’emergenza economica derivante dallo scoppio dell’epidemia di Coronavirus in Italia. Si tratta di un provvedimento una tantum che viene riconosciuto ai lavoratori dipendenti che hanno prestato servizio, nonostante l’emergenza, anche durante il mese di marzo 2020.

Il bonus in questione è pari a 100 Euro netti e viene erogato in busta paga già nel mese di aprile oppure entro i termini previsti per le operazioni di conguaglio di fine anno. Si tratta di una misura di sostegno che presenta alcune specifiche limitazioni per l’accesso. Non tutti i lavoratori, infatti, hanno la possibilità di accedere a tale bonus che comunque non concorre alla formazione della base imponibile, per il calcolo delle imposte dirette.

Ricordiamo che, oltre al bonus per lavoratori dipendenti, il Governo ha messo in atto diversi provvedimenti a sostegno delle imprese e dei lavoratori a partire dall’accesso agevolato ai finanziamenti, previsto dal Decreto Liquidità, per le imprese e sino ad arrivare all’indennità erogata per i lavoratori autonomi nel corso del mese di aprile e che verrà replicata anche per il mese di maggio.

Ecco, quindi, a chi spetta il bonus di 100 Euro per lavoratori dipendenti e, più in generale, tutto quello che c’è da sapere su questa particolare misura di sostegno che mira a sostenere l’occupazione e il diritto al reddito per i lavoratori che hanno continuato a prestare servizio nel corso del mese di marzo 2020, dopo lo scoppio dell’epidemia in tutta Italia.

Chi può accedere al bonus per lavoratori dipendenti

Il bonus previsto per i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, che hanno continuato a svolgere la loro attività durante il mese di marzo ha, come detto, un importo complessivo di 100 Euro netti che verranno accreditati in busta paga nel corso del mese di aprile o comunque nel rispetto delle tempistiche previste per il conguaglio di fine anno. Il premio viene attribuito in modo automatico dal datore di lavoro. Come vedremo, l’importo effettivo può essere inferiore a 100 Euro.

E’ importante sottolineare, in ogni caso, che il bonus da 100 Euro non è previsto per tutti i lavoratori dipendenti che hanno continuato a lavorare nel corso del mese di marzo 2020. La normativa, infatti, va a fissare un tetto massimo per quanto riguarda il reddito da lavoro dipendente. Superato tale tetto, il bonus non verrà riconosciuto.

Possono accedere al bonus da 100 Euro per lavoratori dipendenti solo i lavoratori che nel corso dell’anno precedente hanno fatto registrare un reddito da lavoro dipendente inferiore ai 40 mila Euro. Superato tale limite, quindi, non sarà possibile accedere al bonus anche se durante il mese di marzo si è lavorato in modo normale. Per il calcolo del limite reddituale di 40 mila Euro si considera esclusivamente il reddito dipendente assoggettato a tassazione progressiva IRPEF.

Da notare, inoltre, che anche la sede dove si è svolto il lavoro va ad influenzare la possibilità di ottenere il bonus da 100 Euro. Per accedere al bonus, infatti, è necessario che il lavoro sia stato svolto presso la sede ordinaria oppure presso sedi secondarie dell’impresa. Il bonus può essere riconosciuto anche ai lavoratori che hanno svolto la loro attività presso clienti dell’azienda.

E’ importante sottolineare, invece, che non potranno accedere al bonus da 100 Euro quei lavoratori che nel corso del mese di marzo 2020 hanno continuato, in modo regolare, a svolgere la propria attività lavorativa ma affidandosi allo smart working, ovvero al “lavoro agile”, che nelle ultime settimane è diventato un punto di riferimento per milioni di italiani, sia dipendenti che autonomi.

Per il calcolo dell’importo effettivo del bonus ci sono da considerare una serie di parametri. L’importo da 100 Euro, infatti, viene erogato esclusivamente ai lavoratori che hanno effettivamente continuato a lavorare per tutte le ore lavorative del mese di marzo nonostante l’emergenza sanitaria in corso.

Come si calcola il bonus

Il bonus per lavoratori dipendenti per  il mese di marzo 2020 ha un importo pari a 100 Euro. La normativa, in ogni caso, prevede che tale importo vada rapportato al numero di giorni lavorativi svolti presso la sede di lavoro nel corso del mese. Di conseguenza, nelle giornate in cui si è svolto smart working oppure si è registrata l’assenza dal luogo di lavoro, ad esempio per malattia o per permessi, non è prevista l’erogazione del bonus.

Per il calcolo dell’importo effettivo del bonus per lavoratori dipendenti, quindi, è necessario moltiplicare l’importo massimo di 100 Euro per il rapporto tra ore ordinarie lavorate e ore ordinarie lavorabili. Tale rapporto può essere sostituito dal rapporto tra numero di giorni di presenza effettiva sul luogo di lavoro per il numero di giorni complessivi di lavoro.

Dall’esito di quest’operazione deriverà, quindi, l’effettivo importo del bonus per lavoratori dipendenti. Ad esempio, un lavoratore che ha svolto il suo lavoro per 10 giorni lavorativi su di un totale di 20 giorni lavorativi complessivi (svolgendo tutte le ore lavorative e non ricorrendo allo smart working) potrà ottenere un bonus di 50 Euro, ovvero pari alla metà dell’importo spettante nel caso in cui avesse lavorato per tutti e 20 i giorni.

Allo stesso modo, un lavoratore dipendente che la lavorato per 5 giorni in sede e 5 giorni in smart working su di un totale di 20 giorni lavorativi registrerà un bonus di 25 Euro, ovvero un quarto dell’effettivo importo complessivo. Di fatto, in base alle ore lavorate in modo effettivo (ed escludendo le ore in smart working) è possibile facilmente calcolare l’importo complessivo del bonus.

Per ottenere il bonus di 100 Euro nella sua interezza sarà, quindi, necessario:

  • aver continuato a lavorare nel corso del mese di marzo 2020 presso la sede ordinaria di lavoro, una sede distaccata dell’azienda oppure presso clienti; in caso di lavoro in smart working non viene erogato il bonus
  • rispettare i requisiti reddituali fissati dal provvedimento e, quindi, non superare i 40.000 Euro di reddito dello scorso anno
  • aver lavorato per tutte le ore “lavorabili” durante il periodo considerato; in caso di giorni di ferie, malattia, congedo etc. oppure in caso di giorni di lavoro in smart working, il bonus sarà inferiore in quanto frutto del prodotto tra il bonus massimo (100 Euro) ed il rapporto tra ore lavorate e ore lavorabili

E’ importante sottolineare, inoltre, che l’accesso al bonus da 100 Euro è previsto, seguendo le stesse indicazioni riportate in precedenza, anche per i lavoratori dipendenti con contratto part-time. In questo caso, l’importo massimo del premio resta pari a 100 Euro e restano valide tutte le limitazioni già viste per quanto riguarda i lavoratori full time.

Per i lavoratori con più contratti part-time, inoltre, il premio verrà erogato da un solo datore di lavoro. In questo caso, sarà compito del lavoratore indicare le ore lavorate con gli altri contratti part-time ai fini del calcolo dell’importo complessivo del bonus da erogare per il lavoro svolto a marzo.

Bonus per lavoratori autonomi

Cosa prevedono, invece, le misure di sostegno del Governo per i lavoratori autonomi? Per il mese di aprile, il Governo ha stabilito l’erogazione di un’indennità da 600 Euro che può essere richiesta tramite il sito dell’INPS a partire dallo scorso 1° aprile. Le richieste per l’ottenimento di quest’indennità sono state numerose e da alcuni giorni sono iniziati i pagamenti. Al momento, non ci sono informazioni precise in merito al completamento della fase di pagamento dell’indennità di aprile. Entro la fine del mese, in ogni caso, dovrebbero arrivare i pagamenti per tutte le domande accettate.

Per il prossimo mese di maggio, i lavoratori autonomi dovrebbero accedere ad una nuova indennità, in modo simile a quanto avvenuto nel corso del mese di aprile. Stando alle prime dichiarazioni da parte dei membri del Governo, per il prossimo mese l’indennità dovrebbe crescere sino a 800 Euro mantenendo le stesse modalità di erogazione. Sulla questione, di certo, ne sapremo di più nel corso dei prossimi giorni quando il Governo andrà a chiarire le caratteristiche dell’indennità prevista per il prossimo mese per i lavoratori autonomi.

Sia per lavoratori dipendenti che per lavoratori autonomi potrebbero arrivare ulteriori agevolazioni nel corso delle prossime settimane. Il Governo, infatti, è al lavoro su di un nuovo pacchetto di risorse mirate al sostentamento del tessuto economico del Paese con imprese e lavoratori che dovrebbero continuare a poter accedere a bonus e agevolazioni.