Aggregazione con Oi, arriva la frenata di Telecom

Il viaggio in Brasile della settimana scorsa di Giuseppe Recchi e Marco Patuano, rispettivamente presidente e amministrato delegato di Telecom Italia, avevano fatto pensare ai più che la possibilità di una fusione tra Oi e Tim Brasil fosse alle porte. Ieri è arrivata la frenata da parte dello stesso Patuano, in un'intervista al mensile brasiliano Valor.

Aggregazione con Oi, arriva la frenata di Telecom

Nell’intervista (che ha fatto considerevolmente sgonfiare la speculazione, facendo perdere il 2,32% al titolo nella giornata di ieri), Patuano ha dichiarato che «lo stile di Telecom Italia è quello di non fare nulla nel ‘mezzo della tempesta’. E mantenere un atteggiamento molto industriale. In questo momento la situazione ci suggerisce che sia meglio concentrarsi sulla società, su Tim Brasil».

Patuano ha poi sottolineato che «l’evoluzione è un po’ turbolenta, c’è un po’ di agitazione ma Tim sta facendo un ottimo lavoro, un passo dopo l’altro», e sulle possibilità di un’integrazione ha fatto presente che questa «presenta un livello di complessità difficilmente compatibile con l’approccio di corporate governance del gruppo».
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Per vedere come si risolverà la vicenda Tim Brasil, la prossima tappa è per giovedì, quando gli altri consiglieri di Telecom saranno relazionati sulla visita brasiliana; poi proseguirà l’analisi del piano industriale, pronta per l’approvazione formale al cda del 19 febbraio. Con un occhio a Metroweb: come ha aggiunto Recchi nell’intervista, «stiamo cercando nuove opportunità, ma con disciplina e senza fretta e faremo scelte strategiche».

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