Quanto tempo ha la banca per liquidare gli eredi?

Aggiornato il: 07/02/2020
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 07/02/2020

In un momento difficile come quando muore un parente, sono diverse le procedure burocratiche che devono essere effettuate dagli eredi per gestire il patrimonio, compreso il passaggio del conto in banca a chi ne ha diritto.

La successione del conto corrente è l’istituto giuridico che regola il passaggio del saldo relativo al conto di una persona scomparsa al suo erede o ai suoi eredi, in base a quanto stabilito dall’articolo 1833 del codice civile, comma 2, secondo il quale «la chiusura del conto con la liquidazione del saldo è fatta alle scadenze stabilite dal contratto o dagli usi e, in mancanza, al termine di ogni semestre, computabile dalla data del contratto».

Questo vuol dire che la liquidazione del saldo attivo del conto corrente già intestato al defunto si configura come diritto dell’erede che ha titolo sul patrimonio del defunto; la banca non può quindi trattenere somme del conto corrente oltre quanto stabilito dalla legge, altrimenti incorrerebbe in un inadempimento contrattuale.

Quando la banca blocca il conto corrente del defunto

Con il decesso del titolare, la prima cosa che viene fatta dalla banca è congelare il suo conto corrente, visto che finché non saranno state espletate alcune formalità e fatta chiarezza su chi gode dei relativi diritti, il patrimonio non deve essere intaccato da nessuno; anche i poteri di firma concessi eventualmente a terzi dal defunto durante la sua vita si estinguono infatti con la sua morte.

Per questo la prima cosa da fare, al momento dell’apertura della successione, è comunicare la morte dell’intestatario del conto corrente all’istituto di credito (o agli istituti di credito) che ospita il suo conto corrente. Solo a quel punto viene effettuato il blocco cautelativo, che diventa poi definitivo nel momento in cui viene presentato il certificato di morte.

Cosa bisogna presentare per sbloccare il conto corrente

Per la successione del conto corrente bisogna presentare alla banca alcuni documenti, ovvero:

  • certificato di morte

  • atto di notorietà o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà

  • copia conforme del verbale di pubblicazione o di attivazione dell’eventuale testamento

  • dichiarazione di successione o certificato di eseguita dichiarazione e di pagamento dell’imposta, rilasciata dall’Agenzia delle Entrate competente a livello territoriale, in cui si può evincere in modo chiaro il dettaglio dei beni e dei valori dichiarati

  • assegni non utilizzati, Bancomat, carte di credito ecc. di proprietà della banca

I tempi per la liquidazione degli eredi

Una volta che il conto corrente è stato congelato, l’obiettivo è far sì che si stabiliscano con certezza gli eredi del defunto, grazie alla presentazione della documentazione di cui sopra. A questo punto la banca è tenuta a sbloccare il conto, distribuendo le quote spettanti a ciascuno degli eredi.

Il codice civile prevede un tempo massimo di sei mesi, ma i termini previsti nel contratto di conto corrente possono essere più stringenti.

Che cosa fare se la banca non sblocca il conto

Qualora la banca, passato questo tempo, ancora non avesse liquidato gli eredi, si può inviare un reclamo scritto alla banca dove, alla luce delle norme vigenti, si intima il pagamento del saldo attivo del conto corrente, con risposta obbligatoria entro 30 giorni dalla ricezione del reclamo.

Nel caso in cui la risposta non arrivi o sia negativa, si può ricorrere all’Arbitro Bancario e Finanziario, il sistema di risoluzione delle controversie tra clienti, banche e altri intermediari in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari.

Le tasse di successione sul conto corrente

La successione di un conto corrente fa parte di un’eredità, e quindi anche in questo caso è prevista la tassa di successione, che va da un minimo del 4% con franchigia a un massimo del 6% senza franchigia di quanto depositato sul conto stesso (oltre a titoli, obbligazioni, polizze e così via) a seconda del grado di parentela tra l’erede e il defunto