Diritto di recesso TIM: quando c'è giusta causa

Aggiornato il: 11/05/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 06/12/2019

Siete clienti TIM ma volete cambiare provider Internet casa? Ci sono alcuni casi in cui è possibile esercitare il diritto di recesso per giusta causa, evitando così di pagare penali e costi extra. In linea generale, tutti gli utenti hanno il diritto di recedere dal contratto stipulato con il proprio operatore Internet casa ma spesso si è costretti a dover pagare penali o costi extra per questa operazione.

Diritto di recesso: come funziona e quando si può esercitare

In alcuni casi, però, è possibile esercitare il diritto di recesso per giusta causa. In questi casi, non sono previsti costi di alcun tipo. Il cliente potrà ottenere la risoluzione del contratto (anche passando ad altro operatore) senza penali e addebiti. Ecco quando è possibile effettuare tale richiesta se si è clienti di TIM.

Quando c'è giusta causa

Si può parlare di giusta causa quando la propria linea ADSL o fibra ottica ha un malfunzionamento che non viene risolto o la velocità di connessione è troppo bassa. Gli operatori prevedono una velocità di navigazione minima, che viene segnalata sul sito, ma non è così insolito che questo parametro non venga rispettato. Per richiedere il recesso per giusta causa per prima cosa bisogna verificare che le performance sotto il minimo garantito dipendano effettivamente dall’azienda che fornisce i servizi Internet.

Per farlo basta utilizzare uno speed test che abbia anche valore legale per verificare le prestazioni in tempo reale della rete in download e upload. Per effettuare un monitoraggio corretto sarebbe opportuno ripetere il test in orari diversi e lasciando collegato alla rete solo un dispositivo alla volta. Sul sito di SOStariffe.it potete trovare uno strumento efficiente e soprattutto gratuito per verificare la velocità della connessione.

Una volta che si hanno in mano le prove dell’inadempienza da parte del provider, queste vanno allegate ad un reclamo inviato a TIM. L’azienda ha 30 giorni per porre rimedio al malfunzionamento della rete domestica. Altrimenti, dopo una seconda verifica delle prestazioni in cui risultano ancora inferiori al minimo garantito, si può chiedere il recesso immediato dal contratto senza penali.

C’è un secondo caso in cui il cliente di TIM può esercitare il diritto di recesso per giusta causa, ovvero quando l’operatore modifica unilateralmente le condizioni contrattuali. L’utente può accettare le rimodulazioni, che spesso si traducono in un aumento dell’addebito mensile per la navigazione Internet, o disdire l’offerta.

Gli abbonati hanno il diritto di recedere dal contratto, senza penali, all'atto della notifica di proposte di modifiche delle condizioni contrattuali. Gli abbonati sono informati con adeguato preavviso, non inferiore a un mese, di tali eventuali modifiche e sono informati nel contempo del loro diritto di recedere dal contratto, senza penali, qualora non accettino le nuove condizioni”, si legge nel comma 4 dell’art.70 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche.

Per esercitare il diritto di recesso TIM a seguito di modifica unilaterale del contratto (spesso chiamata anche “rimodulazione”) è possibile seguire le indicazioni fornite dall’operatore stesso. In caso di modifica delle condizioni contrattuali, infatti, gli operatori sono tenuti a comunicare all’utente tutte le modalità e le tempistiche per esercitare il recesso.

Tale comunicazione è sempre disponibile nella sezione News del sito ufficiale TIM (il link è disponibile nella parte bassa della home page). Da notare, inoltre, che la comunicazione deve essere inviata direttamente anche all’utente che, quindi, la riceverà anche all’interno della bolletta bimestrale (cartacea o digitale). Qualsiasi modifica contrattuale non comunicata o comunicata senza 30 giorni di preavviso sarà illegittima. In questo caso, il cliente potrà presentare un reclamo contattando il servizio clienti dell’operatore.

Recesso TIM senza giusta causa

I clienti TIM hanno la possibilità di esercitare il diritto di recesso dal proprio abbonamento in qualsiasi momento ed anche senza la presenza di una “giusta causa”. In questo caso ci saranno dei costi da tenere in considerazione. In particolare, è previsto un costo di 30 euro per la disattivazione della linea o di 5 euro in caso di passaggio ad altro operatore. Tale addebito non è una pensale ma è previsto dalla normativa vigente che consente agli operatori di addebitare un importo pari ai costi reali sostenuti per la disattivazione o la migrazione della linea fissa.

In caso di recesso dall’abbonamento Internet casa con TIM potrebbero essere addebitati altri costi. Si tratta del contributo di attivazione e del costo del modem Wi-Fi. Questi due importi vengono suddivisi in un certo numero di rate e inclusi nel canone mensile. Le rate residue andranno pagate in caso di recesso anticipato, ovvero prima di completare il pagamento di tutte le rate.

Di solito, le offerte Internet casa di TIM prevedono:

  • un contributo di attivazione di 10 euro al mese per 24 mesi per un totale di 240 euro
  • un contributo per l’acquisto del modem Wi-Fi di 5 euro al mese per 48 mesi per un totale di 240 euro

Ogni abbonamento può presentare costi specifici. Prima di richiedere il recesso, quindi, è consigliabile verificare la presenza di “costi nascosti” nel canone mensile in modo da avere un’idea ben precisa dell’importo reale da pagare al momento della disattivazione della linea o della migrazione verso altro operatore.

Offerte Internet Casa: le alternative a TIM

Ora che sappiamo come e quando è possibile effettuare il diritto di recesso da un abbonamento di TIM, potrebbe essere interessante conoscere le migliori tariffe di altri operatori. Per un quadro generale sulle soluzioni disponibili è possibile consultare il comparatore di SOStariffe.it per offerte Internet casa. Di seguito abbiamo raccolto le promozioni per ADSL e fibra ottica più convenienti dei principali provider:

  • Internet Unlimited di Vodafone

L’offerta prevede:

  • linea telefonica con chiamate a consumo
  • connessione illimitata tramite rete in fibra ottica FTTH fino a 1.000 Mega o fibra mista rame FTTC fino a 200 Mega o ADSL fino a 20 Mega
  • fino a 100 GB al mese gratis per i già clienti Vodafone grazie alla promozione Giga Family
  • una SIM dati con 150 GB al mese attivabile a 4 euro al mese
  • vari pacchetti Vodafone TV da 12 euro al mese attivabili su richiesta del cliente

Internet Unlimited di Vodafone presenta un costo periodico di 27,90 euro al mese con attivazione e modem Wi-Fi gratis.

  • Super Fibra Unlimited di WINDTRE

L’offerta in questione prevede

  • linea telefonica con chiamate gratis verso fissi e mobili nazionali
  • connessione illimitata tramite rete in fibra ottica FTTH fino a 1.000 Mega o fibra mista rame FTTC fino a 200 Mega o ADSL fino a 20 Mega
  • un anno di abbonamento ad Amazon Prime gratis
  • Giga illimtiati senza costi aggiuntivi per i già clienti WINDTRE
  • Possibilità di attivare una SIM con minuti illimitati, 200 SMS e Giga illimitati in 4G e 5G a 9,99 euro al mese

Super Fibra Unlimited presenta un costo di 26,99 euro al mese con attivazione gratis e modem Wi-Fi disponibile a 5,99 euro al mese per 48 mesi con costo già incluso nel canone

  • Fastweb NeXXt Casa

L’offerta di Fastweb include:

  • linea telefonica con chiamate gratis verso fissi e mobili nazionali
  • connessione illimitata tramite rete in fibra ottica FTTH fino a 2.500 Mega o fibra mista rame FTTC fino a 200 Mega o ADSL fino a 20 Mega
  • opzione con 3 mesi di DAZN gratis (poi 8,99 euro al mese)
  • opzione con 3 mesi di NOW Entertainment e NOW Smart Stick gratis (poi 9,99 euro al mese con 24 mesi di permanenza minima)

Fastweb NeXXt Casa presenta un costo di 29,95 euro al mese con attivazione e modem Wi-Fi gratis. L’abbonamento può essere abbinato ad una SIM Fastweb con minuti illimitati, 100 SMS e 70 GB in 4G e 5G. In questo caso, il costo dell’offerta sarà di 33,90 euro al mese.