ARERA e Coronavirus: sospensione delle bollette, cosa dice l'Ente

C’è un po’ di confusione riguardo alle bollette della luce, del gas e dell’acqua: vediamo che cosa ha stabilito ufficialmente durante queste settimane di quarantena l’Autorità, ovvero l’ARERA, tra sospensione delle bollette per i comuni delle ex “zone rosse”, sospensione del distacco delle utenze per i morosi e più tempo per presentare la domanda di rinnovo del bonus sociale.

ARERA e Coronavirus: sospensione delle bollette, cosa dice l'Ente

Un aiuto per le utenze di famiglie e imprese

Il perdurare dell’emergenza dovuta al Covid-19 – con un lockdown che costringe in casa l’Italia ormai da mesi – ha evidenti ricadute per tutti sul piano economico. Senza contare le attività che sono ancora chiuse e impossibilitate a fare fatturato, dalla stragrande maggioranza dei negozi fino a ristoranti e alberghi, molti dipendenti si trovano in ferie forzate o in cassa integrazione, con una perdita di potere d’acquisto che non di rado arriva a situazioni drammatiche.

In questo senso sono state decise misure straordinarie da parte delle istituzioni, come l’estensione ad autonomi e partite IVA della possibilità di sospendere i mutui per la prima casa. Ma il mutuo è lungi dall’essere l’unica spesa che una famiglia si trova a dover affrontare anche se rimane chiusa in casa: anzi, le bollette delle offerte luce e gas diventano se possibile ancora più impegnative, visto che l’intero nucleo familiare, costretto tra le mura del proprio domicilio, utilizzerà di più il riscaldamento, gli elettrodomestici, l’illuminazione, causando addirittura un incremento dei consumi.

Ecco perché anche la questione della sospensione delle bollette è all’ordine del giorno, e tra progetti di intervento che però non si sono concretizzati e fake news il cittadino sovente non sa come dovrà regolarsi nelle prossime settimane, se è in una situazione di difficoltà. In questi casi l’unica fonte veramente è attendibile è l’ARERA, ovvero l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Vediamo quindi quali sono i provvedimenti che il massimo organo in materia di utenze ha deciso per gli italiani.

I provvedimenti per l’aiuto contro il Coronavirus

Le decisioni dell’ARERA per far fronte all’emergenza Coronavirus hanno riguardato tre diversi aspetti:

  • la sospensione dei pagamenti delle bollette;
  • il rinnovo del bonus sociale;
  • lo stop ai distacchi delle utenze per chi si trova in condizione di morosità.

Spesso si è fatta confusione tra questi provvedimenti, e in più di un caso i cittadini hanno pensato che la sospensione fosse per tutti, o che lo stop ai distacchi per i morosi fosse a tempo indeterminato. Errori che rischiano di costare molto caro, perché poche cose sono peggiori, per un budget familiare, di trovarsi a gestire un debito ingente che si pensava di non dover pagare al termine di un’emergenza sanitaria come quella che stiamo vivendo.

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Sospensione dei distacchi per le forniture ai morosi: che cosa si è deciso

Le decisioni dell’ARERA hanno seguito da vicino quelle del Governo su date e modalità del lockdown. La prima è stata quella del 12 marzo 2020, in cui si sono bloccati i distacchi per morosità per elettricità, gas e acqua, più volte prorogati.

La misura riguarda sia le famiglie che le piccole imprese e riguarda tutte le procedure di sospensione delle forniture di energia elettrica, gas e acqua per morosità, rimandate dal 10 marzo e, in un primo momento, fino al 3 aprile, poi prorogato fino al 13 aprile e infine al 3 maggio, ovvero subito prima di quando – se le autorità sanitarie diranno che non ci sono più rischi per la popolazione – si potrà dare inizio alla sospirata fase 2 e tornare non alla vita di tutti i giorni, ma se non altro ad aperture scaglionate per non bloccare del tutto il sistema produttivo del Paese.

Lo stesso provvedimento ha anche istituito un conto presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali, con disponibilità fino a 1 miliardo, per garantire la sostenibilità degli attuali e futuri interventi regolatori a favore di consumatori e utenti, trovando così i fondi necessari per affrontare le decisioni prese per i cittadini. Tutto questo ha comportato anche l’apertura delle forniture di energia elettrica, gas e acqua eventualmente sospese (o limitate/disattivate) dal 10 marzo 2020.

Con la scadenza della sospensione del distacco, il 3 maggio, i fornitori che vorranno disalimentare o ridurre le forniture di gas e/o energia del cliente dovranno riavviare la relativa procedura di sospensione e procedere nuovamente alla sua costituzione in mora: in altre parole c’è a tutti gli effetti un “reset” che annulla il periodo trascorso nel lockdown.

La sospensione dei distacchi per morosità riguarda :

  • per l’elettricità, tutti i clienti in bassa tensione
  • per il gas, tutti quelli con consumo non superiore a 200.000 Smc/anno
  • per il settore idrico, tutte le utenze, sia quelle domestiche che quelle non domestiche.

L’ARERA ha anche suggerito alle autorità competenti di riconsiderare i termini previsti dalla normativa vigente per l’approvazione (relativi all’anno 2020) delle «tariffe della TARI in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani», proponendo il differimento al 30 giugno 2020 del termine del 30 aprile 2020 attualmente previsto.

A che cosa serve il conto presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali

Come detto, sarà lo stanziamento di un nuovo conto con una disponibilità di fino a 1 miliardo di euro a sostenere tutte le iniziative a favore dei cittadini decise dall’ARERA di concerto con il governo. Come ha dichiarato l’Autorità, «per il suo finanziamento la Cassa potrà trasferire – transitoriamente e compatibilmente con la regolare gestione dei pagamenti relativi alle finalità per le quali i conti di gestione ordinari sono stati costituiti- un importo fino a 1 miliardo di euro, attingendo alle giacenze disponibili. Tali importi dovranno poi essere restituiti ai conti di gestione di pertinenza».

Il 27 marzo inoltre la disponibilità massima del conto è stata aumentata fino a 1 miliardo e mezzo di euro, «per garantire la sostenibilità degli attuali e futuri interventi regolatori a favore dell’intera filiera dell’energia elettrica e del gas, con beneficio in ultima analisi per consumatori e utenti».

La prima proroga della sospensione al 13 aprile

La prima proroga emessa dall’ARERA per i provvedimenti di sospensione dei distacchi per morosità, oltre a rendere valide tutte le decisioni fino al 13 aprile (poi ulteriormente rinnovati fino al 3 maggio), ha anche introdotto specifiche previsioni in materia di rateizzazione degli importi oggetto di costituzione in mora per gli esercenti i servizi di tutela, esercenti la vendita titolari di contratti PLACET e i gestori del Servizio Idrico Integrato nonché facilitazioni per l’invio della bolletta anche in formato elettronico.

Questo significa che nel caso di mancato pagamento da parte di utenti che aderiscono a una delle offerte precedentemente riportate gli operatori sono tenuti a inserire nel sollecito e nella messa in mora i seguenti elementi:

  • il più importante, ovvero la proposta di rateizzare senza interessi il dovuto;
  • la possibilità di pagare anche attraverso metodi automatici;
  • la possibilità di ricevere la bolletta anche in formato elettronico;
  • il recapito per la verifica della veridicità delle informazioni rese.

La sospensione del pagamento delle bollette

Diverso il provvedimento che il 18 marzo ha stabilito la sospensione delle bollette, emesse o da mettere, relative ad acqua, gas, luce e rifiuti per gli 11 comuni della ex “zona rossa” di Lombardia e Veneto.

I comuni interessati sono Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini, Vo’. Le utenze ad essi relative hanno avuto le bollette sospese fino al 30 aprile, con obbligo di rateizzazione automatica degli importi per il successivo pagamento.

Gli operatori sono stati inoltre obbligati a indicare, nelle fatture, «l’informazione che i relativi importi saranno rateizzati automaticamente e senza interessi (non prima del 1° luglio 2020), secondo un piano che sarà successivamente comunicato al cliente/utente finale, che potrà comunque decidere di pagare in un’unica soluzione o alle eventuali condizioni migliorative che il venditore voglia offrire».

Che cosa cambia per il bonus sociale

Il 18 marzo 2020, l’ARERA ha inoltre adottato delle misure per dare più tempo per la richiesta del rinnovo dei bonus sociali nazionali (elettrico, gas e idrico) e contestuale garanzia della loro continuità, viste le difficoltà logistiche del periodo nel presentare la domanda di rinnovo rispettando i termini che erano stati previsti in precedenza.

I bonus sociali sono gli sconti sulla bolletta (acqua, luce e gas) riservati a chi:

  • ha una soglia massima ISEE di 8.265 euro;
  • ha un ISEE non superiore a 20mila euro e una famiglia con almeno 4 figli a carico.

La domanda va presentata presso il Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane). Con un singolo modulo si fa richiesta di accesso a tutti i bonus previsti. A seguito di diverse segnalazioni dell’ARERA, il Governo ha previsto che il riconoscimento dei bonus per gli aventi diritto diventi automatico (ovvero senza necessità di presentare apposita domanda) a partire dal 2021.

Per i consumatori cui il bonus è in scadenza nel periodo 1 marzo-30 aprile 2020, è data la facoltà di rinnovare la domanda per l’erogazione dei bonus oltre la scadenza originaria prevista, ma comunque entro i 60 giorni successivi al termine di questo periodo. Viene garantita, dopo che sono state effettuate le consuete verifiche sulle condizioni di accesso, la continuità dei bonus, con validità retroattiva a partire dalla data di scadenza originaria. Il rinnovo ha la durata consueta di 12 mesi.

In più, l’ARERA nel periodo in questione ha sospeso le seguenti comunicazioni relative al bonus sociale: sulla necessità di rinnovo della domanda di bonus, sull’ammissibilità o meno al regime di compensazione, sull’emissione dei bonifici domiciliati agli utenti indiretti e sull’accettazione o meno delle domande di remissione dei bonifici non riscossi.

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Le novità in materia di taglio delle utenze

Oltre ai provvedimenti finora riportati, un ulteriore aiuto alle famiglie e alle imprese arriva dal taglio delle utenze comunicato dall’ARERA attraverso il comunicato stampa del 26 marzo 2020, che ha resto nota una forte riduzione sia del prezzo dell’elettricità che di quello per il gas: rispettivamente -18,3% e -13,5%, che si traducono in un risparmio di circa 184 euro all’anno per la famiglia-tipo.

Non si tratta, come del resto accade sempre quando si parla di prezzi trimestrali, di una decisione presa per il sostegno specifico delle famiglie, ma degli effetti del cambiamento della domanda di energia e di gas e della congiuntura. In altre parole, le fabbriche e le aziende chiuse hanno causato un vero e proprio crollo del mercato all’ingrosso, a causa delle misure di lockdown. E poiché a una minore domanda (soprattutto del petrolio) corrisponde un calo dei prezzi, anche le famiglie possono beneficiare di bollette meno salate.

Nel dettaglio, grazie alla recente diminuzione, la spesa per l’elettricità della famiglia-tipo nell’anno scorrevole (tra il 1° luglio 2019 e il 30 giugno 2020) ammonterà a circa 521 euro, ovvero il -7,9% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, per un risparmio di circa 45 euro all’anno. Nel medesimo periodo la spesa per il gas calerà del 12%, fino a 1019 euro, per un risparmio di circa 139 euro all’anno.