Qual è la differenza tra bancomat e carta di credito?

Aggiornato il: 26/01/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 26/01/2021

Siete indecisi se attivare un bancomat o una carta di credito, ma non sapete bene quali siano i vantaggi e gli svantaggi di questi strumenti di pagamento? Ecco una guida che vi spiega bene qual è la differenza tra bancomat e carta di credito e come scegliere il prodotto più adatto alle vostre esigenze.

bancomat carta di debito

La moneta elettronica prende sempre più piede in Italia, anche grazie alle politiche cashless che spingono l'utilizzo di carte di credito e bancomat in sostituzione del contante. Qual è la differenza tra bancomat e carta di credito? Per gli utenti capire bene cosa cambia tra questi strumenti è fondamentale per evitare commissioni esorbitanti e per trovare un prodotto adeguato alle proprie esigenze.

Anche se a livello visivo una carta di credito è pressoché identica ad una carta di debito, nei fatti ci sono caratteristiche molto diverse: limiti di spesa, garanzie e costi per le singole operazioni. Le due tipologie di dispositivi di pagamento si adattano ad usi altrettanto differenti: uno è un prodotto quotidiano per prelievi di entità più contenute e per pagamenti entro dei tetti limitati; l'altro è utile per sostenere spese corpose a credito pagando in un momento successivo. 

Per iniziare questo viaggio per conoscere bancomat e carta di credito è il caso di analizzare i vantaggi e gli svantaggi offerti da questi strumenti. Poi cercheremo di capire quali sono i migliori prodotti da attivare in base alle proprie abitudini o necessità di spesa familiare.

Carte di debito o bancomat?

Il bancomat è uno prodotto definito come pay now, questo significa che l'utente quando striscia la carta di debito deve essere certo di avere a disposizione la somma che va a spendere. Questo dispositivo viene concesso dalle banche ai propri correntisti e richiede di essere in possesso di un conto corrente.

Il bancomat non va confuso con la carta prepagata, la differenza in questo caso è molto semplice. I prodotti ricaricabili possono essere attivati da maggiorenni residenti in Italia o da minorenni con un garante. Le carte prepagate sono soluzioni a cui ricorrono in genere le persone che hanno difficoltà di accesso ai prodotti bancari. 

Quando si effettua un pagamento o un prelievo con una carta prepagata si attinge al credito caricato dall'utente (o da un altro soggetto) su quel prodotto. Per le operazioni bancomat invece il sistema prevede che si vada a scalare il credito dal conto corrente a cui la carta è collegata. 

Quanto costa prelevare o pagare con il bancomat?

Le commissioni applicate sia ai pagamenti POS che ai prelievi dipendono dalle condizioni contrattuali proposte dalla banca o dal circuito con cui è stato attivato il prodotto. Se per esempio l'offerta di carta preferita dal cliente è una revolving significa che l'utente dovrà considerare nelle spese anche gli interessi per il pagamento a rate degli importi. 

Molti istituti di credito concedono i bancomat con prelievi gratuiti presso gli sportelli automatici della banca di appartenenza, mentre impongono delle commissioni a partire da 1 euro sulle operazioni effettuate dagli ATM di altri operatori. L'esempio è My One Visa offerta a canone zero con l'apertura del conto My Genius di UniCredit, con questo prodotto i prelievi in Italia e all'estero costeranno 2 euro presso sportelli altre banche e saranno gratis se fatti agli ATM UniCredit.

Come prepagate invece vengono proposte delle soluzioni che applicano un costo a percentuale rispetto alle somme prelevate. Un caso è la prepaid di ING associata al Conto Arancio, tra le condizioni proposte c'è la commissione pari al 2% (partendo da un minimo di 2 euro) per i prelievi in Italia che all'estero. 

Chiarito che le pay now sono dei prodotti diversi dalle carte prepagate, passiamo a spiegarvi perché c'è una differenza importante tra bancomat e carta di credito.

Requisiti richiedti per avere una carta di credito

Le carte di credito possono essere richieste presso le banche e sono gli istituti a porre le condizioni relative all'operatività dei prodotti. Per ottenere una carta di credito è necessario essere maggiorenni e residenti in Italia (oppure permesso di soggiorno). Poi si deve produrre la documentazione relativa al proprio reddito (busta paga per i dipendenti e dichiarazione dei redditi per lavoratori autonomi).

I clienti che vogliono accedere alle carte di credito non devono essere stati segnalati come cattivi pagatori, chi entra in queste liste non può ottenere credito dalle banche o avere fidi e mutui. Gli istituti di credito iscrivono i dati del debitore nel sistema di informazioni creditizie e lo indicano come inadempiente e inaffidabile.

Nel 2021 sono state introdotte delle regole più severe per i correntisti per adeguare la normativa italiana a quelle dell'Autorità bancaria europea (EBA). Sarà sufficiente uno scoperto di 100 euro sul conto che si protrae per 3 mesi per essere inseriti tra i cattivi pagatori, per i mutui è sufficiente saltare due rate di pagamento del finanziamento saltate e non recuperate in 90 giorni per avere problemi.

Differenza bancomat e carta di credito, ecco qual è

La principale differenza bancomat e carta di credito va ricercata nelle modalità di addebito delle spese. I clienti che utilizzano entrambi questi strumenti sanno perfettamente che la comodità offerta dalla carta di credito sono i tempi con cui il debito viene scalato dal saldo del conto corrente. 

Chi paga con il bancomat, come abbiamo visto, si vede addebitare immediatamente la spesa sugli importi presenti sul conto corrente. Il saldo disponibile quindi risulterà subito privato della cifra destinata alla compera. Con la carta di credito invece l'eventuale importo speso in giornata sarà scalato dal conto solo il mese successivo. Una comodità non da poco. 

Molte famiglie utilizzano il plafond della carta di credito come salvagente per arrivare a fine mese senza andare in rosso sul conto corrente. Il sistema di addebito delle carte non risulta vantaggioso solo nei casi di difficoltà, ma anche per i clienti che hanno necessità di fare acquisti che superino i limiti di spesa del bancomat. 

Sono da poco presenti sul mercato anche delle carte revolving, si tratta di soluzioni che non richiedono il pagamento in un'unica soluzione ma che dilazionano la restituzione del credito in rate di pari importo nei mesi successivi all'acquisto. Sono spesso identificate come carte ricaricabili, in realtà sono prodotti a credito e la disponibilità dipende dalla linea creditizia concessa all'utente.

Massimali di spesa

Ci sono anche dei servizi che non possono essere acquistati senza un carta di credito, per esempio i noleggi di auto a lungo termine o l'acquisto di prodotti di elettronica o di elettrodomestici. I massimali a disposizione dei clienti con i bancomat infatti non riescono a coprire delle spese molto corpose e spesso in un giorno viene concessa una spesa compresa da 250 euro e 500 euro. Non tutte le carte di debito hanno plafond così ridotti, ecco alcuni esempi di tetti di spesa giornalieri e mensili più elevati:

  • My One di UniCredit - 2 mila euro al giorno per prelievi o pagamenti POS e 4 mila euro nel mese
  • Cartimpronta di Banco Bpm - possibilità di scegliere un tetto di spesa mensile personalizzato compreso tra 2.500 euro e 10 mila euro - prelivo massimo giornaliero di 750 - limite giornaliero pagamento POS 2.500 euro

Con le carte di credito il plafond concesso al cliente dipenderà dal prodotto selezionato. Se si fa una ricerca delle migliori offerte di carte di credito si potrà notare come le commissioni e i limiti di spesa cambiano a seconda dei canoni richiesti. Le carte di credito a zero spese sono sempre più rare e vengono associate ai conti correnti con spese di tenuta molto elevate.

I prodotti a credito con limiti di spesa intorno ai 1.500/2.000 euro sono concessi a clienti privati che offrono garanzie limitate. Le carte del circuito Amex (American Express) sono un ottimo esempio di quanti possono essere i tipi di soluzioni proposte agli utenti in base al budget. Questo emittente infatti propone carte con plafond dinamici, ma vincola la richiesta dei prodotti a dei requisiti di reddito annuale. 

Le carte più popolari di American Express possono essere attivata da cittadini residenti o domiciliati in Italia che abbiano un conto corrente bancario o postale SEPA. I dati relativi al reddito sono:

  • carta Verde 11 mila euro 
  • carta Oro 25 mila euro
  • carta Platino 45 mila euro

Vantaggi e svantaggi

Carte di debito e di credito possono essere usate per gli acquisti online, entrambi gli strumenti sono protetti da sistemi di sicurezza 3D Secure e dai processi a doppia autenticazione. Per effettuare le compere si dovrà inserire il numero della carta, presente sul fronte del dispositivo di pagamento, data di scadenza e poi il CVV. Il codice di verifica si può individuare facilmente, si trova sul retro delle carte ed è composto da 3 cifre. 

Gli utenti in Italia sono ancora un po' scettici nell'utilizzare la carta di credito come metoto di pagamento sul web. Il timore è che il vantaggio dei massimali maggiori gli si possa ritorcere contro in caso di truffe o furti di identità e dei dati delle carte. L'evenienza purtroppo non può essere esclusa, ma gli emittenti e le banche sempre più spesso offrono della assicurazioni che proteggano gli acquisti degli utenti. 

Usare i metodi di pagamento elettronico offre la comodità di non portare con sè grandi quantità di liquidi e con la nuova politca del Governo di contrasto all'uso del contante è anche possibile guadagnare dagli acquisti con carte. Il piano Cashback, primo step del progetto Cashless, concede un rimborso fino a 1.500 euro delle somme pagate con carte di debito, credito e prepagate, nonché degli acquisti fatti tramite le app come Satispay, Google Pay, Samsung Pay e Apple Pay. 

Uno svantaggio che alcuni utenti associano all'uso delle carte è la maggiore facilità nello sforare il proprio budget disponibile. Con le carte di credito i clienti possono perdere la percezione degli importi spesi mensilmente ed è un attimo, se non si presta la dovuta attenzione, andare in rosso con le conseguenze legate all'insaprimento dei provvedimenti sugli scoperti recentemente introdotti in Italia. 

Come trovare la carta giusta per le proprie esigenze

Se non si sa quale prodotto scegliere si può utilizzare il comparatore di SOStariffe.it, questo strumento permetterà agli utenti di individuare le migliori carte e di analizzare le condizioni proposte dalle diverse banche. I risultati della ricerca evidenziano le commissioni applicate ai prelievi sia in Italia che all'estero, i costi di canone richiesti, eventuali limiti di plafond e i requisiti di accesso ai prodotti.

I clienti possono anche personalizzare la ricerca, si può scegliere se avviare un'analisi delle carte di credito o delle prepagate. C'è poi anche la possibilità di visualizzare solo le carte ricaricabili con IBAN, sono dei prodotti che hanno delle caratteristiche molto simili ad un conto corrente. Sono spesso soluzioni a canone zero, ma con possibilità operativa limitata.