ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha presentato una nuova segnalazione a Parlamento e Governo relativa alle possibili misure di sostegno per le bollette nelle zone terremotate del Centro Italia. Si tratta di una proposta che mira ad agevolare gli utenti colpiti dal sisma ed ancora alle prese con i suoi effetti. Nello stesso tempo, tale proposta punta a non gravare sguli altri utenti.
Da notare che ARERA è già intervenuta con misure di sostegno per le aree colpite dagli eventi sismici dell’agosto del 2016 e negli anni successivi. ARERA, infatti, è intervenuta prorogando fino al 31 dicembre 2020 le misure previste per i titolari delle utenze site nei comuni del sisma con riferimento anche agli immobili inagibili (sospensione fatture e agevolazioni tariffarie per le forniture di elettricità, gas e acqua). Secondo i dati raccolti da ARERA, in ogni caso, solo una piccola percentuale degli aventi diritto ha presentato la dichiarazione di inagibilità all’Agenzia delle Entrate.
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ARERA richiede un intervento legislativo che definisca le misure di sostegno
La proposta di ARERA si basa, quindi, su quanto già fatto e sulla valutazione della situazione attuale. L’Autorità propone l’adozione di una norma di legge che attribuisca il beneficio dell’agevolazione agli utenti in stato di bisogno effettivo (come gli occupanti delle SAE). ARERA, inoltre, ha confermato la disponibilità a dilazionare ulteriormente i pagamenti delle fatture andando così ad estendere l’attuale periodo di rateizzazione di 36 mesi.
ARERA ha già previsto la possibilità di disattivare e riattivare la fornitura energetica in modo completamente gratuito per tutti i titolari delle utenze degli immobili inagibili. In questo modo è possibile evitare di sostenere i costi fissi connessi al mantenimento della fornitura, senza andare ad intervenire con misure a carico dei restanti utenti e dei clienti non agevolati.
Con la segnalazione inviata a Governo e Parlamento, inoltre, ARERA suggerisce l’adozione di ulteriori interventi specifici con l’obiettivo di mitigare gli effetti provati dagli eventi sismici. Secondo l’Autorità, è opportuno avviare un percorso legislativo che definisca, in modo puntuale, i beneficiari, la durata e il livello dell’agevolazione.
Quest’aspetto è fondamentale in quanto ogni nuova agevolazione è accompagnata da un onere aggiuntivo per la restante generalità degli utenti. L’attuale contesto economico, pesantemente provato dalla pandemia da COVID-19, richiede sulla questione la massima attenzione. Secondo i dati ARERA, infatti, il costo complessivo delle agevolazioni tariffarie per le utenze agibili e inagibili è stato pari a 120 milioni di euro per il solo 2020.