Nel corso delle prossime ore, l’Agcom si pronuncerà sulla questione del modem libero nel settore della telefonia fissa. Nonostante, infatti, già da tempo esista una normativa europea in materia, che garantisce la libertà di scelta dei consumatori per quanto riguarda il router da utilizzare, molti provider italiani continuano ad offrire i loro dispositivi, impedendo l’utilizzo di modem di altro tipo.
Dopo una serie di interrogazioni al Governo, l’Agcom è stato incaricato di aprire un’indagine sulla questione al fine di chiarire se il comportamento dei provider italiani violi o meno il regolamento europeo sulla materia. La situazione attuale vede i produttori di modem richiedere che gli operatori concedano libertà di scelta agli utenti mentre i provider ritengono il loro modem parte integrante della loro rete e, quindi, un elemento necessario per poter sfruttare il servizio da loro offerto.
Sul mercato esistono diversi modem molto validi che, a seconda delle proprie esigenze, possono risultare più completi ed efficaci rispetto ai dispositivi forniti dai provider. SosTariffe.it ha selezionato i modem ADSL più validi suddividendoli in 3 categorie al fine di offrire una panoramica completa sulle opzioni attualmente disponibili per gli utenti.
In particolare, è importante segnalare le differenze tra modem ADSL e modem fibra. A seconda del tipo di tecnologia utilizzata, infatti, il dispositivo che permette la connessione ad Internet necessiterà di specifiche caratteristiche. Scopri le migliori offerte ADSL e fibra »
Modem libero: cosa potrebbe cambiare
La scelta dell’Agcom andrà ad influenzare in modo molto importante lo stato attuale del mercato di telefonia fissa. L’introduzione dell’obbligo per i provider di permettere agli utenti di utilizzare qualsiasi dispositivo questi ultimi ritengano necessario per massimizzare l’efficacia della connessione ad Internet potrebbe rappresentare un elemento molto importante per gli utenti.
D’altra parte però i provider potrebbero introdurre costi extra, di vario tipo, per compensare i ricavi derivanti dalla vendita abbinata del modem, una pratica adottata da diversi provider. Staremo a vedere quale sarà la scelta dell’Agcom sulla questione e quali potrebbero essere le conseguenze per il mercato di telefonia e, soprattutto, per gli utenti.