Le bollette del telefono non fanno più paura come qualche anno fa, quando ancora non c’erano le offerte flat e si rischiava di vedersi recapitare nella cassetta della posta fattura che richiedevano il pagamento di centinaia di euro. Oggi il panorama delle offerte per il telefono fisso, ricomprese quasi sempre nelle promozioni per Internet Casa, consente agli utenti di scegliere l’operatore preferito e cavarsela con una spesa che si aggira intorno alla trentina di euro, con le ovvie differenze tra una tariffa e l’altra.
Per quanto riguarda le fatture del numero TIM fisso, le possibilità di pagamento e archiviazione sono molteplici, e consentono ai singoli utenti di scegliere la modalità preferita per il saldo nonché di avere sempre sotto controllo la situazione dei propri pagamenti, così da non rischiare di perdersi una bolletta. Vediamo qui di seguito che cosa c’è da sapere sulle fatture Internet casa e fisso.
Come detto, oggi è raro che un abbonamento di telefonia fissa riguardi soltanto le chiamate: ormai la capillarità delle offerte Internet casa che consentono sia di telefonare che di navigare con una tariffa flat sono le più convenienti. Il pagamento può avvenire in diversi modi:
domiciliazione bancaria
P@gonline
ufficio postale
sportelli Bancomat
punti vendita LIS PAGA di Lottomatica
SISAL
Carta Aura Findomestic
CBill
CityPoste Payment
Coop
Sportello bancario
La domiciliazione bancaria è indubbiamente l’opzione più comoda nonché quella preferita dall’operatore (che è più tutelata nel pagamento puntuale della fattura). Si risparmia tempo, visto che col saldo automatico non è necessario né recarsi presso le Poste o un punto vendita SISAL o anche solo effettuare il pagamento manuale online, nonché gli eventuali costi di gestione del pagamento, presenti in altre modalità; il saldo della fattura avviene in automatico al giorno della scadenza, senza che l’utente debba ricordarsene; è possibile richiedere la sospensione o il riaccredito del pagamento in caso di contestazione.
Per richiedere la domiciliazione bancaria o postale delle fatture TIM fisso, si possono usare diversi modi:
l’app MyTIM (che consente di richiedere la domiciliazione su conto corrente e su carta di credito)
l’Area Clienti MyTIM (nel settore Fatture-Domiciliazione, al momento solo su conto corrente)
il Servizio Clienti linea fissa 187 (bisognerà comunicare il codice IBAN del proprio conto corrente e, in caso di banca estera nell’area SEPA, anche il codice BIC. Fanno parte dell’area SEPA gli Stati membri dell’Unione Europea con aggiunta di Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Principato di Monaco, Stato di San Marino, Principato di Andorra e Città del Vaticano)
direttamente presso il proprio istituto bancario o postale
P@gonline è il metodo di pagamento che consente di pagare le fatture TIM in qualsiasi momento utilizzando una carta di credito emessa in Italia tra le seguenti:
American Express
Diners
VISA
MasterCard
P@gonline può essere utilizzato per pagare online nell’Area Clienti MyTIM e con l’app MyTIM su smartphone e tablet. Inoltre, si può scegliere P@gonline anche per pagare una fattura non intestata a sé stessi.
È possibile pagare le fatture delle offerte fisse TIM anche recandosi di persona presso il più vicino Ufficio Postale. Per effettuare il pagamento sarà necessario indicare anche la linea telefonica, l’importo da pagare (se saldo totale o parziale), l’anno e il mese della fattura.
Per saldare una fattura con gli sportelli ATM delle banche convenzionate (soluzione comoda perché permette il pagamento 24 ore su 24), basta inserire la propria carta PagoBANCOMAT, selezionare dal menu la funzione “pagamento utenze Telecom” e digitare il proprio PIN, insieme al numero di telefono e all’importo da pagare. Al termine dell’operazione viene rilasciato uno scontrino valido come attestazione dell’avvenuto pagamento.
Lottomatica dispone, sul territorio italiano, di più di 50.000 punti LIS PAGA tra ricevitorie, tabaccherie, edicole e bar. Anche qui si può saldare una bolletta TIM, utilizzando carta di credito e prepagate VISA e MasterCard, carte PagoBANCOMAT e, ovviamente, contanti. Per cercare il punto vendita LIS PAGA più vicino si può visitare il sito www.lottomaticaservizi.it.
Saldare una fattura TIM fisso nelle ricevitorie autorizzate SISAL è semplice, basta controllare che sia presente la vetrofania “Qui puoi pagare le bollette TIM!”. Per il pagamento bisogna comunicare all’addetto del punto vendita il numero di telefono e l’importo da pagare, e poi utilizzare il codice a barre presente nel bollettino allegato alla fattura. Il pagamento può essere effettuato solo in contanti. Il servizio è attivo tutti i giorni (festivi compresi) dalle 6 alle 23. Anche qui esiste un sito (www.sisalpay.it) dove possono essere rintracciate le ricevitorie più vicine.
I titolari di Carta Aura Findomestic possono saldare le loro fatture TIM in piccole rate mensili via telefono. Per farlo si deve chiamare il numero 848 81 51 51, al costo di una chiamate urbana, senza che si debbano pagare altri costi aggiuntivi.
Circa 500 banche aderiscono al consorzio CBI (la lista si trova su www.cbill.it), e utilizzando l’accesso online al relativo servizio di Internet banking si possono saldare le proprie fatture per la rete fissa. Si tratta di un servizio attivo 24 ore su 24, con comunicazione del pagamento che arriva a TIM in tempo reale.
Una volta individuato il servizio CBill nel portale della propria banca, bisogna selezionare il servizio “TIM linea fissa”, inserire i dati della linea e del codice bolletta, l’importo e confermare il pagamento.
CityPoste Payment è un circuito che permette di pagare tutte le diverse tipologie di bollettini (bianchi, premarcati, prestampati, bollettini MAV/RAV), comprese le bollette. Tutte le informazioni per pagare utilizzando questa modalità si trovano su www.citypostepayment.it.
I punti vendita Coop abilitati consentono di pagare presso le casse le bollette TIM fisse: per farlo va utilizzato il codice a barre presente nel bollettino allegato alla fattura.
Infine, la fattura della bolletta TIM può essere pagata senza problemi presso uno sportello della propria banca.
Può capitare di dimenticare di saldare una fattura, soprattutto se non si è scelta la domiciliazione bancaria o postale. In questo caso si sarà tenuti a pagare, prima di tutto, l’indennità di mora, in questi termini:
pagamenti effettuati dal 1°al 15° giorno solare successivo alla data di scadenza: 2% dell'importo indicato in fattura
pagamenti effettuati dal 16°al 30° giorno solare successivo alla data di scadenza: 4% dell'importo indicato in fattura
pagamenti effettuati dopo il 30° giorno solare successivo alla data di scadenza: 6% dell'importo indicato in fattura.
Se si continua a non pagare, il rischio è che TIM proceda a staccare la linea del cliente per morosità. L’unico modo per tornare a usufruire delle chiamate e della navigazione su Internet è saldare quanto dovuto; in questo caso, la linea telefonica viene riattivata il prima possibile o comunque entro due giorni lavorativi.
La stessa cosa accade per il servizio di navigazione Internet (può capitare che questo avvenga successivamente al ripristino della linea, ma sempre entro i 2 giorni lavorativi successivi alla comunicazione dell’avvenuto pagamento). Da tenere conto che c’è un costo da pagare per la riattivazione della linea, pari a 13,42 euro, IVA inclusa.
La fattura di TIM arriva normalmente per posta ed è sempre presente anche in PDF nei vari canali digitali.
Per riceverla esclusivamente nell’ultimo formato, eliminando il cartaceo, si può optare per il servizio NoCarta: basta accedere all’app MyTIM con le proprie credenziali, selezionare la linea casa di interesse, cliccare su Linea - Gestisci, poi su Ricezione fatture e disabilitare la modalità di ricezione fattura Posta, mettendo l’interruttore su Off.
Attenzione, è bene verificare l’indirizzo mail fornito per far sì che le fatture digitali arrivino sempre all’indirizzo. Ovviamente, se si vuole tornare a ricevere anche la fattura cartacea, basta spostare l’indirizzo su On.
Le fatture possono essere visualizzate su Area Clienti MyTIM e App MyTIM. Ogni volta che viene emessa una nuova fattura, si viene avvertiti via email. Sono sempre disponibili, nell’app e nell’area clienti, le fatture emesse negli ultimi 12 mesi, ed è possibile scaricarle.
Bisogna innanzitutto ricordare che le bollette relative al proprio contratto di telefonia fissa (così come quelle di luce, acqua, gas, pay tv e così via) devono essere conservate per 5 anni dalla data di pagamento, ovvero il termine della prescrizione.
Non è raro infatti che un operatore richieda pagamenti per importi già saldati in precedenza, quindi basta avere la ricevuta dell’avvenuto versamento precedente per opporsi a pretese di questo tipo. La società non può appunto richiedere pagamenti più remoti di cinque anni prima.
Per essere sicuri di avere sempre tutto controllo, l’idea migliore è quindi quella di scaricare sempre la bolletta digitale ricevuta (sull’app e nell’area clienti vengono infatti conservate per un massimo di 12 mesi) e sistemare i PDF in una cartella sicura, magari con un servizio di cloud computing come Dropbox, Google Drive e simili.
Veramente cortesi e disponibili . Consigli disinteressati e precisi . Veramente un ot...
Giuseppe