Dov’è scritto il numero della carta prepagata?

Aggiornato il: 23/10/2019
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 27/09/2019

Le carte prepagate, alla stregua di qualsiasi altra tipologia di carta di pagamento, sono contraddistinte da un codice identificativo che contribuisce a renderle uniche e diverse l’una dall’altra. Si tratta di un codice davvero importante, poiché è quello che è necessario digitare durante un pagamento online.

numero verde mastercard

Dove si trova il codice della carta prepagata e a cosa corrispondono gli altri numeri riportati sulla carta? Di seguito potrai trovare maggiori informazioni in merito e qualche dettaglio in più sulle caratteristiche principali di una carta prepagata.

Le carte prepagate vengono spesso confuse con le carte di credito o con le carte di debito: si tratta in realtà di un’ulteriore tipologia di carta di pagamento (il nome carta prepagata è scritto sulla carta stessa, quindi è impossibile confonderla), alcune delle quali dispongono anche di un codice IBAN sul quale possono essere accreditati soldi, come per esempio lo stipendio mensile.

Per fugare ogni dubbio, le carte di credito, o di debito, sono carte collegate a un conto corrente bancario (può trattarsi anche di un conto corrente online, in pratica), che è indispensabile in quanto strumento che serve alla carta per utilizzare i propri fondi. Non è un caso che le carte prepagate siano – con maggiore probabilità – quelle utilizzate dagli studenti universitari o dai giovani che stanno muovendo i primi passi sul mercato del lavoro.

Che cosa è il condice identificativo della carta prepagata e dove si trova 

Una carta prepagata, al contrario, non è legata in alcun modo a un conto. Questo significa che i fondi sulla carta devono essere caricati in anticipo – da qui il nome “prepagata” – e solo in quel modo sarà possibile utilizzare la carta. Sulla carta prepagata sono presenti diversi numeri, uno dei quali è il codice identificativo della carta.

Quest’ultimo numero è composto da 16 cifre, e non deve essere confuso con il codice IBAN nazionale che, al contrario, è costituito da 27 caratteri. Il numero identificativo della carta prepagata, ovvero la cifra da 16 cifre che utilizziamo quando dobbiamo effettuare un acquisto su Internet, è il codice univoco che si trova sul davanti della carta di pagamento. Tutte le tessere magnetiche pensate per effettuare una spesa hanno un loro codice identificativo.

Ma cosa rappresentano le 16 cifre di una carta prepagata? Nello specifico:

  • le prime quattro cifre indicano il circuito di emissione della carta, tipo Visa, MasterCard e così via;

  • le restanti cifre, invece, identificano l’istituto di credito che ha emesso la carta e la carta stessa, con dei valori univoci.

In genere, tale codice identificativo è caratterizzato da una stampa leggermente in rilievo (con effetto tridimensionale), come si può notare passando le dita sulla carta: è molto importante che, nonostante l’usura della carta, rimanga sempre ben visibile. Questo perché è indispensabile quando si compra su Internet, assieme ai propri dati anagrafici (nome e cognome, che in genere corrispondono al titolare della carta) e al CVC.

Che cosa è il codice CVC e dove si trova 

Queste tre lettere costituiscono l’acronimo di Card Verification Code, che corrisponde al codice di sicurezza che si trova, invece, sul retro della carta prepagata, collocato sotto la fascia magnetica. Il CVC è formato da tre cifre e non può mancare quando si tratta di pagamenti online.

Ci sono banche che al posto del Card Verification Code prevedono un altro tipo di codice, il cosiddetto CVV. Acronimo di Card Verification Value, tale codice di quattro cifre può essere piazzato sia sul fronte sia sul retro, sulla base delle diverse carte prepagate in questione. Nell’ultimo periodo, poi, per ragioni legate al miglioramento della sicurezza di tutti i pagamenti digitali, quando si compra qualcosa online ci si può trovare anche a dover inserire un ulteriore codice.

Si tratta, nello specifico, del codice PIN di sicurezza legato alla carta che si possiede e consiste in una precauzione aggiuntiva per proteggere le transazioni online da eventuali malintenzionati che sono, per esempio, riusciti a clonare la carta prepagata di turno. Il PIN di sicurezza è sempre diverso e viene generato per ogni transazione con un dispositivo elettronico associato alla carta o tramite l’app dell’istituito di credito, che invierà il codice di volta in volta tramite SMS.

Tutti i codici delle carte prepagate e dove trovarli 

Ricapitolando, i numeri che si trovano sulla carta prepagata sono in genere tre, e hanno funzioni differenti:

  • il primo consiste nel codice identificativo di 16 cifre che si trova sul fronte della carta prepagata;

  • il secondo numero può essere l’IBAN, ma abbiamo visto che non tutte le carte prepagate lo devono possedere necessariamente;

  • la terza cifra è, invece, il CVC, o Card Verification Code, necessario per pagare tanto quanto il codice identificativo, che a volte può essere sostituito dal CVV, che è il Card Verification Value.

Per concludere, sulla carta prepagata è presente anche un altro numero, che corrisponde al sevizio clienti da chiamare il prima possibile quando ci si rende conto di avere smarrito la carta o quando si subisce un furto: in quel caso si potrà richiedere la sospensione momentanea o il blocco repentino della carta stessa per evitare che venga utilizzata in modo improprio da terzi. Un buon consiglio è quello di salvare sempre questo numero sul proprio cellulare in modo tale da averlo a portata di mano per ogni evenienza futura.

Come funziona una carta prepagata

Per quel che riguarda l’operatività, una carta prepagata ha una modalità di funzionamento identica alle altre carte di pagamento. Il circuito di pagamento delle prepagate non è differente rispetto a quello previsto per carte di credito o carte di debito: per questo motivo hanno di solito una diffusione capillare.

Una carta prepagata può, dunque, essere utilizzata per prelevare contanti presso gli sportelli automatici, ma anche per fare shopping online o nei POS per effettuare pagamenti presso i vari esercizi commerciali. Pur essendo una carta ricaricabile, potrebbe, a seconda dell’istituito bancario che l’ha emessa, dare la possibilità di accedere a un’home banking per controllare – da PC o da smartphone – il proprio saldo contabile, ma anche per procedere con operazioni comuni, quali per esempio un bonifico.

Quanto costa una carta prepagata

Quanto si spende per il costo e per il mantenimento di una carta prepagata? Uno dei principali motivi per i quali quando si è giovani e non si ha ancora uno stipendio elevato si sceglie di procedere con una carta prepagata – e non con una carta di debito o di credito – è legato principalmente al suo costo, che è sicuramente molto più basso. In primo luogo, perché non è legata a un conto corrente e di conseguenza non ci sono i costi standard legati alla gestione del conto stesso. Tra le spese principali da tenere in considerazione quando si parla di una prepagata, ci sono:

  • il costo di emissione, che però varia da banca a banca e che può essere sostenuto attraverso una prima ricarica di un importo minimo sulla base della richiesta dell’istituito di credito;

  • un eventuale canone annuo (spesso i giovani sotto i 30 anni hanno diritto a un canone a costo zero, che cambia una volta superato il limite di età);

  • eventuali costi operativi (o di commissione), legati in sostanza alle commissioni per bonifici, prelievo di contanti o quando si effettuano dei pagamenti in valuta estera.

Vantaggi di una carta prepagata

Come già anticipato, le carte prepagate vengono spesso confuse con le carte di credito o le carte di debito. In realtà, nella pratica, quello che cambia è il modo in cui avviene il pagamento delle spese. Nel caso di una carta di debito, infatti, la spesa viene addebitata in modo immediato sul conto corrente, mentre quando si possiede una carta di credito si ha a disposizione un credito mensile che potrà essere addebitato:

  • entro la metà del mese seguente al mese in cui è avvenuto l’acquisto;

  • 15 giorni dopo il momento in cui viene chiuso l’estratto conto della carta stessa. Il tutto dipende dal tipo di contratto che è stato sottoscritto.

Per possedere una carta prepagata non sono richiesti requisiti di alcun tipo: ecco perché risulta molto vantaggiosa per i giovani lavoratori che non hanno ancora a disposizione un’entrata mensile particolarmente elevata. Non è neanche necessario essere maggiorenni per possederla: con un genitore nel ruolo di garante, la carta prepagata può essere scelta e utilizzata anche dai minori. Dove si comprano le carte prepagate? In genere le si trova presso i tabacchini, nelle ricevitorie Lottomatica, ma anche alle Poste o nei punti vendita Feltrinelli.

Svantaggi di una carta prepagata

Parlando delle caratteristiche della carta prepagata, si possono annoverano alcuni vantaggi, ma anche qualche limitazione. Uno dei vantaggi principali consiste nel fatto che le carte prepagate non sono vincolate a un conto corrente: per questo motivo specifico la loro gestione nel caso di furto o smarrimento sarà soggetta a un numero inferiore di complicazioni. Questo perché chi ruba una prepagata avrà accesso ai soli soldi presenti sulla carta e non a tutto il capitale conservato sul conto corrente, che in genere è anche molto ingente.

Le carte prepagate possono essere utilizzate ovunque nel mondo, dato che sono legate ai principali circuiti di pagamento, e sono anche in grado di garantire acquisti anonimi, nei quali non è necessario dover inserire dati sensibili in più rispetto a user e password. Un'altra componente che contribuisce al successo di una carta prepagata è data dal fatto che qualora si avesse bisogno di soldi, chiunque potrà effettuare un versamento, in qualsiasi momento, senza particolari difficoltà.

Le carte prepagate hanno, però, anche qualche svantaggio:

  • avendo dei costi di gestione quasi nulli e non essendo legate a conti correnti sono, da un alto più facili da ottenere, ma dall’altro hanno di solito dei plafond limitati, dove con il termine plafond viene indicata la quantità massima di soldi che una prepagata può contenere (con massimale si parla invece di quanti euro totali possono essere versati ogni mese);

  • hanno delle limitazioni, per esempio, sul numero massimo di contanti che possono essere prelavati con un’operazione nel corso di una singola giornata, che è in genere abbastanza ridotto;

  • in caso di frode o di errori con doppio addebito della spesa relativa a un acquisto, i tempi nei quali viene effettuato un rimborso sono quasi sempre più lunghi rispetto a quelli previsti per le carte di credito o per le carte di debito;

  • bisogna stare sempre ben attenti di avere denaro a sufficienza per fare compere, perché non esiste un plafond dal quale prelevare altro capitale nel caso in cui in un determinato momento non si avessero soldi a disposizione.

In generale, comunque, le carte prepagate costituiscono una buona scelta, soprattutto all’inizio di un’attività lavorativa, quando non si hanno ancora tanti soldi da gestire. Sono di facile utilizzo e permettono sempre di effettuare transazioni sicure grazie alla presenza della password necessaria per effettuare i pagamenti presso i negozi “fisici” e per i vari codici da utilizzare nel caso di acquisti online.