

Non ci sono dei versi e propri limiti per i prelievi dei privati, ma la banca può porvi dei vincoli sulle cifre che si possono prelevare in un mese o in 24 ore e se si supera la soglia dei 10 mila euro si può essere soggetti a controlli fiscali. Ecco quali sono le cose da sapere sui limiti al prelievo contanti
Lo Stato sta cercando di inasprire le misure che riguardano la lotta all’evasione fiscale e la normativa sul riciclaggio. Proprio in quest’ottica nelle Leggi di Bilancio approvate dal 2016 ad oggi sono state introdotte delle disposizioni che riguardano questi temi.
Dal 1 ° Luglio 2020, è entrato in vigore un nuovo limite massimo per l’uso del contante nei pagamenti di beni e servizi. A partire dall’inizio del mese le spese superiori ai 2 mila euro possono essere fatte solo con sistemi di pagamento tracciabili, dal 1° Gennaio 2022 la soglia massima scenderà poi a 1000 euro.
Per i prelievi allo sportello o dagli ATM il discorso è diverso. In questo caso ci sono due aspetti da considerare per i privati: i tetti massimi che vi possono venire imposti per prelevare dagli sportelli e quelli imposti dalla Banca d’Italia.
Nel secondo caso la Banca centrale italiana ha inviato una nota agli istituti di credito e alle Poste comunicando che per operazioni mensili di importo superiore a 10 mila euro operate da privati si dovrà inviare una notifica all’Unità di Informazione finanziaria.
La UIF, come riportato sul sito dell’organizzazione, riceve e analizza le informazioni di sospette operazioni di riciclaggio di finanziamento del terrorismo. I suoi investigatori studiano la documentazione e valutano se trasmettere gli atti ai Nuclei investigativi della Guardia di finanza o della Direzione antimafia.
Il 2 Luglio è stato pubblicato il 12esimo rapporto Annuale della UIF ed è emerso che nel 2019 sono arrivate 105.789 segnalazioni di operazioni sospette, quasi 7.800 in più rispetto all’anno precedente. Dall’analisi dell’Unità è emerso che 4,2 milioni di operazioni riguardavano transazioni in contanti (quindi di soggetti che hanno superato la soglia posta dalla Banca d’Italia) per importi pari a 22,5 miliardi di euro.
Se per i privati il limite per essere segnalati alla UIF è di 10 mila euro, anche su più operazioni in un mese, per le imprese il tetto massimo è di 5 mila euro in un mese e di 1000 euro al giorno. Per le aziende o i conti business al superamento delle soglie viene inoltrata una notifica sia alla UIF che all’Agenzia delle Entrate.
In questi casi l’ente potrà anche chiedere all’impresa una prova dell’utilizzo delle somme prelevate. Nel caso non sia possibile produrre una prova di come sia stato speso il denaro, l’Agenzia lo riterrà investito e l’intero importo sarà soggetto a tassazione.
Per non incorre in queste segnalazioni si devono effettuare pagamenti con metodi tracciabili, in questo modo sarà facile fornire informazioni sui movimenti di denaro, anche consistenti. Allo sportello bancario o postale l’operatore sarò obbligato a chiedere una spiegazione per eventuali prelievi di contante elevati.
Si dovrà quindi dare delle risposte puntuali all’addetto, anche se queste domande e le vostre giustificazioni non saranno poi utilizzate per motivi fiscali. Qualora il prelievo fosse ritenuto sospetto sarà segnalato dalla direzione della banca alla UIF che procederà ad ulteriori accertamenti.
I privati hanno delle limitazioni più blande sul prelievo di contanti dei limiti che si trovano a dover rispettare aziende e professionisti. Un cittadino dal suo conto personale può prelevare qualsiasi somma di denaro voglia in contanti.
La soglia dei 10 mila euro, che abbiamo già menzionato in precedenza, non è un tetto che non può essere superato. Se in un mese un privato preleva da ATM o allo sportello, anche in più operazioni, fino a 10 mila euro o più dovrà chiarire per quale uso sia quel denaro. In queste situazioni scatta in ogni caso la segnalazione alla UIF che poi deciderà, sulla base delle sue verifiche, se passare il caso ai nuclei di investigazione delle forze dell’ordine. L’iter quindi che porta ad un’indagine è piuttosto lungo e passa di mano in mano tra diversi enti.
In ogni caso è sempre bene che il correntista conservi traccia dei pagamenti effettuati e che possa dimostrare come sono stati spesi i soldi prelevati. I privati, a meno che non commettano illeciti di evasione o riciclaggio, non sono troppo intimoriti dai controlli effettuati sui prelievi di contanti, infatti – a parte nei casi citati – rischiano al massimo di violare la norma amministrativa che vieta il trasferimento di contanti tra soggetti.
Questo è il tipo caso in cui l’utente si trova a pagare una ditta o una visita medica a nero perché gli viene proposto uno sconto rispetto al costo dell’operazione con fattura. Il privato come detto al più rischia una sanzione amministrativa, ma anche per il massimo del reato è evasione e al di sotto di alcuni importi non scatta il penale.
Pe quanto riguarda i limiti su prelievi e i vincoli sull’uso del contante nella categoria privati rientrano anche i professionisti. Da qualche anno gli imprenditori hanno avuto l’obbligo di usare due conti separati, uno aziendale e uno personale e le spese private devono essere effettuate solo tramite il conto personale. I professionisti però non hanno avuto la stessa imposizione e possono continuare a ricevere pagamenti e ad effettuare bonifici per le proprie spese private e di lavoro dallo stesso conto.
Chiariti questi punti fondamentali sul tema dei prelievi e dei tetti massimi imposti ai privati per le operazioni in contanti, vediamo quali sono i migliori conti correnti e quali commissioni applicano sui prelievi.
Per individuare i conti correnti che offrono le migliori condizioni utilizziamo il comparatore di SosTariffe.it. L’algoritmo effettua una ricerca in base ai parametri impostati dagli utenti, per i conti correnti si può filtrare in base all’età dell’intestatario, per prodotti a canone zero o con carte di credito incluse nel costo mensile, con l’opzione di accredito stipendio o pensione, e molti altri.
Se siete interessati in particolare alle condizioni economiche proposte rispetto ai prelievi potete selezionare l’apposito filtro e valutare solo i conti che includano un tot di operazioni gratuite. Il miglior conto di Luglio 2020 valutando solo il fattore costo dei prelievi è quello WeBank, prodotto della BPM.
Il conto WeBank è a canone zero e offre:
prelievi gratis sia da ATM della propria banca che di altre banche
prelievi gratuiti in UE
i presso gli sportelli bancari saranno gratuiti
imposta di bollo a carico della banca
gratis i bonifici online
i bonifici allo sportello costeranno 3 euro
nessuna commissione sui singoli assegni emessi
Con l’apertura di questo conto i clienti potranno avere carte di debito o credito senza dover pagare i costi di emissione, si potranno scegliere prodotti a canone gratuito o con spese fisse in base ai servizi di cui si vuole usufruire.
Un’altra soluzione segnalata dal comparatore è N26, il prodotto proposto dalla banca tedesca online è disponibile con IBAN italiano ed è a canone zero.
Si tratta di un conto all digital e per aprirlo si dovrà scaricare l’apposita app sul proprio smartphone. Ecco le caratteristiche associate a questo conto:
prelievi gratuiti sia in Italia che all’estero
commissioni più basse e cambio reale per i pagamenti in 19 valute
bonifici istantanei verso altri conti N26
carta di debito compresa nel pacchetto gratis
Al momento è in corso una promozione che dà diritto ad un bonus di 150 euro per ogni amico che si presenta alla banca e che apre un conto.
Hype è il terzo conto in classifica, non si tratta di un vero e proprio conto corrente ma di una carta con IBAN. I prelievi effettuati con questa carta sono gratuiti presso gli sportelli automatici in Italia e in UE, saranno senza costi anche i prelievi fatti in banca.
Con Hype non saranno applicate commissione ai vostri bonifici e per le spese fatte con la carta si riceverà un cashback del 10% degli importi. Per i nuovi correntisti è anche previsto un bonus di benvenuto di 10 euro per questo mese.
Il conto Crédit Agricole Online è un’altra soluzione a canone zero. Rispetto ai prodotti visti sin qui è quello meno conveniente per quel che riguarda i prelievi esteri e presso le altre banche. Aprendo questo conto infatti i correntisti avranno:
carta di debito a canone zero
prelievo allo sportello gratuito
25 prelievi da ATM altre banche gratuiti, poi 2,10 euro ad operazione
bonifico allo sportello da 2,50 euro
bonifico online gratuito
Con il conto Fineco passiamo ad un prodotto che ha un canone di 47,40 euro all’anno, ma il costo più essere azzerato. Sottoscrivendo il contratto con questo istituto il cliente prelevare gratis dagli ATM sia in Italia che in UE, mentre se andrà in banca dovrà pagare 2,95 euro di commissione sull’operazione. Assegni e bonifici potranno essere fatti gratuitamente, mentre per avere una carta di credito si dovranno pagare 19,95 euro.
Infine, il conto modulare My Genius di UniCredit è tra i migliori prodotti. La soluzione proposta da questa banca ha un conto base a cui possono essere aggiunti dei pacchetti di servizi a piacimento, anche cambiandoli ogni mese. I moduli abbinabili sono Silver, Gold e Platinum ciascun con un proprio canone compreso tra i 9 e i 22 euro.
I costi dei moduli possono essere azzerati con un programma di bonus pensato per i clienti da UniCredit, ad esempio ad ogni correntista under 30 è riconosciuto un bonus di 2 euro oppure se si domiciliano servizi si riceverà un altro accredito, così come per l’accredito dello stipendio.
Il conto My Genius vi permetterà di effettuare bonifici gratis, per quel che riguarda i prelievi le commissioni previste sono:
2 euro se effettuati presso ATM altra banca
3,50 euro se fatti agli sportelli
Per i bonifici il costo è ancora più elevato se si opera agli sportelli, la spesa per ogni operazione è di 7,25 euro, mentre se si fanno online sono gratuiti.
Queste le condizioni del conto generico, per avere prelievi inclusi nel canone si dovrà attivare il modulo Platinum a 22 euro. Oltre a poter effettuare prelievi senza commissioni presso gli ATM in Italia e all’estero, i clienti avranno anche:
fino a tre carte di debito internazionali
una carta di credito UniCreditCard Flexia a canone zero
assegni
commissioni prelievi ATM
nessuna commissione bonifici SEPA
pagamento fattura Telepass
L’attuale promozione di UniCredit offre un bonus di benvenuto ai nuovi clienti, purché si accrediti lo stipendio o la pensione entro il Dicembre 2020 oppure si mantenga un saldo minimo di 500 euro sul conto fino a fine anno.