Come funziona l’assicurazione casa
Le assicurazioni casa sono uno strumento prezioso per chi non correre il rischio di affrontare ingenti spese in seguito a un guasto o un incendio nella propria abitazione. Fughe di gas, cortocircuiti, incendi possono, oltre a mettere a repentaglio l’incolumità delle persone, danneggiare in maniera a volte irreparabile un appartamento: ecco perché oggi la polizza per la casa non è più volontaria, ma obbligatoria per legge, e va stipulata prima di chiedere il mutuo come condizione necessaria per accedere al finanziamento. Fortunatamente il suo prezzo è relativamente basso (30-50 euro al mese).
Non di rado, il cliente sottoscrive la polizza con la stessa banca che concede il mutuo, ma non è obbligatorio; anche con un’assicurazione casa stipulata con un altro istituto di credito, la banca sarà comunque impossibilitata a rifiutare il finanziamento per tale motivo. Ma in caso di incidenti, quand’è che si riceve il sospirato rimborso, in modo da poter rimediare ai danni causati?
Come chiedere il rimborso e quanto tempo ci vuole
Per cominciare va ricordato che queste polizze coprono le spese per la messa a nuovo di un immobile in seguito a incendi o esplosioni che possono provocare danni a beni, impianti, oggetti preziosi, arredi, guasti al sistema idrico o elettrico.
Se si verifica una di queste eventualità, il risarcimento – determinato in base al valore commerciale della casa o secondo un massimale legato alle condizione della polizza – diventa effettivo solo dopo un’analisi attenta, da parte della compagnia, delle cause che hanno portato l’incendio o la perdita di gas. In caso di incuria, difetti degli elettrodomestici o mancata manutenzione, insomma, può decadere l’obbligo del risarcimento.
La richieste deve essere fatta tenendo conto anche della distinzione tra danno patrimoniale e non patrimoniale, e per questo la somma del risarcimento può essere corrisposta anche dopo parecchi mesi dalla denuncia dell’incidente.