Una piaga tutta italiana
Il fenomeno della guida senza RCA rimane un’autentica emergenza: basti pensare che l’anno scorso secondo l’Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratici) hanno circolato quasi 3 milioni di veicoli senza l’assicurazione auto obbligatoria. Per l’esattezza, 2,8 milioni di vetture (il 6,3%) del totale non avevano la copertura in regola, con punte superiori al 10% nel Mezzogiorno d’Italia, tanto che a Napoli 1 auto su 6 gira senza assicurazione.
Il problema è che il Codice della Strada non è particolarmente severo per chi viaggia senza assicurazione auto: 841 euro di multa e sequestro del veicolo, ma con possibilità di ridurre di un quarto l’esborso pecuniario qualora entro 30 giorni si manifesti la volontà di demolire e radiare dal registro del PRA il mezzo.
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La soluzione: l’arresto da 3 mesi a 1 anno
Una situazione che non è riuscita a fermare l’abitudine di circolare non assicurati. In caso di sinistro provocato da una vettura senza RCA, la vittima o le vittime si possono rifare sul Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, ma questo organismo, istituito quasi 50 anni va, non gode affatto di buona salute, tanto che attualmente ci sono perdite per 150 milioni con azzeramento del patrimonio previsto per il 2019.
Una soluzione? Intervenire con maggiore severità per colpire chi viaggia senza patente. Secondo il disegno di legge C 361 presentato il 24 marzo 2018, alle sanzioni attualmente esistenti si dovrebbe aggiungere l’arresto da 3 mesi a 1 anno, una pena che non potrà essere ridotta in alcun modo, neppure la buona fede (ad esempio per chi ha stipulato un’assicurazione annuale o temporanea falsa).