Bollette luce e gas: rischio nuova stangata a fine 2021 secondo ARERA

I forti rincari sulle bollette di luce e gas registrati ad inizio ottobre non saranno un caso isolato e potrebbero ripetersi già il prossimo trimestre. La conferma arriva in queste ore da parte di Stefano Besseghini, presidente di ARERA, che, nel corso di un'audizione in commissione Industria al Senato, ha chiarito quelli che potrebbero essere gli scenari sull'andamento dei prezzi di luce e gas per i prossimi mesi. Ecco quanto anticipato dal presidente dell'Autorità per l'Energia. 

Bollette luce e gas: rischio nuova stangata a fine 2021 secondo ARERA

Dal 1° ottobre è entrato in vigore il nuovo aggiornamento tariffario per le forniture di luce e gas. Tale aggiornato ha fatto segnare un fortissimo rincaro per i consumatori finali, legato principalmente alla crescita delle quotazioni delle materie prime energetiche. Per una famiglia tipo (consumo annuo di 2700 kWh di energia elettrica e 1400 Smc di gas naturale) il rincaro è stato del +29,8% per la bolletta per l’elettricità e del +14,4% per quella del gas.

Tali percentuali sono più basse di quanto sarebbero state senza il Decreto Energia del Governo, arrivato a fine settembre. Il provvedimento del Governo, in via transitoria, ha garantito i fondi sufficienti per il taglio degli oneri di sistema e per la riduzione dell’IVA sulle forniture di gas, ora ridotta al 5%. Da notare che il Governo ha anche potenziato i Bonus Luce e Gas permettendo di annullare i rincari per le famiglie in difficoltà economica.

Nel prossimo futuro, però, c’è il rischio concreto di dover fare i conti con una nuova stangata su luce e gas. La conferma è arrivata dalle dichiarazioni di Stefano Besseghini, presidente di ARERA, nel corso di un’audizione alla commissione Industria in Senato. Con le sue dichiarazioni, Bessaghini ha, di fatto, anticipato l’arrivo di nuovi sostanziali rincari per i prezzi dell’energia. Ecco cosa ha detto il presidente dell’Autorità e quali potrebbero essere le misure del Governo per contrastare i rincari.

Nuova stangata su luce e gas a fine 2021?

Le stime presentate da ARERA lasciano poco spazio alle ipotesi. Bessaghini, infatti, sottolinea che: “i dati disponibili confermano la tendenza a ulteriori rialzi dei prezzi dell’energia nell’immediato futuro; inoltre, le previsioni di medio periodo lasciano, a oggi, intravedere un processo ancora lento di riallineamento verso prezzi più bassi, con prezzi del gas naturale superiori di ai 40 euro al megawattora, per poi scendere verso i 30 euro solo nel 2023”

Il presidente di ARERA conferma una possibile riduzione delle quotazioni di gas naturale (il combustibile di riferimento per la produzione di energia elettrica in Italia) che, restando al di sopra dei 40 euro al megawattora nel 2022, continuerà ad attestarsi su valori nettamente superiori a quelli registrati lo scorso anno (circa 10 euro al megawattora). Potrebbe essere necessario attendere diversi mesi prima di una normalizzazione.

Per i primi mesi del 2022, evidenzia Bessaghini, il rischio concreto è quello di un ulteriore incremento tariffario, soprattutto per i clienti del mercato tutelato. Continua il presidente di ARERA: “Se le previsioni di questi giorni dovessero mantenersi, si profilerebbe per il primo quadrimestre 2022 un ulteriore, significativo, aumento dei prezzi per i servizi di tutela (le attuali quotazioni del gas naturale per il primo trimestre 2022 sono circa doppie di quelle utilizzate per lo scorso aggiornamento), che determinerebbe una situazione analoga a quella dello scorso trimestre”

Bessaghini conclude sottolineato come, a livello internazionale, non ci siano segnali di un’inversione di tendenza nel breve periodo. Il ritorno a condizioni di normalità per il mercato energetico potrebbe essere molto lontano.

Un nuovo intervento del Governo è in arrivo?

Nel corso delle prossime settimane potrebbe arrivare un nuovo intervento del Governo per definire nuove misure mirate al contenimento dei rincari su luce e gas. In questo caso, però, l’intervento potrebbe essere strutturale e non transitorio (come anticipato da esponenti dell’esecutivo lo scorso settembre, in occasione dell’approvazione del Decreto Energia). Per il momento, però, non sono ancora chiare le modalità con cui il Governo deciderà di intervenire sulla questione.

Il problema rappresentato dalla quotazione alle stelle del gas naturale sul mercato all’ingrosso è destinato a continuare. Una soluzione a stretto giro, come confermato anche da ARERA, non ci sarà. Bisognerà, quindi, lavorare per definire le giuste contro misure per bloccare o quanto meno attenuare gli aumenti per i clienti finali (sia clienti domestici che le imprese). Staremo a vedere quali saranno le scelte del Governo in tal senso.

Come tagliare subito le bollette di luce e gas

In conclusione, è opportuno ricordare quali sono gli strumenti a disposizione dei consumatori per dare un taglio alle bollette. Scegliendo le migliori offerte luce e gas del Mercato Libero è possibile ottenere un considerevole risparmio, sia nel breve che nel lungo periodo, rispetto al servizio di Maggior Tutela. Mai come oggi, infatti, scegliere il Mercato Libero e le migliori offerte a disposizione degli utenti è la scelta giusta per ottenere un grande risparmio.

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Utilizzare il comparatore è davvero semplice. Basta indicare una stima del proprio consumo annuo (il dato è presente in bolletta ma può essere calcolato tramite il tool integrato del comparatore o richiedendo il servizio gratuito Analisi della Bolletta di SOStariffe.it). Una volta inserita una stima del proprio consumo annuo, il comparatore effettuerà le simulazioni del caso e andrà ad individuare le tariffe più vantaggiose per l’utente. Le tariffe scelte potranno essere attivare direttamente online in pochi passaggi.

Il cliente tipo (consumo annuo di 2700 kWh per l’energia elettrica e 1400 Smc per il gas naturale) che sceglie le migliori offerte del Mercato Libero ad ottobre 2021 potrà ridurre la spesa da un totale di 2306 euro (spesa per luce e gas nel mercato tutelato) a 1.586 euro (spesa per luce e gas scegliendo le migliori offerte del Mercato Libero). In sostanza, quindi, il risparmio annuale disponibile per il “cliente tipo” è di circa 720 euro all’anno (nell’ipotesi che il prezzo del mercato tutelato non registri ulteriori rincari).