Come fare la constatazione amichevole e stimare i danni in caso di incidente?

La constatazione amichevole si può fare compilando il modulo CID quando i guidatori coinvolti nell'incidente stradale sono d'accordo sul soggetto colpevole del sinistro. Averne uno stampato in macchina è buona norma, ma dove si può trovare e come si compila?

incidente stradale
Stimare i danni in caso di incidente

Quando si viene coinvolti in un sinistro, al fine di semplificare e snellire al massimo le pratiche e tutto il processo di denuncia che poi andrà a coinvolgere le compagnie assicurative delle auto coinvolte, si può ricorrere al modulo CAI (Constatazione Amichevole d’Incidente), noto anche come Modulo Blu o CID.

Il modulo di constatazione amichevole viene fornito da qualsiasi compagnia di assicurazioni RCe rappresenta il sistema migliore per risolvere rapidamente le pratiche correlate ad un sinistro. Compilare la constatazione amichevole è un processo semplice e abbastanza rapido, che richiede però l’inserimento di una serie di dati precisi che serviranno a chiarire la dinamica dell’incidente e a raccogliere tutte le informazioni da fornire alle compagnie assicurative.

Quando si circola in strada è sempre buona norma avere a disposizione, magari nel vano porta oggetti del proprio veicolo, alcune copie del modulo CID, in modo da poter rapidamente procedere alla sua compilazione nel caso in cui si venga coinvolti in un sinistro stradale.

Fare la constatazione amichevole è abbastanza semplice anche se richiede molta attenzione nell'inserimento corretto dei dati richiesti. Si tratta, infatti, di un documento vero e proprio che andrà firmato, dopo la compilazione, dai conducenti dei due veicoli coinvolti nel sinistro stradale. L’inserimento di dati corretti e precisi è, quindi, un fattore imprescindibile per il corretto svolgimento della constatazione amichevole. Prima di firmare il documento, quindi, è buona norma rileggere quanto inserito e verificare che tutte le informazioni incluse siano corrette.

I campi del modulo CID: a cosa corrispondono e come compilarli

Il modulo CID presenta diverse sezioni che vanno riempite in modo completo al fine di procedere con la denuncia di sinistro. Alcune informazioni da riportare nel modulo di constatazione amichevole sono fondamentali per poter identificare in modo preciso i veicoli coinvolti e per poter chiarire la dinamica dell’incidente. Come indicato sul modulo stesso, questo documento "non costituisce un’ammissione di responsabilità bensì una mera rilevazione dell’identità delle persone e dei fatti, per una rapida definizione".

La prima pagina, che rappresenta anche la parte principale, del modulo CID prevede la compilazione di 15 campi. I primi cinque campi, indicati con numerazione progressiva da 1 a 5, servono a identificare in modo univoco il luogo e la data dell’incidente, la presenza di feriti, di danni materiali e, eventualmente, anche di testimoni che, in un secondo momento, potranno offrire la loro versione dei fatti.

Successivamente, il modulo si sdoppia con una sezione dedicata al veicolo A e una sezione dedicata al veicolo B. Queste due sezioni sono, di fatto, speculari e servono a raccogliere diverse informazioni sulle parti coinvolte dal sinistro. Le due sezioni presentano colorazioni nettamente diverse tra loro al fine di rendere più semplice la compilazione.

Dal campo 6 al 9 sarà necessario inserire i dati identificativi del veicolo, dell’assicurazione, del contraente della polizza e del conducente. I campi 10, 11 e 12 servono, invece, a chiarire la dinamica del sinistro ed i danni subiti dai veicoli. Il campo 13, invece, è uno spazio comune in cui dovrà essere riportata graficamente la dinamica dell’incidente. Nella sezione 14, invece, i due conducenti che hanno redatto il modulo CID potranno aggiungere delle osservazioni personali mentre nel campo 15 dovranno essere applicate le firme, necessarie per rendere valida la constatazione amichevole.

Qui di seguito vediamo, punto per punto, come fare la constatazione amichevole e quali informazioni inserire nei vari campi del modulo CID.

CID: campi 1-5

1. Data incidente

In questo campo va indicata la data e l’ora in cui è avvenuto l’incidente stradale oggetto del modulo CID.

2. Luogo

Qui va indicato, con precisione, il luogo dell’incidente facendo attenzione a riportare il comune e la provincia oltre che l’indirizzo comprensivo, se possibile, del numero civico più vicino al sinistro.

3. Feriti anche se lievi

In questa sezione va indicato se vi sono stati feriti come conseguenza dell’incidente; a prescindere dall’entità del sinistro, infatti, è necessario barrare l’apposita casella “Sì” nel caso in cui vi siano feriti; in caso di presenza di feriti sarà, inoltre, necessario aggiungere tutti i dettagli nella sezione “Altre Informazioni” del modulo.

4. Danni materiali

In questa sezione si dovrà indicare, barrando le apposite caselle, se il sinistro stradale ha causato ulteriori danni materiali; in particolare va indicata la presenza di danni materiali ad altri veicoli e danni materiali ad oggetti diversi da veicoli.

5. Testimoni

In questo campo vanno inseriti tutti i dettagli relativi ai testimoni che hanno assistito al sinistro indicando anche se i soggetti in questione erano trasportati sul veicolo A o sul veicolo B; tutti i dati sui testimoni del sinistro andranno poi inseriti nella sezione “Altre Informazioni” del modulo CID.

CID: campi 6-9

6. Contraente/assicurato

In questa sezione vanno indicati i dati relativi al contraente/assicurato come indicato sul certificato di assicurazione (cognome, nome, codice fiscale/Partita IVA, indirizzo etc.).

7. Veicolo

In questa sezione è necessario inserire i dati del veicolo coinvolto come la marca, il tipo, il numero di targa o di telaio e lo stato di immatricolazione; se presente vanno indicati anche i dati di del rimorchio.

8. Compagnia d'assicurazione

In questo campo vanno inseriti tutti i dati relativi alla compagnia d’assicurazione del veicolo coinvolto nel sinistro stradale; i dati da inserire sono la denominazione della compagnia, il numero della polizza o di carta verde, il periodo di validità, l’agenzia (o l’ufficio o l’intermediario) di riferimento; è necessario anche indicare se la polizza copre anche i danni materiali subiti dal proprio veicolo; è consigliabile avere sempre a disposizione le informazioni relative alla compagnia assicurativa del proprio veicolo magari appuntandole su di un foglio da conservare insieme al modulo di constatazione amichevole; in questo modo, la compilazione di questo campo sarà decisamente più veloce.

9. Conducente

In questa voce vanno inseriti tutti i dati anagrafici, di contatto e della patente del conducente del veicolo coinvolto nel sinistro stradale; i dati da inserire devono essere quelli riportati sulla patente di guida del conducente.

CID: campi 10-11

10. Indicare con una freccia il punto d’urto iniziale del veicolo

A seconda del veicolo in oggetto, è necessario riportare con una freccia il punto d’urto iniziale del veicolo; questa sezione presenta tre opzioni (un motoveicolo, un autoveicolo ed un furgone); ad esempio, ipotizziamo che i due veicoli coinvolti nel sinistro siano due auto e che il veicolo A sia stato tamponato dal veicolo B; in questo caso, il veicolo A dovrà inserire una freccia nella parte posteriore mentre il veicolo B dovrà riportare una freccia in quella anteriore.

11. Danni visibili al veicolo

In questo campo vanno inseriti i danni visibili che il proprio veicolo ha subìto a seguito del sinistro.

CID: campi 12 e seguenti

12. Circostanza dell'incidente

In questa sezione ci sono 17 opzioni tra cui scegliere per descrivere la dinamica dell’incidente ed il comportamento dei due veicoli coinvolti nel sinistro stradale; i conducenti che compilano questa sezione dovranno barrare le caselle che ritengono opportune per definire il comportamento dei veicoli al momento dell’incidente.

13. Grafico dell'incidente al momento dell'urto

Nello spazio quadrettato riservato al punto 13 va riportato, dal punto di vista grafico con l’ausilio di vetture stilizzate e frecce che esprimono il movimento, la dinamica dell’incidente nel modo più chiaro ed esplicativo possibile.

14. Osservazioni

In questa sezione, il conducente ha la possibilità di aggiungere delle osservazioni personali che vanno ad arricchire le informazioni già riportate nel modulo CID con l’obiettivo di contribuire alla ricostruzione degli eventi.

15. Firma dei conducenti

In questa sezione va inserita la firma del conducente; per validare il documento è necessario che il modulo presenti la firma di entrambi i conducenti.

Dopo aver compilato tutti i campi della prima sezione del modulo CID sarà necessario procedere con la compilazione della sezione Altre Informazioni. In questa seconda pagina del modulo di constatazione amichevole andranno aggiunte tutte le informazioni extra necessarie a chiarire tutti gli aspetti già indicati in precedenza nei quindici campi della pagina precedente.

In questa sezione va specificato l’eventuale intervento delle Forze dell’Ordine, indicando anche quale corpo è intervenuto sul luogo del sinistro, vanno inseriti le informazioni relative al proprietario del veicolo, nel caso in cui il soggetto sia diverso dal contraente della polizza.

Nella sezione Altre Informazioni, inoltre, andranno inserite indicazioni precise in merito ai testimoni del sinistro stradale. Successivamente si dovrà specificare la presenza di eventuali feriti, indicando sia i dati anagrafici che i dati relativi alla possibile necessità di cure mediche e, in particolare, al ricovero in pronto soccorso.

Confronta le RC auto e risparmia Fai subito un preventivo

Perché compilare il modulo CID

La compilazione del modulo CID è uno dei momenti più importanti della fase successiva ad un incidente stradale ed è fondamentale per garantire, a tutti i soggetti coinvolti, la possibilità di risolvere rapidamente tutte le controversie e le questioni assicurative che, inevitabilmente, andranno a seguire il sinistro stesso. Compilare il modulo CID, quindi, è davvero molto importante.

Se non c’è accordo tra le parti, il modulo va compilato ugualmente. In questo caso, in assenza della firma di uno dei conducenti, questo documento rappresenta, ugualmente, una denuncia di sinistro. Di conseguenza, il modulo va compilato in tutte le sezioni relative al proprio veicolo, bisogna indicare i dati identificativi dell’altro mezzo coinvolto insieme al nome dell’impresa assicuratrice della controparte e, successivamente, andrà inviato alla propria assicurazione. Nell’eventualità che nessuno dei conducenti firmi il modulo CAI, è buona norma compilarlo perché ha comunque valore e può essere utlizzato per segnalare il sinistro alla propria compagnia assicurativa.

Da notare, inoltre, che è molto importante procedere con la compilazione del modulo di constatazione amichevole nelle fasi immediatamente successive il sinistro stradale. Se si viene coinvolti in un incidente e la controparte insiste per non compilare il modulo, magari proponendo di “sistemare” la faccenda senza il coinvolgimento delle assicurazioni, o per compilarlo successivamente, non bisogna cadere in errore.

Compilare il modulo CID è il primo passo da compiere dopo un sinistro stradale. Fornire tutte le informazioni sul sinistro, anche se non c’è un accordo tra i conducenti coinvolti sulle dinamiche, è fondamentale. La compilazione del modulo, quindi, va sempre effettuata lasciando passare il minor tempo possibile dal momento dell’incidente.

Come effettuare la stima dei danni in caso di incidente

Fare un’accurata stima dei danni ai veicoli in caso di incidente è utile tanto per sapere a quali spese si va incontro per riparare il danno, che per vendere l’auto incidentata, ma anche naturalmente per ottenere un congruo risarcimento dall'assicurazione. Bisogna distinguere fra prova del danno e stima del danno. Si tratta di due elementi completamente differenti che, però, giocano un ruolo centrale nella determinazione del risarcimento.

Alla prova del danno può – e deve - contribuire l’automobilista o il motociclista nei momenti successivi al sinistro. La raccolta di prove come foto, video, testimonianze e verbali dell'Autorità sul CID infatti, renderà più semplice ottenere l’indennizzo RC. La prova del danno è una parte essenziale dell’intero processo di risarcimento ed è, quindi, molto importante assicurarsi di aver raccolto tutte le evidenze necessarie a garantire informazioni sufficienti relative ai danni subìti a seguito di un sinistro stradale. Spesso è consigliabile raccogliere più prove possibili. Anche un piccolo dettaglio, infatti, potrebbe essere decisivo nella determinazione del risarcimento.

Della stima del danno invece si occupano i periti assicurativi. Il perito è un professionista indipendente e iscritto in apposito albo, che si occupa di valutare e quantificare i danni dei sinistri, per conoscere quanto la compagnia dovrà versare al cliente a titolo di liquidazione.

Per fare la valutazione del danno materiale in caso di incidente, dopo aver ricevuto la denuncia di sinistro, la compagnia comunica al cliente la nomina e l’appuntamento con il perito per la stima del danno. La stima deve essere disposta entro 10 giorni dalla denuncia di sinistro.

In sede di perizia il professionista ricostruisce la dinamica dell’incidente (sfruttando anche le informazioni ricavate dalla denuncia dell’assicurato e dal modulo CID compilato immediatamente dopo il sinistro) per stabilire le responsabilità dei conducenti. Il compito del perito è quello di valutare i danni registrati dal veicolo assicurato e le relative spese per le riparazioni necessarie al ripristino delle condizioni ottimali del veicolo stesso.

Se la riparazione è già stata effettuata presso l’officina di fiducia o convenzionata con la compagnia RC auto o RC moto, il perito quantifica l’ammontare delle riparazioni. In caso di controversia con il perito incaricato dalla compagnia, è importante per il cliente tutelarsi con una contro-perizia, nominando un altro professionista privato (comunque indipendente). In alternativa si ricorre ad un perito nominato giudizialmente durante la causa in Tribunale.

Quanto alle lesioni fisiche, la valutazione del danno in caso di incidente viene effettuata entro 30 giorni dalla consegna dei certificati medici di guarigione. Al di là di effettuare una valutazione completa dell’entità dei danni, il perito confronta le risultanze mediche relative agli infortuni subiti con le tabelle nazionali che permettono la quantificazione del danno biologico.

di Redazione SOSTariffe.it

Domande correlate