Modem Fibra Ottica: quanto è diverso da quello per ADSL? 

Aggiornato il: 04/02/2022
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 23/10/2017

Il modem è uno strumento fondamentale per accedere ad Internet. Senza di esso è impossibile accedere alla rete dal proprio PC di casa o in ufficio. Uno degli errori più frequenti fatto da chi non è particolarmente esperto di connessione Internet, è quello di credere che un modem vale l’altro. In realtà le differenze tra i dispositivi che comunemente vengono inseriti nella categoria “modem” sono molto importanti.

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Conoscere nel dettaglio l’argomento diventa ancora più importante quando si procede in autonomia all’acquisto di un terminale per connettersi alla rete Internet casa. Fino al 2018 gli operatori imponevano l’utilizzo di modem da loro forniti ma a seguito della decisione dell’AGCOM sul modem libero oggi gli utenti hanno la possibilità di utilizzare un terminale già in loro possesso senza alcun limite alla navigazione o costo aggiuntivo.

Capita infatti spesso che chi passa da un’offerta ADSL a fibra ottica per usufruire di una maggiore velocità di navigazione mantenga il proprio vecchio modem, scoprendo poi che il dispositivo non dispone del supporto alla tecnologia più performante. La maggior parte degli operatori comunque oggi offre ai clienti che scelgono la fibra ottica la possibilità di dotarsi di un modem di ultima generazione con varie formule (incluso nell’offerta Internet casa, pagandolo a rate, in promozione, etc.).

Differenze tra modem e router

La prima distinzione da fare è quella tra modem e router. Entrambi i dispositivi sono indispensabili per connettersi ad Internet e dispongono di funzionalità logiche di modulazione e demodulazione. Questi terminali in fase di recezione convertono i segnali analogici che viaggiano sulla rete Internet in segnali digitali che il PC domestico o dell’ufficio sono in grado di comprendere e gestire. In fase di input, invece, trasformano i segnali digitali in analogici.

Nel caso dell’ADSL i pacchetti di informazioni viaggiano tramite la tradizionale rete telefonica composta da doppini in rame mentre con la fibra ottica i segnali luminosi si muovono lungo cavi di un apposito materiale plastico-vetroso.

L’ADSL permette di navigare ad una velocità fino a 20 Megabit al secondo mentre nel caso della fibra ottica si può arrivare fino a 1.000 Megabit al secondo. La velocità dipende comunque da altri fattori come la distanza dell’abitazione dalla centrale di riferimento o la presenza di ostacoli naturali o artificiali che possono rallentare il segnale.

Il router rispetto al modem offre in più la funzione di condividere la connessione con altri dispositivi. In sostanza permette di creare una LAN domestica tra terminali separati che comunicano tra loro sia sfruttando il classico cavo Ethernet sia in modalità Wi-Fi, quindi senza la necessità di fili. Il modem “classico” è quindi indicato per chi vuole connettere ad Internet un dispositivo alla volta, come può essere il PC domestico, mentre il router per chi vuole condividere la rete con più terminali nello stesso momento.

Oggi comunque sono molto diffusi dispositivi per connettersi al web che uniscono le caratteristiche di modem e router a prezzi del tutto simili a quelli delle loro controparti “di base”.

Differenze tra modem ADSL e fibra ottica

Tutti i modem oggi in commercio, o quasi, sono compatibili con i principali standard ADSL, ovvero ADSL 2 e ADSL 2+. Acquistare un terminale che offrono tale supporto garantisce la certezza di disporre del giusto strumento per navigare alla massima velocità con la propria offerta ADSL. Altro aspetto da considerare sono la possibilità di sfruttare i servizi VoIP, ovvero le chiamate su Internet. Se si è soliti sfruttare la propria connessione per chiamare numeri fissi e mobili senza consumare il traffico voce previsto dall’offerta Internet casa o di rete fissa è fondamentale verificare che il modem/router sia predisposto a questa funzione.

Esiste poi una tecnologia ibrida tra l’ADSL e la fibra ottica chiamata VDSL o EVDSL. Questa è anche conosciuta come FTTC (Fiber to the Cabinet) o fibra misto rame. Questa prevede che il segnale arrivi fino alla cabina stradale, solitamente posto a circa 300 metri dalle abitazioni, e che venga poi smistato verso le singole unità abitative viaggiando sulla rete telefonica tradizionale. Questo tipo di connessione ha un costo di cablaggio ridotto, in quanto non è necessario posare cavi effettuando interventi troppo invasivi, ma offre prestazioni inferiori in termini di velocità massima rispetto alla migliore tecnologia oggi disponibile. La VDSL consente di navigare fino a 100 Megabit al secondo mentre la EVDSL fino a 200/300 Megabit al secondo in download.

Alcuni modem ADSL con supporto agli standard ADSL 2 e ADSL 2+ possono gestire anche connessioni in VDSL. La EVDSL invece sfrutta il protocollo Supervectoring 35b, che si attiva solo se la distanza tra l’abitazione e la cabina stradale è inferiore a 250 metri, e quindi per poter navigare con la FTTC a 300 Mega è necessario disporre di un modem ADSL che lo supporti o un modem specifico per la fibra ottica.

La fibra ottica “pura” o FTTH (Fiber to the Home) sfrutta un protocollo diverso rispetto ad ADSL ed FTTC e porta la connessione direttamente al modem domestico o dell’ufficio. Per questo è necessario disporre di un modem/router ad hoc. In questo caso la velocità di connessione può arrivare a 1 Gigabit al secondo. Anche in questo caso è bene controllare che il terminale offre la possibilità di effettuare chiamate via Internet se si è interessati alla funzionalità VoIP.

In sintesi, il modem ADSL se dotato di supporto a VDSL o EVDSL consente comunque di connettersi ad una rete FTTC ma non a quella FTTH. Un modem fibra ottica invece offre l’opportunità di collegarsi a Internet attraverso entrambe le tecnologie meno performanti.

Come procurarsi un modem per fibra ottica

La quasi totalità dei provider di rete fissa dispone nel proprio listino prodotti di modem ADSL e fibra ottica dei più importanti produttori. Questi possono essere inclusi all’interno delle offerte Internet casa, quindi il costo è compreso nell’addebito mensile per accedere al servizio.

Il modem incluso in alcuni casi può essere proposto sotto forma di promozione limitata nel tempo. Vodafone include nelle sue tariffe il modem Vodafone Station e lo stesso fanno Fastweb con il suo router FastGate, Eolo con EoloRouter e Tiscali con il modem Ultrafibra.

Tim permette di scegliere tra diversi modelli pagando un contributo iniziale e anche Wind include il modem in alcune sue offerte. In alternativa è possibile ottenere un dispositivo per connettersi ad Internet in comodato d’uso gratuito o a pagamento. Non tutti i dispositivi proposti dai maggiori provider offrono il supporto alle chiamate VoiP quindi è bene controllare prima di procedere all’acquisto.

Grazie al comparatore di SosTariffe.it è possibile confrontare le tariffe Internet casa in ADSL o fibra ottica dei principali gestori di telefonia fissa e trovare la soluzione che meglio si adatta alle proprie esigenze in termini di velocità di connessione, copertura e servizi inclusi, come ad esempio il modem/router.

Si ricorda che come disposto dall’AGCOM è possibile usufruire di un’offerta Internet casa utilizzando un modem già in possesso dell’utente e non quello proposto dal proprio provider. In questo caso, prima di procedere all’acquisto, è fondamentale verificare che il dispositivo desiderato soddisfi i requisiti tecnici minimi richiesti dal gestore. Solitamente queste informazioni si trovano in una sezione apposita all’interno delle pagine dedicate alle tariffe ADSL e fibra ottica sui siti dei provider.

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