Con la legge n. 40 del 2007, nota anche come Legge Bersani, è stata introdotta un’importante novità nel campo delle assicurazioni RC Auto e RC Moto. Ci si riferisce in particolare all’articolo 5 della legge, che prevede “Misure per la concorrenza e per la tutela del consumatore nei servizi assicurativi”.
Sono diverse le novità introdotte in questo settore, ma quella più nota e che maggiormente interessa i consumatori riguarda la possibilità di usufruire, nell’assicurare un nuovo veicolo, della classe di merito più vantaggiosa appartenente ad un componente della propria famiglia.
In particolare, la legge va a modificare l‘articolo 134 del codice delle assicurazioni private (decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209) inserendo la seguente disposizione:
“L’impresa di assicurazione, in tutti i casi di stipulazione di un nuovo contratto, relativo a un ulteriore veicolo della medesima tipologia, acquistato dalla persona fisica già titolare di polizza assicurativa o da un componente stabilmente convivente del suo nucleo familiare, non può assegnare al contratto una classe di merito più sfavorevole rispetto a quella risultante dall’ultimo attestato di rischio conseguito sul veicolo già assicurato”.
In pratica grazie alla Legge Bersani è possibile assicurare un veicolo di nuova acquisizione (nuovo o usato) utilizzando la classe di merito (C.U.) di un familiare convivente relativa ad un veicolo già assicurato.
Per fare un esempio pratico, se Tizio, che non è mai stato titolare di un contratto di assicurazione, vuole intestare a sé un veicolo e la relativa polizza, dovrebbe partire dalla classe di merito più bassa, la più costosa. Magari è un guidatore esperto, ma per l’assicurazione partirà comunque dal fondo della classifica. Se un familiare convivente di Tizio (ad esempio un genitore) ha a sua volta un contratto di assicurazione con una classe di merito più vantaggiosa, Tizio potrà beneficiarne in virtù della Legge Bersani e assicurarsi con la stessa C.U..
La classe di merito acquisita in base alla Legge Bersani viene definita classe di merito “ereditata”, per distinguerla da quella “naturale”.
Ottieni subito un preventivo RC auto »
Le condizioni per usufruire della Legge Bersani
Sono tre i presupposti per poter beneficiare della Legge Bersani nella stipula di un nuovo contratto di assicurazione, riguardanti colui che intende assicurarsi e il mezzo da assicurare.
Innanzitutto il familiare da cui si vuole ereditare la classe di merito dev’essere un convivente e deve risultare dallo stato di famiglia, non essendo sufficiente il vincolo di parentela.
In secondo luogo il veicolo da assicurare deve essere della stessa tipologia di quello già assicurato con la classe di merito di cui si vuol beneficiare. Tornando all’esempio di prima, se Tizio vuole assicurare una moto, non potrà beneficiare della classe di merito favorevole del genitore se questa riguarda l’assicurazione di un’automobile.
Va precisato, inoltre, che la norma richiede espressamente l’appartenenza allo stesso nucleo familiare, ma non richiede che intercorra un legame di parentela. Quindi anche il partner convivente, purché rientri nello stato di famiglia, può beneficiarne.
Il terzo presupposto richiede che il veicolo da assicurare dev’essere di nuova acquisizione, cioè deve essere il frutto di un nuovo acquisto, anche in virtù di una compravendita tra privati. Ciò che conta è che ci sia il passaggio di proprietà (in caso di acquisto di un mezzo usato) o l’immatricolazione (in caso di acquisto di un veicolo nuovo) a favore del futuro assicurato che vorrà beneficiare della Legge Bersani. Non è possibile sfruttare il beneficio su un veicolo di proprietà che è già stato assicurato da uno dei componenti del nucleo familiare.
Non sono ammessi al beneficio i mezzi intestati ad aziende.
E’ necessario stipulare contratto di assicurazione con la stessa compagnia?
Per “ereditare” la classe di merito del familiare non è necessario stipulare il contratto di assicurazione con la stessa compagnia.
La convenienza di assicurarsi con la stessa assicurazione, semmai, potrebbe derivare da un eventuale sconto che potrebbe essere praticato qualora se si decidesse di assicurare più veicoli intestati a componenti dello stesso nucleo familiare. Ma non è un requisito per beneficiare della Legge Bersani.
Non è nemmeno richiesta la cointestazione del veicolo da assicurare.
Come si richiede?
Il beneficio può essere richiesto nel momento in cui si forniscono i dati per il calcolo dei preventivi. Se si utilizza il comparatore di SosTariffe.it, durante la procedura guidata verrà chiesto se si vuol usufruire della Legge Bersani. Nulla di più semplice. L’importante è averne i requisiti. In sede di conclusione del contratto, le compagnie potranno richiedere lo stato di famiglia e l’indicazione del familiare da cui si vuole ereditare la classe di merito.
Conviene usufruire della Legge Bersani?
L’opzione prevista dalla Legge Bersani è sicuramente molto conveniente per coloro che partirebbero dalla classe di merito più bassa. Il risparmio in questi casi può essere di diverse centinaia di euro all’anno.
Tuttavia alcune compagnie distinguono tra classe di merito “ereditata” (grazie alla Legge Bersani) e classe di merito “reale” o “naturale”, acquisita cioè per “anzianità” in virtù del fatto di essere assicurati da molti anni senza essere stati coinvolti in incidenti stradali con colpa. Cosicché il premio assicurativo per i primi può risultare più salata rispetto ai secondi.
Il modo migliore per capire come orientarsi e per risparmiare è quello di fare una serie di preventivi e confrontarli, in particolare attraverso l’intuitivo e semplice comparatore messo a disposizione da SosTariffe.it, grazie al quale è possibile fare un raffronto tra le offerte proposte da numerose compagnie di assicurazione e scegliere quella più conveniente, anche in base ai servizi offerti.
Che succede se una persona esce dallo stato di famiglia o fa un incidente?
Non c’è nessuna conseguenza sulla classe di merito ereditata nei casi in cui la persona da cui si eredita la classe subisce un incidente con colpa o non fa più parte del nucleo familiare. Una volta ereditata la classe di merito, questa non dipenderà più dalla classe di merito madre. E naturalmente in nessuna evenienza quest’ultima sarà influenzata minimamente da quella ereditata.