Aprire conto corrente in Svizzera: conviene?La procedura è sicuramente semplice, sebbene sia necessario recarsi di persona, ma l’operazione non ha nulla di illegale, purché vengano rispettati gli obblighi relativi alla denuncia del saldo conto nella dichiarazione dei redditi annuale e di versamento delle eventuali imposte sulle attività finanziarie detenute all’estero, per esempio l’IVAFE in Italia.
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Il conto in Svizzera va dichiarato
Aprire un conto corrente online all’estero e fare trasferimenti sul nuovo conto è legale, purché ovviamente le fonti siano lecite, ma per essere in regola con il Fisco sarà necessario dichiarare ogni operazione fiscale all’Italia, compilando il quadro RW della dichiarazione dei redditi, e la banca estera dove volete aprire il conto dovrà poter comunicare all’Italia tutte le vostre operazioni.
In particolare, un cittadino con residenza in Italia, a seguito dell’entrata in vigore dell’IVAFE – nuova imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero, Svizzera compresa -, è soggetto al pagamento della tassa e alla dichiarazione del conto corrente, depositi o altre attività finanziarie mediante la compilazione del Quadro RW UNICO ai fini di dichiarazione dei redditi annuale.
Per questo motivo, se abbiamo la residenza in Italia ma anche un conto corrente in Svizzera o qualsiasi Paese estero, a prescindere da come verrà alimentato il conto (accredito dello stipendio, pensione, tramite bonifico, etc), le somme dovranno essere sempre dichiarate per essere in regola con il Fisco. Il periodo minimo per stabilire la residenza fiscale per i cittadini è di 183 giorni, ovvero circa 6 mesi.
In più, sono state introdotte nuove disposizioni riguardo la violazione di queste norme, con una sanzione di 258 euro per regolarizzare la dichiarazione se viene presentata entro 90 giorni dai termini previsti; in alternativa, c’è un’altra multa da versare per correggere entro il 31 dicembre, errori o omissioni nella dichiarazione dei redditi. Queste sanzioni vengono raddoppiate per le attività finanziarie detenute all’estero detenute in Paesi a fiscalità privilegiata, come ad esempio la Svizzera o San Marino.
Tutto sommato, bisogna quindi capire se aprire un conto corrente in Svizzera conviene, visto che se l’intenzione principale è quella di eludere i controlli del Fisco potrebbe non essere vantaggioso: se non si dichiarano i movimenti si sarà sempre in una situazione irregolare.
I soldi in Svizzera sono al sicuro
Diverso può essere il caso di chi rispetterà le norme fiscali, ma preferisce avere i soldi in Svizzera per una questione di sicurezza. In questo senso è da notare la FINMA, l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari che ha poteri sovrani su banche, assicurazioni, borse, commercianti di valori mobiliari, investimenti collettivi di capitale, distributori e intermediari assicurativi. La FINMA tutela creditori, investitori e assicurati, e si occupa della salvaguardia del buon funzionamento dei mercati finanziari.
Si tratta di un organo indipendente, è l’autorità di vigilanza su mercato finanziario svizzero, e le sue attività rendono la Svizzera il Paese con le banche più sicure al mondo.
Infine, va ricordato che attualmente in Svizzera non è possibile aprire un conto corrente semplicemente online, e bisognerà per forza recarsi di persona presso l’istituto scelto. Si può fare ricorso ad alcuni intermediari, che apriranno il rapporto per conto di terzi, e ovviamente non sono economici.
Se volete risparmiare, meglio optare per aprire un conto corrente in Italia. Per quanto la situazione può essere più o meno complicata, non succederà mai che tutte le banche italiane falliscano o che i risparmiatori perdano il proprio denaro. Scegliete una banca italiana affidabile con l’aiuto del nostro comparatore ed evitate problemi fiscali.