Aumenti prezzi 2022: tutte le voci di spesa degli Italiani che aumenteranno

Aumenti prezzi 2022: i rincari nella fornitura di energia hanno provocato un effetto a catena su numerosi settori. A crescere non sono solo le bollette ma anche la spesa nel carrello degli italiani

Aumenti prezzi 2022: tutte le voci di spesa degli Italiani che aumenteranno

Il 2021 è stato un anno difficile per gli italiani a causa della pandemia di Covid-19. Nel momento della ripresa, ora che la curva dei contagi da Coronavirus è tornata a scendere, è stata accompagnata da un aumento del costo dell’energia che ha portato a un aumento della spesa in bolletta per milioni di italiani. L’anno in corso sembra non sarà migliore sotto questo aspetto ma gli aumenti prezzi 2022 non riguardano solo Luce e Gas. Tutta la catena della distribuzione, proprio a causa della crescita delle spese energetiche, ha visto crescere esponenzialmente le spese con effetti diretti sulle tasche degli italiani.

Aumenti prezzi 2022: rincari per benzina e carrello della spesa

Quello in corso sarà un anno difficile per le tasche degli italiani. Praticamente tutti gli aumenti prezzi 2022 nascono dalla crescita del costo dell’energia e in particolare del gas, che ha provocato un cascata di aumenti a catena sul prezzo delle materie prime. Il conflitto in Ucraina ha ulteriormente complicato la fornitura da parte della Russia. Il gas liquefatto da solo non basta a compensare un’ipotetica chiusura dei rubinetti da parte di Mosca e non a caso l’Unione Europea sta cercando nuovi partner per l’energia. L’Italia ad esempio acquista dalla Russia il 46% del suo fabbisogno di gas naturale e oggi il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è volato in Algeria per rafforzare la cooperazione energetica.

Secondo le stime di Altroconsumo il prezzo di benzina e diesel sarebbe cresciuto nelle prossime settimane anche senza la guerra in Ucraina fino a toccare i 2 euro al litro già alla fine di aprile. Il prezzo medio della bendina è passato da 1.723 euro al litro del 3 gennaio 2022 a 1,849 euro al litro al 21 febbraio 2022. Bologna e Milano sono le città in cui si sono registrati i maggiori aumenti prezzi 2022 per il carburante.

Sale anche la spesa per il carrello della spesa degli italiani. Il prezzo mensile per l’acquisto di nove prodotti alimentari di uso comune (1 litro di latte, 1 kg di farina, 1 kg di pasta, 1 kg di zucchero, 1 kg di passata di pomodoro, 1 litro d’olio extravergine d’oliva, 1 kg di caffè in polvere, 1 kg di banane, 1 kg di zucchine) presso supermercati, ipermercati e simili è cresciuto dai 20,73 euro del 2019 ai 22,03 euro dello scorso autunnno (+6%). Tra i prodotti che hanno subito i maggiori rincari c’è la passata di pomodoro (+10% in due anni).

Aumenti prezzi 2022: la situazione di Luce e Gas

Si diceva che il 2021 è stato un anno caratterizzato da un fortissimo aumento delle bollette di luce e gas. Dal primo gennaio 2022 nonostante l’intervento del Governo per calmierare i prezzi la spesa per gli italiani è stata nettamente superiore rispetto al passato. Le famiglie del Mercato Tutelato hanno dovuto far fronte a un rincaro del 55% per la Luce e del 41,8% per il Gas.  A gennaio 2021 il costo dell’energia elettrica del Mercato Tutelato era di 0,073 euro/kWh. L’anno successivo e per tutto il primo trimestre del 2022 il prezzo è salito fino a 0,356 euro/kWh, quasi cinque volte. La situazione del gas naturale è sostanzialmente identica. Il costo è salito in un anno da 0,1733 euro/Smc a 0,879 euro/Smc. Ci saranno quindi altri aumenti prezzi 2022 nei prossimi mesi? Al momento è impossibile fare previsioni certe ma è altamente probabile che non si tornerà alle stesse tariffe dell’inizio del 2021, soprattutto se l’invasione russa dell’Ucraina proseguisse, costringendo l’Unione Europa a imporre a Mosca nuove e più serie sanzioni economiche.

Il Governo ha già annunciato un nuovo Decreto Energia per il secondo trimestere volto a contrastare gli aumenti prezzi 2022 che prevede un finanziamento da oltre 5 miliardi di euro. Non si tratta però di interventi strutturali per ridurre la dipendenza energetica dell’Italia dall’estero ma di provvedimenti transitori come è già avvenuto alla fine dell’anno passato e all’inizio di quello in corso. Previsti anche una riduzione degli oneri di sistema per Luce e Gas e un taglio dell’IVA per il secondo del 5%. Inoltre, saranno ulteriormente poteziati i Bonus Luce e Gas ma senza ampliare la platea dei beneficiari. Gli incentivi sono comunque destinati alle famiglie a basso reddito per tutto il secondo il secondo trimestre del 2022. In programma anche sostegni sotto forma di credito d’imposta per le imprese, ed in particolare quelle che operano nei settori con un maggiore consumo energetico.

Per comprendere l’entità reale degli aumenti prezzi 2022 per l’energia di dovrà comunque attendere il mese di marzo. In questi giorni l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) comunicherà le nuove tariffe per il Mercato Tutelato che diventeranno poi effettive a partire da aprile. E’ comunque lecito attendersi che le famiglie italiani faranno più fatica a far quadrare i conti senza una maggiore attenzione a ridurre i consumi.

Come resistere agli aumenti prezzi 2022? Una soluzione è affidarsi al comparatore di SOStariffe.it per un taglio alle bollette. Il nostro servizio consente di confrontare gratuitamente le tariffe luce e gas dei principali fornitori e trovare la proposta giusta in base alle proprie abitudini di consumo familiari. La stima delle proprie spese può essere effettuata direttamente sul sito o dall’app a costo zero. Per contrastare gli aumenti prezzi 2022 la scelta migliore è fiondarsi sulle offerte del Mercato Libero, in modo da evitare ulteriori rincarica delle bollette nei prossimi mesi e in quelli successivi. Il prezzo infatti è bloccato per almeno 12 mesi.

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