Le spese legate all’utilizzo dell’auto non finisco mai: dal bollo all’assicurazione e dalla manutenzione al carburante: un italiano paga in media più di 1.000 Euro l’anno. Il 2016 poi si inaugura con nuovi aumenti. Con l’entrata in vigore del Decreto Ministeriale 5.10.15 infatti aumentano le tariffe della Motorizzazione, e chi dovrà farsi rilasciare la patente di guida, rinnovarla, o compiere altre pratiche dovrà pagare un sovrapprezzo. A quanto ammonta l’incremento e quali procedure riguarda? Scopriamolo insieme.
Confronta assicurazioni auto »
Tariffe Motorizzazione 2016
Le più comuni operazioni da compiere presso la Motorizzazione Civile costeranno 1,20 Euro in più. Il decreto introduttivo dei nuovi aumenti, avente ad oggetto l'”Incremento delle tariffe per le operazioni in materia di motorizzazione” è entrato in vigore lo scorso dicembre, e richiede a chi non abbia ancora provveduto, di integrare il versamento pari a 9 Euro (vecchia tariffa) su c/c 9001 per le pratiche auto (moto e altri veicoli) già avviate. In particolare i soggetti che hanno pagato la pratica online, dovranno utilizzare nuovamente il credito disponibile nel portafoglio elettronico e completare il versamento fino ad importo stabilito. Ecco a quali operazioni si riferisce l’aumento:
- rilascio, rinnovo e conversione della patente di guida;
- duplicato, aggiornamento o ristampa della carta di circolazione;
- rilascio autorizzazione per circolazione e targa di prova;
- cessazione della circolazione di un veicolo;
- immatricolazioni e reimmatricolazioni;
- rilascio foglio di via e targa di cartone provvisoria;
- sospensione ciclomotori;
- autorizzazione alla circolazione per carrelli elevatori.
Chi ha già avviato la pratica per il rinnovo della patente ad esempio, versando 9 Euro sul c/c 9001, si vedrà richiedere in sede di visita medica l’integrazione della tariffa, ma solo se la visita è stata richiesta dopo l’11 dicembre 2015 (data di entrata in vigore del decreto e degli aumenti).
Altri aumenti spese auto
Se da un lato aumentano le tariffe Motorizzazione, dall’altro lievitano i pedaggi autostradali. Da gennaio 2016 infatti varcare il casello significa spendere lo 0,86% in più (e in alcuni casi come sull’A4 Torino-Milano anche il 6,5% in più). Cosa dire del bollo? La misura adottata nel 2015 si rifletterà quest’anno sul parco auto e moto italiano. La scorsa Legge di Stabilità ha di fatto abolito l’esenzione dal pagamento del bollo per le auto storiche da 20 a 29 anni iscritte all’ASI . L’esenzione auto, anche per il 2016, scatterà solo dal 30° anno di immatricolazione in poi. Chi sta già pensando al rinnovo patente infine, potrebbe rinunciarvi visti i nuovi aumenti stimati nel settore Rc auto. Ania, l’Associazione Nazionale Imprese Assicurative è infatti convinta che la riforma assicurazioni comporterà l’incremento delle tariffe auto e moto.
Cosa prevede la riforma Rc auto
La riforma assicurazioni prevede che l’Autorità di Vigilanza Ivass possa determinare la percentuale di sconto assicurazioni spettante agli automobilisti virtuosi (senza sinistri auto negli ultimi 5 anni) che installano una scatola nera. Giovando particolarmente agli automobilisti del Meridione, Ania ritiene che la riforma possa implicare aumenti di tariffa al Nord, creando un circolo vizioso. Per risparmiare sulle polizze intanto, gli italiani scelgono formule come l’Rca chilometrica, sospendibile o pagabile a rate, e confrontano tutte le compagnie online prima di acquistare al prezzo migliore (per consultare le offerte utilizza il motore di ricerca di SosTariffe.it).
Confronta preventivi RC auto »