Chi può vedere il mio conto corrente?

Aggiornato il: 17/06/2020
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 17/06/2020

Oggi è possibile che, in alcuni casi molto specifici, una terza parte possa vedere il vostro conto corrente. Si tratta di una possibilità introdotta per contrastare l’alta percentuale di evasione fiscale presente nel nostro Paese e pensata quindi per garantire maggiore trasparenza sulle transazioni e le somme di denaro depositate.

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In questa guida approfondiamo chi può vedere un conto corrente al di fuori del suo intestatario e dell’istituto bancario in questione, quali dati sono visibili, quali sono le ragioni dietro a questa scelta e quale è la procedura necessaria per realizzare l’operazione.

Chi può vedere il mio conto corrente?

Inizialmente, il pensiero di sapere che qualcuno possa vedere il nostro conto corrente può sembrare una forte violazione della privacy. In realtà, questa possibilità è realizzabile solo in situazioni specifiche e attuabile da determinati agenti.

In linea di massima, occorre sapere che tre soggetti possono vedere il vostro conto corrente. Si tratta di:

  • l’Agenzia delle Entrate;

  • un creditore con di titolo esecutivo;

  • l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, che ha sostituito Equitalia nella riscossione dei crediti tributari dal primo luglio 2017.

Quali dati del mio conto corrente sono visibili?

La risposta alla domanda relativa a quali dati del nostro conto corrente siano visibili da terze parti dipende essenzialmente da chi effettua l’operazione. Possiamo trovarci davanti a due casi:

  • un creditore privato, dotato di titolo esecutivo;

  • il fisco (Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Entrate-Riscossione).

Nel primo caso, il creditore privato avrà la possibilità di conoscere quanti conti correnti sono intestati al debitore e presso quale istituto sono registrati. Nel secondo caso, l’ente dedito all’accertamento fiscale potrà al contrario venire a conoscenza anche delle somme di denaro depositate.

Perché il mio conto corrente è visibile?

Abbiamo già affermato come l’idea che il nostro corrente sia visibile possa suscitare un senso di vulnerabilità e disagio. Da sempre il conto corrente personale e altri dati bancari sono considerati informazioni private e quindi da trattare con una buona dose di discrezione. È inoltre corretto aggiungere che solo fino a qualche tempo fa i dati relativi al conto corrente individuale erano riservati al solo istituto bancario e al cliente intestatario.

Oggigiorno la situazione è completamente mutata a favore di una politica mirata alla maggiore trasparenza. Questa scelta dipende dall’alta percentuale dievasione fiscaleche avviene nel nostro Paese ogni anno. Alcuni dati, come le stime della “Relazione sull’Economia Non Osservata e sull’evasione fiscale e contributiva” dell’Istat presentata alla NADEF 2019, indicano che in media, nel triennio 2014-2016, sia rilevabile un divario tra le imposte e i contributi effettivamente versati rispetto a quanto i contribuenti avrebbero dovuto versare pari a circa 109,7 miliardi di Euro. Per questo motivo, seppur solo in determinate circostanze e da parte di specifiche persone fisiche o giuridiche, i dati relativi al nostro conto corrente diventano accessibili.

In che modo il mio conto corrente è visibile?

Vediamo ora in che modo quindi è possibile visualizzare i dati dei conti correnti di una persona. Innanzi tutto, come già accennato, è bene sottolineare che è possibile accedere a queste informazioni solo in casi specifici. La legge consente questa operazione unicamente con l’obiettivo di verificare eventuali irregolarità contributive e la possibilità di procedere a conti fatti con un pignoramento presso terzi, ovvero la rilevazione forzata di una somma di denaro su un conto corrente, un deposito titoli, cassette di sicurezza e simili.

Il principale strumento che viene adottato nel caso in cui una terza parte desideri vedere il nostro conto corrente è la cosiddetta “Anagrafe dei rapporti finanziari”, detta anche “Anagrafe dei conti correnti”. Si tratta di un registro che raccoglie tutte le informazioni di questa categoria, informazioni che le banche in Italia sono infatti tenute a comunicare regolarmente. L’“Anagrafe dei rapporti finanziari” è uno degli strumenti ideati per arginare l’evasione fiscale. Oltre al numero di conto corrente, dall’Anagrafe sarà possibile accedere a dati come l’estratto conto e la somma di denaro depositata a fine anno, detta provvista.

Per quanto riguarda i passaggi necessari per completare l’operazione, li approfondiamo qui di seguito. Come prima cosa, il creditore dovrà essere dotato di un titolo esecutivo. Nel linguaggio giuridico, un titolo esecutivo è un documento che consente a chi ne è in possesso di agire, anche in via forzata, nei confronti dei soggetti che non adempiono di propria volontà ad un comando. L’azione si esercita attraverso un ufficiale giudiziario. Ad esempio, sono titolo esecutivo tutti i provvedimenti che escono da un tribunale, ma anche quelli che non provengono da un giudice come gli assegni e le cambiali. Poiché sia considerato valido, un titolo esecutivo deve essere:

  • certo, non sono ammissibili controversie in corso, o dubbi sulla sua esistenza;

  • liquido, ovvero determinato nel suo ammontare;

  • esigibile, non può essere sottoposto a condizioni, termini oppure limiti.

In secondo luogo, il creditore dovrà notificare al debitore l’atto di precetto. Possono trascorrere fino a 10 giorni di tempo perché il versamento dovuto sia effettuato. Se questo non dovesse avvenire, dovranno passare altri 90 giorni prima dell’effettiva scadenza, dopodiché il creditore potrà richiedere l’autorizzazione necessaria per l’accesso alle informazioni riservate del conto corrente. Il passaggio prevede il pagamento di un contributo unificato, che può essere versato anche attraverso canali telematici. Dopo l’ottenimento dell’autorizzazione, il creditore potrà accedere all’Anagrafe attraverso l’intermediazione di un ufficiale giudiziario.

Come posso chiudere un conto corrente?

Se avete la necessità di procedere con la chiusura di un conto corrente, vi rassicurerà sapere che si tratta di un processo gratuito di cui può occuparsi l’intestatario dello stesso conto. Questa operazione può avvenire sia presso la filiale fisica della banca presso cui il conto è aperto, sia dal web, seguendo le indicazioni che sono generalmente disponibili sul portale online della vostra banca.

Per effettuare la chiusura del conto corrente personale avrete bisogno di questi documenti:

  • eventuale modulo di chiusura del conto corrente già compilato;

  • il saldo del conto;

  • eventuale libretto assegni, carte di credito, carte di debito e quanto offerto dalla banca al momento dell’apertura della posizione (come le chiavette per l’home banking o simili);

  • domanda di possibili trasferimenti di addebiti attivi sul conto.

Riprendendo questo ultimo punto, ricordate di assicurarvi che eventuali pagamenti pendenti verso il conto corrente che desiderate chiudere siano stati riscossi, così come quelli futuri siano reindirizzati. Per legge, la banca deve concludere l’operazione di chiusura entro 12 giorni dalla presentazione della vostra richiesta.

Infine, se volte chiudere il vostro conto e vi trovate in alcune situazioni particolari, ecco che cosa dovete fare:

  • nel caso di un conto corrente cointestato, con la firma congiunta sarete obbligati alla chiusura del conto con l’autorizzazione di entrambe le parti, mentre con la firma disgiunta l’azione è consentita anche con la sola firma di uno dei co-intestatari;

  • nel caso di un mutuo acceso, la banca non potrà rifiutarsi di chiudere il conto corrente e potrete trasferire il mutuo su un conto nuovo;

  • nel caso di conto in rosso, avrete comunque il diritto di eseguire l’operazione di chiusura.

Come posso trasferire il mio conto corrente?

Anche nel caso del trasferimento di un conto corrente, l’operazione è completabile in pochi giorni e su diretta richiesta alla banca di riferimento. Naturalmente, valutate le offerte di altri conti correnti di questo tipo prima di chiudere e trasferire il vostro vecchio conto, informandovi in modo approfondito su come cambiare banca.

Ecco quello di cui dovete occuparvi prima di trasferire il vostro conto corrente:

  • elencate nel dettaglio le operazioni da trasferire tra un conto e l’altro, come gli addebiti automatici e gli accrediti di stipendio;

  • riconsegnate le carte di pagamento e eventuale libretto degli assegni alla banca di riferimento;

  • effettuate la chiusura di un conto titoli e/o conto deposito che sono aperti e collegati al conto che desiderate trasferire;

  • valutate la presenza di prestiti e mutui in corso.

Una volta completate le procedure elencate sopra, potrete passare al vostro nuovo conto corrente. Di seguito vi diamo alcuni utili suggerimenti per operare la migliore scelta conto:

  • utilizzate un comparatore tariffe come quello gratuito e affidabile di SOSTariffe.it per scoprire quali sono le migliori proposte del momento;

  • valutate i costi di gestione del prodotto da voi selezionato;

  • fate attenzione a disponibilità, caratteristiche e costi di gestioni delle carte (carte prepagate, carte di credito, ecc.);

  • richiedete la possibilità di accedere a mutui e prestiti con condizioni agevolate;

  • considerate tutti gli strumenti messi a disposizione del cliente per la gestione online del conto;

  • tenete conto dell’affidabilità e della solidità dell’istituto a monte che offre il prodotto.

Migliori conti correnti online

Ecco una panoramica di tre fra i migliori conti correnti online, selezionati considerando come elementi chiave qualità del servizio, convenienza e affidabilità.

Widiba

Tra le migliori proposte conti correnti online troviamo il prodotto offerto da Widiba, basato esclusivamente su servizi e piattaforme digitali di ultima generazione. Grazie a queste tecnologie, potrete controllare e gestire il vostro denaro in qualsiasi momento e con la massima facilità.

Le principali caratteristiche del conto corrente online Widiba sono:

  • zero spese per i primi 12 mesi, solo per nuovi clienti;

  • gratis per sempre, se scegliete l’opzione accredito dello stipendio;

  • carta di debito e carte di credito in tanti stili diversi, tra cui potrete scegliere il vostro preferito;

  • bonifico istantaneo in pochi secondi;

  • utilizzo del servizio di home banking Widiba HOME;

  • utilizzo della piattaforma di trading evoluta;

  • possibilità di collegare il proprio conto corrente agli strumenti di pagamento digitale su smartphone Apple Pay e Google Pay;

  • PEC (Posta elettronica certificata) e Firma digitale incluse.

Se decidete di optare per questo conto, tra i vantaggi a cui avrete accesso ci sono la possibilità di utilizzare la password vocale per effettuare l’accesso, catalogare le spese con lo strumento My Money, gestire il conto attraverso l’app da smartphone Widiba e la piattaforma di home banking, premiata di recente dall’Osservatorio Finanziario come migliore servizio tra quelli di questa categoria.

UniCredit My Genius

Per quanto riguarda la proposta conto corrente online di UniCredit, la soluzione attualmente disponibile sul mercato è My Genius. La principale caratteristica di questo conto è la possibilità di essere adattato ad ogni vostra specifica esigenza attraverso un’offerta di tipo modulare.

I moduli proposti sono:

  • Modulo Silver, al costo di 9 Euro al mese, nel caso in cui eseguiate pagamenti online con elevata frequenza, comprende bonifici online, una carta prepagata UniCreditCard Click senza costi di emissione e un carnet da 10 assegni;

  • Modulo Gold, al costo di 12 Euro al mese, se preferite ottenere anche una carta di credito, con le agevolazioni già previste con il Modulo Silver, righe di scrittura illimitate e esonero dal pagamento quota annua di una carta di credito UniCreditCard Flexia per il solo primo anno;

  • Modulo Platinum, al costo di 22 Euro al mese, un pacchetto completo pensato per trasferire denaro ed effettuare ogni tipo di pagamento o prelievo, tutte le agevolazioni previste dal Modulo Gold e canone annuo di una seconda e terza carta di debito internazionale;

  • Modulo Investimento Gold, al costo di 5 Euro al mese, e Modulo Investimento Platinum, al costo di 7 Euro al mese, per fare investimenti.

WeBank

Anche WeBank propone una soluzione 100% digitale. Le principali caratteristiche e servizi inclusi nel conto corrente online sono:

  • bonifici in Italia, area Sepa e all’estero;

  • versamento di contanti e assegni, avendo a disposizione tutte le filiali e le aree self service del Gruppo Banco BPM;

  • trasloco in WeBank del vostro vecchio conto, con la possibilità di mantenere il saldo e gli strumenti finanziari già attivi;

  • assicurazioni, richiedendo il preventivo online per una polizza auto, moto, casa, viaggi e salute;

  • assegni, potrete richiedere il vostro libretto e gli assegni circolari online e WeBank ve li porterà direttamente a casa vostra;

  • fido WeBank, che vi garantisce più flessibilità per il vostro conto corrente. Vi basterà scegliere di accreditare lo stipendio mensilmente;

  • domiciliazione delle utenze con addebito diretto in conto;

  • ricariche online delle vostre carte prepagate, cellulari e abbonamenti ATM;

  • pagamento online dei bollettini MAV e RAV con ricevuta immediata;

  • pagamento dei modelli F23 e F24 in modo semplice e sicuro, con la ricevuta del pagamento online immediata;

  • prestito WeBank, per ogni esigenza di spesa fino a 30.000 Euro.