Difficoltà di connessione? Ecco perché
Connettersi a Internet ormai non è più un lusso, ma un’esigenza a cui è assai difficile rinunciare. Purtroppo, però, l’Italia non è tra i Paesi più avvantaggiati per quanto riguarda la capillarità dei servizi Internet: da una parte ci sono le difficoltà economiche (con le zone “a fallimento di mercato” in cui gli operatori sono più restii a investire); dall’altra quelle fisiche, con la presenza di numerose isole e rilievi montuosi come le Alpi e gli Appennini.
La conseguenza è che spesso manca la copertura per connettersi con una linea ADSL, e con la fibra ottica va ancora peggio. C’è da dire che i piani congiunti di Governo e operatori stanno migliorando di molto la situazione anche nelle zone che prima non erano raggiunte da Internet, e anche la nuova fibra ottica FTTH (quella che arriva direttamente in casa dell’utente) viene fornita “a macchia di leopardo”, privilegiando negli ultimi tempi anche comuni molto piccoli.
Il processo, però, è molto lungo e lento, e nel frattempo sono sempre di più le attività e le operazioni che possono essere effettuate in Rete, almeno in via teorica, con una notevole semplificazione della vita di tutti noi. Ci sono quindi alternative per avere l’ADSL dove non c’è copertura?
Quando non si può essere raggiunti dall’ADSL
Se il problema riguarda soltanto il singolo utente, perché è privo di una linea telefonica, di solito è facilmente risolvibile: ormai tutti gli operatori includono la possibilità di attivare una linea direttamente con loro. Il servizio di norma è gratis con TIM e costa qualcosa con gli altri fornitori del servizio (ad esempio, per Vodafone l’attivazione della nuova linea ha un costo di 1 euro ogni 4 settimane per un totale di 48 rinnovi).
In più, se non si ha bisogno del telefono fisso (ad esempio perché le proprie conversazioni avvengono più che altro con la telefonia mobile, oppure utilizzando servizi VoIP) si può scegliere una linea solo ADSL, come ad esempio Joy di Fastweb, a un prezzo minore rispetto alle offerte Internet e telefono.
I problemi, però, possono presentarsi anche quando teoricamente si è raggiunti dalla connessione Internet. Ad esempio la fibra ottica FTTC (che invece di giungere fino al domicilio dell’utente si ferma prima, all’armadio stradale, e da lì accede ai singoli clienti con il vecchio doppino in rame) è tanto più affidabile quanto l’armadio stradale è più vicino alla singola unità abitativa, e basta un paio di chilometri per ridurre in modo drastico la qualità del segnale.
Altre situazioni sono ancora più estreme, e la linea non può raggiungere l’utente per complicazioni logistiche che sarebbero troppo onerose da superare: succede quando il cliente abita in un luogo molto isolato o su un territorio troppo disagevole per la normale posa della linea telefonica.
Come funziona Internet satellitare
Non tutto è perduto, però. Fortunatamente oggi ci sono diverse soluzioni per collegarsi in rete anche senza l’ADSL “classica”, quella con il filo che va collegato al modem. Un esempio è la connessione satellitare, che ha un funzionamento radicalmente diverso da quello dell’ADSL classica. Si tratta in fatti di una linea che richiede, oltre a un modem specifico, anche l’antenna parabolica puntata sul satellite.
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La linea può essere meno stabile rispetto al cavo utilizzato per una comune ADSL casa, ma in compenso potenzialmente la copertura è garantita sul 100% del territorio. Inoltre, di solito la velocità effettiva della connessione è più vicina a quella massima dichiarata rispetto all’ADSL standard.
Anche per quanto riguarda il pagamento delle offerte per Internet satellitare il funzionamento è un po’ diverso rispetto alle solite ADSL. Mentre queste ultime, infatti, sono perlopiù illimitate (con qualche eccezione), le tariffe via satellite come quelle di Tooway garantiscono ogni mese un “pacchetto” limitato di ore, tanto più ampio quanto più si paga per il canone mensile. Ci sono però offerte come Tooway Extra che garantiscono la connessione illimitata durante la notte.
Collegarsi in mobilità con 3G e 4G
L’ultima alternativa all’ADSL classica e a Internet satellitare, infine, è davvero alla portata di tutti: Internet mobile su rete 3G o 4G, che potrebbe essere più accessibile rispetto a una linea fissa anche da parte di chi si trova in una zona “difficile” per le telecomunicazioni.
Ormai la maggior parte degli operatori telefonici permette infatti di utilizzare lo smartphone come un modem, tramite il tethering: in questo modo è possibile collegarsi sfruttando i GB di traffico già inclusi nell’offerta di telefonia, non di rado a velocità che rivaleggiano con quelle della fibra ottica.
Anche in questo caso il più delle volte non si tratta di offerte illimitate, ma con un numero di GB limitato, anche più di quello di Internet mobile. Il traffico dati è l’elemento più richiesto, ormai, nelle tariffe di telefonia mobile, più dei minuti di conversazione: per questo il trend vede un aumento progressivo dei GB a disposizione, fino ad arrivare, anche in questo caso, a offerte illimitate in determinati periodi (ad esempio la notte, per chi sceglie Casa 3 di Tre).
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Oltre che con lo smartphone, utilizzando Internet mobile ci si può connettere con i modem portatili, piccoli dispositivi da collegare direttamente alla presa elettrica ma anche con qualche ora di autonomia grazie alla batteria. In ogni caso, è meglio non eccedere, disattivando il tethering quando non lo si usa ed evitando un uso troppo intensivo, ad esempio per lo streaming ad alta definizione o il cloud.