Quando arriva il bonus bollette 2022?


Le bollette della luce e del gas nel 2022 hanno raggiunto cifre altissime, che in molti casi hanno messo in seria difficoltà le famiglie italiane e le hanno costrette a fare i conti con spese non preventivate. I rincari dal 1° gennaio 2022 sono arrivati al +55% per le bollette della luce e al +40% per il gas, a causa dei costi in aumento delle materie prime soprattutto per la guerra tra Russia e Ucraina.

Per questo il Governo italiano ha messo a punto una serie di misure per far sì che questi esborsi possano essere contenuti, in particolare per quanto riguarda le famiglie più numerose o quelle con un reddito particolarmente basso. Si calcola che oggi circa 5,2 milioni di famiglie italiane possano approfittare di quello che viene definito come il bonus bollette 2022. Ma quali sono queste misure, e in che data gli italiani potranno vederne i vantaggi? 

Chi può beneficiare del bonus bollette 2022

Bisogna innanzitutto dire che, vista la scarsità delle risorse in un momento particolarmente complicato sia dal punto di vista economico che da quello geopolitico, il bonus bollette 2022 non riguarda tutti gli italiani: c’è infatti un limite di reddito al di sopra del quale non è possibile usufruire di questo incentivo.

Fortunatamente il Governo ha da pochi giorni innalzato questa soglia, legata al tetto Isee: non più 8.265 euro all’anno come in passato ma 12.000 euro all’anno. Nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti più di tre figli, quindi con almeno 4 figli a carico, l’Isee non deve essere superare a 20.000 euro. Infine c’è la fattispecie di chi nel nucleo familiare ha un soggetto con gravi condizioni di salute con un disagio fisico e con la necessità di apparecchiature mediche per vivere: in questo caso il bonus si applica a prescindere dal reddito.

Va considerato che il bonus elettrico per disagio fisico è cumulabile (nel caso in cui siano rispettati tutti i requisiti qui ricordati) con il bonus luce e gas per disagio economico. È necessario però fare richiesta, per veder riconosciuta la situazione di disagio, utilizzando il certificato della ASL che attesta la patologia per cui sono necessarie le apparecchiature, la tipologia di apparecchiature utilizzate, l’indirizzo presso cui è presente il soggetto in condizioni di disagio fisico e, infine, la data di inizio utilizzo delle apparecchiature mediche.

La domanda completa va presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica, anche se questo è diverso da quello del malato, oppure presso uno degli altri enti che il Comune stesso può aver designato, come ad esempio i Caf o le Comunità montane.

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Che cosa fare per avere il bonus bollette 2022

Per poter accedere al bonus bollette 2022 a partire dal 1° aprile 2022, i potenziali beneficiari non devono fare nulla: tutti coloro che infatti hanno presentato o presentano la DSU annuale (la dichiarazione sostitutiva unica) per l’accesso a una prestazione sociale agevolata, e che effettivamente risultano in una condizione oggettiva di disagio economico secondo i parametri menzionati più sopra, sono ammessi automaticamente al procedimento che porta al riconoscimento del bonus sociale, tra cui appunto il bonus bollette 2022.

 In altre parole, l’unico adempimento necessario per i beneficiari che rientrano nella soglia di reddito è la presentazione annuale della Dsu con attestazione della Isee sotto la soglia di accesso ai bonus. Non solo; fanno parte in automatico di queste categorie anche coloro che sono titolare di reddito di cittadinanza o di pensione di cittadinanza. Non può invece accedere al bonus gas chi si avvale del GPL in bombola o gas metano per utilizzi domestici e non domestici.

La procedura prevede che l’utente si colleghi al portale MyInps e si affidi al servizio per l’Isee precompilato; altrimenti ci si può rivolgere a un Caf. Sarà poi l’Inps a selezionare chi ha diritto all’agevolazione, trasmettere i relativi dati all’acquirente unico insieme ad Arera e, di conseguenza, far sì che i fornitori dei contratti sottoscritti per l’energia elettrica e per il gas applichino lo sconto in bolletta.

Se questo vale per chi ha un’utenza di energia autonoma, chi invece si avvale di forniture centralizzate riceverà – prima dell’erogazione del bonus bolletta – la modulistica da compilare al fine di comunicare il codice PDR che identifica l’eventuale fornitura condominiale di gas: solo con questo dato, infatti, è possibile segnalare la propria situazione per usi di riscaldamento domestico. Per conoscere il PDR del condominio basta chiedere all’amministratore. A differenza del bonus per le forniture autonome, il bonus per quelle centralizzate verrà erogato con pagamenti per mezzo di un bonifico domiciliato.

A quanto ammonta il bonus bollette 2022

Non è possibile parlare di un importo fisso per quanto riguarda il bonus bollette 2022, perché questo varia a seconda di alcuni fattori. Per il bonus relativo al gas, ad esempio, influiscono la categoria d’uso associata alla fornitura di gas, la zona climatica di appartenenza del punto di fornitura, il numero di componenti della famiglia anagrafica (che comprende non solo le persone legate da vincoli di matrimonio o parentela ma anche di affinità, tutela o vincoli affettivi, coabitanti e con la medesima residenza).

Per quanto riguarda il bonus elettrico, il suo ammontare è definito dal numero di componenti del nucleo familiare Isee che sono stati indicati nella Dsu. Oltre al bonus ordinario che comprende la componente CCE per l’elettrico e CCG per il gas, va considerato anche il bonus straordinario, cioè la cosiddetta componente integrativa temporanea (CCI) prevista per il primo trimestre del 2022.

Come rateizzare i pagamenti per le bollette di luce e gas

Il bonus bollette 2022 non è l’unica misura varata dal governo per venire incontro alle famiglie nella situazione contingente. È stata infatti prevista anche la possibilità di rateizzare gli importi delle bollette di luce e di gas emesse dal 1° gennaio al 30 aprile 2022, senza interessi e in un massimo di 10 rate mensili.

Le modalità di rateizzazione, definite da Arera, devono prevedere un periodicità di rateizzazione pari a quella di fatturazione ordinariamente applicata al cliente finale; ogni rata deve avere un valore non inferiore a 50 euro.

La prima rata sarà di valore pari al 50% dell’importo e quelle successive di ammontare costante per quanto riguarda il rimanente, ma è previsto anche che il venditore possa elaborare un piano di rateizzazione più conveniente al cliente.

Altri interventi previsti riguardano la riduzione dell’IVA al 5% sulle bollette del gas per utenze domestiche e non domestiche e l’annullamento degli oneri generali di sistema per le utenze in bassa tensione, per altri usi, con potenza fino a 16,5 kW. Particolare attenzione viene data anche agli oneri generali di sistema nel caso del gas naturale, anch’essi azzerati sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche.

Requisiti del bonus bollette 12.000 euro all'anno; 20.000 euro in caso di nucleo familiare con almeno 4 figli a carico; situazioni di disagio fisico attestato con certificato ASL; percezione di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza.
Modalità per la richiesta del bonus

Presentazione della DSU attestante il proprio Isee; compilazione dei moduli in caso di fornitura centralizzata

Modalità di erogazione del bonus Direttamente in bolletta per le forniture autonome; con bonifico domiciliato per le forniture centralizzate
Fattori che determinano importo bonus Per il gas, categoria d'uso, zona climatica, numero di componenti della famiglia anagrafica; per l'energia elettrica, numero di componenti del nucleo familiare Isee.

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