Aumenti Wind, Vodafone e Tim: i rincari di settembre 2019 (e come difendersi)

Wind, Vodafone e Tim a partire da settembre hanno in mente di rimodulare alcune proprie tariffe aumentando l’importo dell’addebito mensile. Ecco qual è l’entità dei rincari per i singoli operatori e come difendersi da questa fastidiosa pratica

Aumenti Wind, Vodafone e Tim: i rincari di settembre 2019 (e come difendersi)

Il momento più temuto dagli utenti di telefonia mobile si avvicina. I principali operatori si preparano infatti a rimodulare le proprie tariffe e ovviamente i prezzi non sono destinati a scendere. A cadenza quasi regolare le grandi aziende del settore decidono di modificare unilateralmente le condizioni del contratto stipulato con i clienti aumentando l’entità dell’addebito mensile.

Solitamente la rimodulazione viene motivata con il fatto di poter raccogliere maggiori risorse da investire nel miglioramento della rete o del servizio in generale. La sensazione, però, è che rincari siano finalizzati a rientrare dai costi a causa di promozioni che non hanno riscosso grande successo tra gli utenti. I rincari potrebbero anche essere una risposta alla decisione dell’AGCOM sulla tariffazione a 28 giorni. I provider infatti sono tenuti a risarcire gli utenti hanno subito questa pratica illecita e le rimodulazioni potrebbero essere finalizzate a raccogliere una parte delle somma necessaria ai rimborsi.

Alcuni avranno già certamente ricevuto l’SMS che li avvisa degli aumenti ma non c’è l’obbligo di accettare passivamente l’iniziativa degli operatori di telefonia mobile. In attesa di sapere se verrà approvato o meno il Disegno di Legge Semplificazioni attualmente fermo in Senato, che potrebbe mettere fine alla pratica delle rimodulazioni così come la conosciamo oggi, ecco l’entità degli aumenti previsti da Wind, Vodafone, Tim e Tre e come difendersi.

Aumenti Tre

Tre ha annunciato che a settembre sono previsti aumenti per le offerte che rientrano sotto il marchio All-In. L’operatore, come tradizione per le aziende del settore della telefonia mobile, ha motivato la modifica unilaterale del contratto affermando che i rincari servono a garantire gli investimenti necessari a continuare ed assicurare ai propri clienti un servizio di alta qualità. Attualmente le più richieste tariffe All-In, ovvero All-In Power e All-In Power Summer Edition, sono disponibili a 11,99 euro al mese. All-In Super Power, invece, costa 14,99 euro al mese.

Ancora non è possibile sapere quali saranno le offerte che subiranno la rimodulazione e l’unica certezza è che alcune promozioni subiranno un aumento di 1,49, 1,99 o 2 euro. Per scoprire quali saranno le tariffe coinvolte dagli aumenti bisognerà per forza di cose aspettare l’SMS inviato da Tre ai propri utenti per confermare il cambio di prezzo. Al momento si ipotizza che l’aumento di 2 euro al mese riguarderà:

  • All-In Smart
  • All-In Prime Summer per te
  • All-In Smart Raddoppia
  • All-In Prime per Te
  • All-In Prime
  • All-In Smart 5
  • All-In Master 15
  • All-In Master

L’operatore italiano ovviamente non intende perdere clienti a causa di questi aumenti e per spingerli a restare e non indispettirli troppo offre un regalo a titolo di compensazione. Chi subirà i rincari e deciderà di non cambiare operatore otterrà 50 Gigabyte per navigare su Internet e accedere ad app e servizi online da mobile per 1 anno. Il vantaggio però non verrà fornito in automatico. Per riceverlo bisognerà infatti inviare un SMS gratuito al numero 40100 con il testo “GIGASI” entro il 30 settembre.

Aumenti Wind

Wind ha annunciato a luglio i rincari per alcune sue tariffe che diventeranno effettivi il primo di settembre. Nello specifico alcune offerte della famiglia Wind Smart a partire dal rinnovo successivo al 25 agosto vedranno aumentare il loro costo mensile di 1,91, 2 e 2,08 euro. L’operatore italiano, che il 31 gennaio 2016 si è fuso con Tre, proporrà come omaggio a coloro che gli resteranno fedeli nonostante i rincari la possibilità di scegliere tra 50 GB di traffico dati per 1 anno o chiamate illimitate per 1 anno.

Chi preferisce i Gigabyte dovrà inviare un SMS gratuito al numero 40400 con il testo “OK50”. Chi invece è interessato alle telefonate potrà richiedere il vantaggio tramite un messaggio allo stesso numero di telefono ma con la scritta “OKVU”. Si avrà tempo fino al 30 settembre per effettuare tali operazioni.

Inoltre, anche alcune offerte delle linee Noi Tutti e Noi Tutti Unlimited dovrebbero aumentare di prezzo di 99 cent o 1,50 e 1,99 euro al mese.

Aumenti Vodafone

Vodafone è tra gli operatori di telefonia mobile tradizionalmente più propensi alle rimodulazioni. I suoi utenti solitamente apprezzano la qualità del suo servizio di assistenza e della rete ma lamentano le troppe modifiche unilaterali del contratto.

L’operatore britannico ha già annunciato sul proprio sito che alcune sue tariffe di rete fissa subiranno dei rincari alla fine dell’estate. In particolare, dal 9 settembre si registreranno aumenti per 2,99 euro al mese per alcune tariffe ADSL e fibra ottica. Anche in questo caso il provider in rosso afferma di aver introdotto tali rimodulazioni per poter investire nel miglioramento della propria rete e “offrire ai nostri clienti la massima qualità dei nostri servizi”.

Non solo, anche alcune tariffe di telefonia mobile sono destinate ad aumentare di prezzo. In particolare si parla di Special 30 GB e Special Minuti 50 GB, che oggi sono rispettivamente disponibili a 9,99 e 6,99 euro al mese. L’aumento, almeno per quanto riguarda la prima promozione, dovrebbe essere di 1,98 euro al mese. Chi manterrà il proprio numero Vodafone ha comunque la possibilità di ricevere 20 GB di traffico aggiuntivo al mese a titolo di compensazione inviando un SMS al numero gratuito 42590.

Anche l’operatore britannico ha comunque già provveduto a rimodulare alcuni suoi servizi ad inizio estate. Dal 27 luglio strumenti prima gratuiti come “Chi ha chiamato” sono diventati a pagamento e il costo per chi ricarica in ritardo rispetto alla data di scadenza prevista dal piano attivo la “penale” sale a 99 cent dopo 24 ore e 1,98 euro dopo 48 ore.  Gli utenti comunque hanno la possibilità di continuare a chiamare e navigare su Internet anche senza credito.

Aumenti Tim

Tim al momento è l’unico operatore di telefonia mobile a non aver comunicato alcuna rimodulazione delle sue offerte per settembre. Questo però non significa che la prima azienda del settore per numero di linee attive non abbia aumentato i prezzi nel recente passato. Tra luglio e agosto il costo delle offerte Tim Planet Go, Tim Special Old e Tim Ten Gold è cresciuto di 1,99 euro al mese. Per il servizio Ricarica+, invece, è stato applicato un costo di 99 cent in più se il rinnovo non avviene nei tempi previsti dal piano.

Tim ha titolo di compensazione ha offerto ai suoi clienti coinvolti dalle rimodulazione l’attivazione di minuti illimitati verso tutti o 20 Gigabyte di traffico aggiuntivi per un anno. Per richiedere il vantaggio si doveva mandare un messaggio gratuito al numero 409168 o accedere all’apposita sezione nell’area clienti del sito dell’operatore o dall’app MyTim.

Per quanto riguarda la linea fissa, Tim dal primo di luglio ha aumentato di 1,90 euro l’addebito mensile per le tariffe Tutto Voce e Voce Senza Limiti.

Aumenti Wind, Vodafone e Tim: come difendersi

Se siete tra coloro che a settembre subiranno la rimodulazione del piano telefonico non dovete necessariamente turarvi il naso e aprire il portafoglio. Una volta ricevuto la notifica dell’aumento dell’addebito mensile via SMS o in bolletta, si hanno infatti 30 giorni di tempo per recedere dal contratto in modo del tutto gratuito e senza costi aggiuntivi o penali.

La richiesta di disdetta può effettuata tramite l’apposito modulo presente sui siti delle singole aziende, contattando il servizio clienti e nei negozi autorizzati dai provider. L’alternativa è inviare all’operatore una raccomanda A/R o tramite PEC indicando nella causale il cambiamento delle condizioni contrattuali.

E’ importante ricordare che nel caso si decida di recedere dal contratto o di passare ad altro gestore di telefonia mobile o fissa sarà comunque obbligatorio versare le eventuali rate residue del costo di attivazione o dei dispositivi associati all’offerta. Il pagamento, a seconda del provider, potrà essere effettuato in un’unica soluzione o con la stessa cadenza precedentemente indicati al momento dell’attivazione del piano telefonico.

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Coloro che hanno deciso di non accettare senza fiatare la rimodulazione della propria tariffa possono quindi passare tranquillamente ad un altro operatore senza nessun costo aggiuntivo, se però si effettua la richiesta di recesso all’attuale gestore entro 30 giorni dalla comunicazione dell’aumento. Per evitare futuri rincari il modo migliore è quello di affidarsi a cosiddetti MVNO (Mobile Virtual Network Operator). Aziende come Iliad infatti hanno fatto della trasparenza nei confronti dei propri clienti un punto di vanto e dichiarano apertamente che le loro tariffe rimarranno le stesse per sempre.

Se non si è convinti degli operatori low cost si può comunque passare ad un altro provider “reale”. Spesso il cambio di gestore può risultare anche molto vantaggioso in termini di spesa. SosTariffe.it è è il migliore strumento online e a costo zero per confrontare le tariffe di telefonia mobile delle principali aziende del settore ed individuare la proposta migliore in base ai propri consumi ed esigenze di spesa. Il comparatore presenta le tariffe in ordine di convenienza e offre anche un servizio di consulenza gratuita e senza impegno per aiutare l’utente a risparmiare il più possibile.

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