Anti-frode Rc auto: arriva l'archivio informatico Ivass

Lo scorso 30 luglio è entrato in vigore l'AIA, l'archivio informatico anti-frode Rc auto dell'Ivass, Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni. In esso confluiranno tutti i dati relativi ai sinistri, cosicché l'Autorità potrà elaborare un indicatore potenziale di rischio frode per ciascun incidente denunciato. Il sistema, oltre a sventare le truffe in ambito assicurativo, potrebbe contribuire all'abbassamento del costo dei premi.

Anti-frode Rc auto: arriva l'archivio informatico Ivass

Stop alle false richieste di risarcimento sui sinistri: dal 31 luglio 2015 è entrato in vigore l’AIA, acronimo di Archivio Informatico Antifrode. Il sistema è stato elaborato dall’Ivass, Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni per porre un freno alle truffe nel settore assicurativo ramo danni Rc auto, in particolare a quelle che riguardano la messinscena di incidenti stradali tarocchi per ottenere indennizzi dalle compagnie assicurative.

La stessa Ania, Associazione Nazionale delle Imprese Assicurative, attribuisce l’elevato costo delle assicurazioni auto e moto al gran numero di truffe organizzate in danno alle imprese. Lo strumento idoneo a sventare le frodi, è stato appunto individuato nell’archivio informatico, un cervello elettronico in grado di elaborare il coefficiente di potenziale rischio truffa in base alle informazioni sui sinistri, anche indicate nella stessa richiesta di risarcimento.

Contrasto frodi Rc auto: come funzionerà l’AIA

Con la finalità di prevenire e contrastare le frodi assicurative, relative alle richieste di risarcimento in ambito Rc auto, l’archivio informatico elaborerà il rischio frode grazie alle informazioni contenute nella Banca Dati Sinistri, nell’Anagrafe Testimoni, nell’Anagrafe Danneggiati e in quella dei contrassegni assicurativi. Anche i dati contenuti nell’Archivio Nazionale dei Veicoli, nell’Anagrafe Nazionale degli Abilitati alla Guida, nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e nel Ruolo dei Periti Assicurativi saranno analizzati dal sistema, congiuntamente agli altri per individuare le truffe.

Nonostante la recente entrata in vigore, l’AIA non opera ancora a pieno regime: quando il sistema sarà avviato completamente confluiranno nell’archivio altre informazioni utili a sventare le frodi, in particolare quelle riguardanti i soggetti coinvolti in modo diretto o indiretto nei sinistri. L’analisi dei dati relativi ai soggetti che denunciano l’incidente, ai testimoni e ai periti, saranno di importanza essenziale, perché la maggior parte delle truffe vengono messe in atto anche da persone insospettabili, come medici e avvocati.

Ribasso costo assicurazioni: gli effetti dell’entrata in vigore dell’archivio informatico

A detta di molti, l’entrata in vigore dell’AIA -comportando la riduzione a monte delle frodi assicurative- contribuirà al ribasso prezzi Rc auto. Ad oggi gli automobilisti e i motociclisti italiani (anche quelli virtuosi) pagano il costo delle truffe, che si riversa direttamente sui premi assicurazione auto e assicurazione moto. Nel nostro Paese infatti, nonostante i recenti ribassi, permangono le tariffe assicurative più elevate d’Europa.

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