Estate, il momento perfetto per l’alta velocità su Internet
Già, perché i mesi estivi sono quelli dove si ha più tempo libero ed è possibile sfruttare al meglio tutte le potenzialità del 4G LTE. Più tempo per guardare film in alta definizione e ascoltare musica in streaming direttamente sul proprio smartphone o tablet; più tempo per mandarsi foto e messaggi con gli amici, oppure per giocare online confrontandosi con avversari da tutto il mondo; e infine, per chi non può staccare del tutto dal lavoro d’ufficio nemmeno sotto l’ombrellone, più velocità e più prestazioni per il cloud computing e il trasferimento di file di grandi dimensioni.
Italia, nono posto al mondo per il 4G
Secondo una recente analisi effettuata da Open Signal, basata sul monitoring approfondito di tutte le reti 4G dei maggiori Paesi del mondo, l’Italia è promossa con voti più che buoni. Su una velocità ipotetica di 100 Mbps, infatti, le medie reali sono molto inferiori per tutti: la prima della classe è la Spagna, con una media di 18 Mpbs e 25,5 Mbps di picco, seguita dalla Finlandia, dalla Danimarca e dalla Corea del Sud. Seguono Ungheria, Norvegia, Francia, Polonia e infine l’Italia, che si guadagna così il nono posto complessivo al mondo con una velocità media di 15 Mbps. Dietro arrivano Argentina, Svizzera, Taiwan, Olanda, Australia e a seguire tutti gli altri Paesi.
Gli operatori italiani e le località di vacanza
Più nello specifico, l’operatore italiano che garantisce la maggiore velocità per il 4G è Vodafone, con 18,4 Mbps. Al secondo posto c’è Tre, con 15,2 Mbps, TIM con 14,99 Mbps e Wind con 9,9 Mbps. Per fare un raffronto, il livello di connettività medio delle linee fisse è intorno ai 5,5 Mbps.
Discorso diverso va fatto per quanto riguarda la copertura: Vodafone, ad esempio, può vantare 4700 comuni raggiunti di cui 460 LTE Advanced, e sono ben 880 le località turistiche coperte dal 4G, per una quantità di persone raggiunte complessiva pari a più dell’88% della popolazione italiana. Il 4G di Vodafone per fare qualche nome si trova nell’Isola d’Elba e a Golfo Aranci, a Lipari e a Gallipoli, a Canazei e a Courmayeur. A giugno, invece, la rete di TIM vantava 3.743 comuni raggiunti dal 4G, 232 da LTE Advanced, per una copertura pari all’82% della popolazione italiana. Seguono 3 Italia (628 comuni raggiunti dal 4G secondo i dati di maggio, il 47% della popolazione) e Wind (484 comuni raggiunti, 38,4% della popolazione nei dati di giugno).
Che cos’è la tecnologia 4G
La rete 4G è la quarta generazione degli standard di connettività e comprende tecnologie come LTE (la scelta italiana per la telefonia mobile) e Wimax. A giugno del 2011 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il bando d’asta per assegnare le licenze 4G LTE agli operatori interessati, distribuite su frequenze diverse. Hanno partecipato i quattro operatori maggiori – Telecom Italia, Vodafone Italia, Wind e 3 Italia – e l’asta si è conclusa con l’assegnazione di 2 blocchi a testa a Vodafone, Telecom e Wind riguardo alla banda da 800 MHz, 1 a testa a Vodafone, Telecom e 3 Italia per la banda da 1800 MHz, 4 blocchi a 3 Italia e Wind e 3 blocchi a Telecom e Vodafone per la banda da 2600 MHz.
In verità il 4G LTE – con velocità ipotetica massima, per le offerte commerciali italiane, di 100 Megabit circa – andrebbe considerato come un passaggio intermedio tra le vecchie reti 3G e il 4G propriamente detto, anche se alla fine 4G e LTE sono diventati praticamente sinonimi per la tecnologia mobile proprio al fine di ridurre la confusione; è 4G sotto tutti gli aspetti, invece, il cosiddetto 4G+, LTE+ o LTE Advanced, con velocità che possono arrivare a 225 Mbps in downstream grazie alla cosiddetta carrier aggregation. Al momento in Italia il 4G+ è diffuso solo su rete Vodafone (dal 27 novembre 2014) e TIM (dal 5 novembre 2014), ma da maggio 2015 anche 3 Italia ha cominciato a modificare le proprie antenne per permettere la carrier aggregation tra le bande 1800 MHz e 2600 MHz, in città come Milano, Torino, Roma, Aosta, Padova, Genova.
Il 4G e il 4G+ possono essere usati per tutte quelle connessioni che richiedono una banda molto ampia, come lo streaming di contenuti video e audio ad alta e altissima definizione, il cloud computing, la telepresenza. Naturalmente è possibile anche effettuare chiamate via Internet, anche con applicazioni dedicate: ne sono un esempio i servizi 4G Voice di Vodafone, basati su tecnologia VoLTE (Voice Over LTE) che permettono di effettuare chiamate in alta definizione su rete 4G e condividere in contemporanea contenuti digitali.
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