Voltura, quanto costa e quanto tempo ci vuole?

Aggiornato il: 11/12/2019
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 11/12/2019

Si tratta di un semplice cambio di intestatario del servizio e un’operazione semplice e abbastanza veloce. In media servono solo 4 giorni lavorativi dal momento della richiesta.

tariffe luce e gas a confronto

I costi sono variabili, possono andare da circa 70 € a meno di 25€, dipende tutto dal fornitore di energia elettrica e gas e dalle norme comunali. Ecco una guida con tutti i dettagli e un elenco dei documenti necessari a richiedere la voltura. 

Quando ci si trasferisce in un nuovo appartamento una delle prime operazioni da compiere è la voltura di luce e gas. Spesso può essere confusa con il subentro, ma si tratta di due azioni diverse.

La voltura è il cambio di intestatario del contratto per la fornitura di gas e/o luce di casa. Il subentro invece è la riattivazione di un’utenza chiusa in precedenza.

Questa guida spiega in dettaglio come effettuare la richiesta di voltura, quali documenti sono necessari, quanto costa e in quanto tempo viene fatta dai fornitori di luce e gas.

Quindi, come dicevamo, il cliente nel momento in cui chiede la voltura vuole che gli venga intestato un contratto in precedenza attivato da un’altra persona. Questa operazione, al contrario del subentro, non comporta un’interruzione nella fornitura dei servizi.

Se siete interessati a conoscere tutte le disposizioni dell’Autorità di Regolazione per l’Energia, le Reti e l’Ambiente (l’ARERA) sono state pubblicate nell’Atlante per il consumatore, disponibile sul sito dell’authority. È infatti questo ente che vigila e regola sui costi di voltura e dei servizi inerenti le forniture elettriche, idriche e di gas.

Come e quando è possibile chiedere la voltura

Esistono due diversi motivi per chiedere la voltura, il primo come abbiamo visto è la richiesta di un cambio di intestatario del contratto per una vendita o un affitto di casa. Queste sono le volture ordinarie.

Ci sono poi quelle dovute alla morte del precedente proprietario per cui il passaggio di intestazione avviene tra defunto e erede.

Un’altra distinzione tra le operazioni di voltura è quella tra volture con e senza accollo. Optando per un passaggio con accollo significa che il nuovo intestatario si fa carico anche di eventuali debiti del precedente cliente e si impegna a pagare gli arretrati.

I contratti di voltura senza accollo sono invece quelli ex novo per cui al nuovo proprietario non si può addebitare la morosità del precedente.

I canali tramite cui effettuare la domanda ai fornitori sono aumentati rispetto al passato. Ad oggi è possibile avviare la pratica con una telefonata, inviando una mail, tramite il sito online o dalla propria pagina personale.

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I documenti e dati necessari

Prima di scoprire quanto costi questa operazione e quali sono i casi in cui la voltura è gratuita, vediamo quali sono i documenti necessari a richiederla al gestore di energia elettrica o gas. Quando si inoltra la domanda si deve avere inserito o, nel caso di richiesta telefonica, si deve avere a portata di mano:

  • codice fiscale

  • codice POD o PDR

  • codice cliente

  • lettura del contatore all’ingresso in casa

  • potenza impegnata (questo dato si trova in bolletta)

  • Iban

  • dati personali

  • uso della fornitura (domestica o business)

  • titolo abitativo

Se volete essere certi di avere tutti i documenti corretti potete controllare gli elenchi riportati dal vostro fornitore o quello riportato sul sito dell’Agenzia delle entrate.

Cosa indicano il POD e il PDR

Per chi non avesse idea di cosa sia il POD e il PDR. Il primo è l’identificativo del punto di prelievo (POD) e non è altro che il codice che corrisponde al vostro contatore elettrico.

È semplice riconoscerlo inizia con la sigla IT, che sta per Italia, seguita da 3 cifre e dalla lettera E (energy). Le tre cifre variano a seconda del fornitore di energia elettrica.

Stesso discorso per il PDR, questo codice identifica il contatore del gas. In questo caso la sigla sta per Punto di riconsegna e l’intera stringa è composta da 14 cifre, si trova in genere proprio sopra il contatore numerico. In questo caso anche se si modifica la società di fornitura il PDR rimarrà sempre uguale.

Dove si trovano i codici

Dove si trovano? Sul contatore oppure sulle bollette mensili di fornitura. In alternativa, qualora non riusciste a recuperare una vecchia bolletta dal precedente intestatario, per l’energia elettrica sarà sufficiente anche il solo codice cliente che nei contatori elettronici è riportato nella schermata principale.

Questi due codici permettono alle compagnie di luce e gas di effettuare dei controlli al momento della richiesta.

Se ad esempio il precedente intestatario risultava in ritardo con i pagamenti dei servizi la società tramite questi codici lo saprà e procederà ad una ricerca per stabilire se tra vecchio e nuovo intestatario ci siano dei legami. In ogni caso il fornitore non potrà addebitare al nuovo cliente le bollette non pagate, ma potrà declinare la richiesta di voltura.

Quando il fornitore può declinare la richiesta di voltura

Oltre ai documenti elencati sarà obbligatorio per ogni utente, sia che si richieda la voltura di luce che quella del gas, inviare anche un documento che dimostri la proprietà o il regolare possesso dell’abitazione. Non è per forza necessario il contratto di proprietà o d’affitto, si può anche fare un’autocertificazione.

La mancata presentazione di questo documento è l’unico motivo che permetta ad un operatore del Servizio a Maggiori Tutele di rifiutare la voltura.

Diverso il caso per i fornitori del mercato libero, tra i motivi del rifiuto ci può essere anche la morosità del cliente.

In ogni caso il fornitore deve comunicarvi la sua decisione di non accogliere la richiesta di voltura in un tempo massimo di 2 giorni. Se poi a seguito dei controlli emerga qualche criticità potrà anche sospendervi il servizio di fornitura di luce e gas.

In quanto tempo sarà attivo il cambio di intestazione

Una volta compilata in modo corretto la modulistica che si trova sul sito di ciascuna società elettrica e di gas si dovrà rispedirla firmata con un documento di identità valido allegato alla domanda e al contratto.

I venditori di luce e gas sono tenuti a rispondere entro 2 giorni lavorativi dalla ricezione della vostra domanda. Poi l’attivazione prevede altri 2 giorni di tempo per essere ultimata. In totale insomma in 4 giorni il cambio di intestatario sarà effettivo.

Cosa fare se non conoscete i dati del fornitore

Fin qui tutto abbastanza semplice se vecchio e nuovo intestatario hanno possibilità di comunicare o comunque si è in possesso dei dati sul precedente gestore di servizi.

E se non c’è neanche l’ombra di un documento per risalire al fornitore e non avete idea di chi fosse il proprietario di casa prima di voi?

Calma e prima di lanciarvi in un’indagine alla Sherlock Holmes c’è una soluzione che non implichi un detective.

L’ARERA ha infatti previsto questa evenienza e ha uno sportello che fa giusto al caso vostro. Si tratta dello Sportello per il consumatore di energia (sì, nonostante il nome vale anche per il gas).

ARERA e lo sportello per il consumatore

Per richiedere le informazioni necessarie a completare la domanda di voltura dovrete inviare una richiesta a Sportello per il consumatore di energia, c/o Acquirente Unico Spa, Richiesta informazioni, Via Guidubaldo del Monte 45, 00197 Roma. La domanda dovrà contenere:

  • modulo di richiesta del nominativo del fornitore di energia elettrica per l'esecuzione di una voltura (si può scaricare o ritirare presso lo Sportello)

  • un’autodichiarazione delle informazioni riguardanti l'unità immobiliare per la quale si intende richiedere la fornitura

C’è anche un numero verde per contattare direttamente questo ufficio e avere informazioni più dettagliate sia sui moduli che sulla corretta compilazione dei documenti o sulle procedure di voltura.

Il contatto è l’800.185.024. I tempi di risposta stimati per le questioni poste allo Sportello sono di circa 10 giorni lavorativi.

Quanto costa una voltura

Ed ecco i costi. Qui il discorso inizia un po’ a complicarsi. È necessario anzitutto separare l’analisi dei due temi, inizieremo con la luce e poi passeremo al gas. Questo servizio infatti può subire più variazioni di prezzo perché non c’è una normativa nazionale a regolarne il costo, come vedremo tra poco.

Per la fornitura di energia elettrica l’ARERA stabilisce che “l'esercente può richiedere al cliente di pagare i costi amministrativi e per la prestazione commerciale, come indicato nei singoli contratti, in base ai prezziari dei diversi distributori, pubblicati sui propri siti internet”.

I prezzi variano tra mercato tutelato e libero

Per i fornitori del Servizio a Maggiori tutele i costi sono i seguenti:

  • 27.03 € costi amministrativi

  • 23 € un contributo

  • 16 € imposta di bollo

Nel libero mercato invece i fornitori hanno maggiore libertà, ad esempio ciascuna società può richiedere o meno di versare un deposito cauzionale.

Questa spesa dipende dal contratto stipulato, ci sono operatori che ad esempio la fanno pagare solo ai clienti che scelgano come metodo di pagamento il bollettino postale e che la escludano dai contratti con domiciliazione delle bollette.

Siamo quindi andati a vedere quali sono i costi medi proposti dalle società. Enel alla voce prezzi voltura riporta 23 € di corrispettivi commerciali e 26.13 € per le tasse amministrative. Eni Gas e Luce nella sua Guida al cliente riporta come costi per la voltura 23€ iva esclusa oltre ai costi del distributore per l’operazione per volture ordinarie (si pagano in tutto circa 50 €).

Sorgenia prevede il pagamento di 23 € per la pratica, altri 27 € di costi amministrativi e 16€ per l’imposta di bollo. Ma c’è anche chi come Illumia o Wekiwi riduce i costi ai soli 23 € per oneri amministrativi e commerciali.

La voltura del gas può costare quasi 70 euro

In caso di voglia invece richiedere la voltura del gas i costi dipendono dai prezzi imposti dalle concessioni comunali fatte ai distributori territoriali. In questo caso sul sito dell’ARERA non sono riportati dei costi base comuni, ma solo l’indicazione a dei costi amministrativi e commerciali che i fornitori devono pubblicare sui propri siti.

In questo caso una parte della spesa necessaria all’operazione di voltura è la stessa per tutti i fornitori e in tutta Italia. Per gli oneri commerciali tutti richiedono di versare 23 € per contributi commerciali.

Ci sono poi da pagare gli oneri amministrativi rispetto ai quali più o meno la cifra oscilla tra i 30 e i 45 €, in base al comune in cui si trova l’abitazione. Tutti i fornitori in ogni caso poi richiedono che il cliente paghi il 22% di IVA. Il pagamento delle volture viene addebitato nella prima bolletta utile.

Se avete altri dubbi in merito alle condizioni e ai costi delle volture di luce e gas potete rivolgervi al servizio di consulenza gratuita di SosTariffe.it. Vi basterà lasciare il vostro contatto e un operatore vi richiamerà e risponderà ad ogni vostro dubbio.

Utilizzare questa opzione non obbliga in alcun modo all’acquisto di un servizio o di una promozione luce e gas. I consulenti potranno telefonarvi solo con il vostro assenso.