I conti deposito con migliore rendimento a luglio 2020

Avere dei risparmi da parte non significa semplicemente gestirli con l’utilizzo di un conto corrente: è anche possibile farli fruttare utilizzando lo strumento del conto deposito. Quali sono i conti deposito che garantiscono quindi il rendimento più alto del proprio capitale? Ecco quelli che abbiamo individuato con il comparatore di SOStariffe.it. 

I conti deposito con migliore rendimento a luglio 2020

I conti deposito sono strumenti per la gestione dei propri risparmi che in un certo senso assomigliano ai classici conti corrente, ma sono dotati di una funzionalità in più: permettono infatti di far sfruttare i proprio risparmi grazie a un tasso di rendimento che varia da un istituto di credito a un altro. 

Le operazioni di gestione del conto deposito sono ridotte rispetto a quelle che caratterizzano un conto tradizionale e in genere si limitano al prelievo e al versamento di capitale, che può essere vincolato o non vincolato

Hai dei soldi da parte e vorresti che aumentassero nel tempo? Allora il conto deposito può essere proprio la soluzione che fa al caso tuo. Ecco i migliori che abbiamo individuato utilizzando il compratore di SOStariffe.it.

I migliori conti deposito di luglio 2020

Il comparatore di conti deposito di SOStariffe.it si basa sull’inserimento di due parametri fondamentali per l’individuazione del miglior conto deposito:

  • l’importo che si ha intenzione di vincolare;
  • il tipo di vincolo. 

A proposito del vincolo è possibile scegliere tra:

  • 3 mesi;
  • 6 mesi;
  • 12 mesi;
  • 18 mesi;
  • 24 mesi;
  • 36 mesi;
  • 48 mesi;
  • 60 mesi;
  • indifferente. 

Scegliere un conto deposito di tipo vincolato significa, nella pratica, che nel periodo di tempo nel quale è valido il vincolo e durante il quale maturano gli interessi, il capitale depositato non potrà essere toccato in alcun modo. 

Abbiamo effettuato una simulazione mettendo come importo da depositare la cifra di 50.000 euro e scegliendo l’opzione indifferente. Il miglior conto deposito che può essere attivato al momento è quello proposto da Webank, digital bank di Banca Popolare di Milano, con la quale è possibile sottoscrivere online anche un conto corrente a zero spese con carta di debito internazionale inclusa. 

Nello specifico, il conto deposito di Webank è disponibile solo in una versione vincolata, che può essere della durata:

  • di 9 mesi;
  • di 12 mesi;
  • di 18 mesi. 

Scopri di più sul conto deposito di Webank »  

Ecco quali sono le differenze tra le tre tipologie di conto deposito, che possono essere attivate direttamente online. 

Conto deposito Webank con vincolo di 9 mesi

Il conto di Webank con vincolo di 9 mesi prevede un tasso di interesse lordo dello 0,30%, che corrisponde allo 0,22% netto. Nella pratica, ciò significa che:

  • si otterranno interessi attivi pari a 7,72 euro;
  • le spese extra saranno pari a 25,65 euro all’anno. 

Il conto prevede anche un’imposta di bollo, del valore di 25,65 euro all’anno, e non necessita di un conto corrente associato per poter essere aperto. 

Nonostante si tratti di un conto vincolato, prevede l’estinzione anticipata, ma a patto che vengano mantenuti gli interessi maturati allo 0,00%. 

Conto deposito Webank con vincolo di 12 mesi

Per quanto riguarda il conto di Webank con vincolo di 12 mesi il tasso di interesse è il medesimo, ovvero:

  • pari allo 0,30% nel caso di interesse lordo;
  • pari allo 0,22% nel caso di interesse netto

Nella pratica, ciò significa che:

  • si otterranno interessi attivi pari a 10,30 euro;
  • le spese extra saranno pari a 34,20 euro all’anno. 

Il conto prevede anche un’imposta di bollo, del valore di 34,20 euro all’anno, e non necessita di un conto corrente associato per poter essere aperto. 

Nonostante si tratti di un conto vincolato, prevede l’estinzione anticipata, ma a patto che vengano mantenuti gli interessi maturati allo 0,00%. 

Conto deposito Webank con vincolo di 18 mesi

Il conto di Webank con vincolo di 12 mesi ha un tasso di interesse lordo dello 0,30%, che corrisponde allo 0,22% netto. Sono quindi possibili:

  • interessi attivi pari a 15,45 euro;
  • le spese extra saranno invece pari a 51,30 euro all’anno. 

Il conto prevede anche un’imposta di bollo, del valore di 51,30 euro all’anno, e non necessita di un conto corrente associato per poter essere aperto. 

Anche per questa tipologia di vincolo, nonostante si tratti di un conto vincolato, prevede l’estinzione anticipata, ma a patto che vengano mantenuti gli interessi maturati allo 0,00%. 

Come aprire un conto deposito con Webank

Aprire un conto deposito è una procedura molto semplice: i requisiti minimi richiesti consistono nell’avere la residenza in Italia e nell’essere maggiorenni. Si dovranno poi inserire una serie di dati, quali:

  • l’intestatario del conto, che potrà essere una sola persona, due persone diverse oppure tre;
  • i propri dati personali, quali nome, cognome, data di nascita, sesso, codice fiscale, email, numero di cellulare, operatore;
  • se si è in possesso di un codice promozione, convenzione o presentatore.

Si dovrà poi leggere a spuntare tutta la parte relativa al trattamento dei dati personali. In un secondo momento saranno richiesti:

  • carta d’identità;
  • codice fiscale;
  • numero di cellulare e indirizzo email. 

Perché scegliere di aprire un conto deposito

Il conto deposito è una strumento molto interessante per tutti i piccoli e grandi risparmiatori che, nel tempo o per casi fortuiti (come per esempio un’eredità improvvisa) hanno accumulato somme discrete e vorrebbero guadagnare ancor di più dai propri soldi, invece di vederli diminuire nel tempo a causa delle spese di gestione del conto corrente. 

La funzione di un conto deposito è proprio quella di ottenere un rendimento a partire dai propri risparmi: nella valutazione di un conto deposito bisogna quindi prendere come parametro di confronto il tasso di interesse netto. Maggiori saranno infatti gli interessi, più elevato sarà il guadagno che si riuscirà a ottenere a partire dalla somma che è stata depositata. 

In genere, l’apertura di un conto deposito è consigliata nel momento in cui non si ha la necessità di avere accesso continuo a liquidità, ma si hanno dei capitali extra per i quali si ha un grande interesse a investire al fine di ottenere qualcosa in più nel corso del tempo. 

Il conto deposito non è invece lo strumento giusto nel caso in cui si avesse la necessità di effettuare costantemente operazioni quali per esempio i bonifici o il pagamento di bollettini postali, per i quali si ha bisogno di liquidità immediata, elemento al quale si dovrebbe rinunciare per tutta la durata del vincolo del conto deposito

Quali sono le caratteristiche principali di un conto deposito che dovrebbero essere considerate nel momento in cui si fosse interessati ad aprirne uno? Tra le più importanti ci sono:

  • l’assenza di costi;
  • un tasso di rendimento maggiore rispetto a quello di un classico conto corrente tradizionale;
  • nessuna garanzia all’apertura richiesta al futuro correntista;
  • una gestione estremamente semplificata dei propri soldi, in quanto sono previste operazioni ridotte rispetto a quelle del classico conto corrente;
  • la possibilità di vincolare i propri soldi per un periodo prestabilito, che viene fissato all’apertura del conto. Ci sono addirittura alcune banche che scelgono di pagare gli interessi fin da subito ai correntisti interessati all’apertura di un conto deposito vincolato per un determinato periodo di tempo. 

I conti deposito sono sicuri?

Una domanda lecita che potrebbe sorgere spontanea nel momento in cui si sta valutando l’apertura di un conto deposito è la seguente: i conti deposito sono sicuri? Trattandosi di strumenti di investimento dei propri soldi, un risparmiatore che non ne ha mai utilizzato uno prima, potrebbe ipotizzare che il conto deposito sia legato a rischi importanti. 

Il realtà, nonostante si tratti di uno strumento attraverso il quale è possibile ottenere rendimenti dai propri risparmi, non è soggetto alla volatilità tipica del mercato azionario. I propri risparmi sono stati semplicemente depositati e matureranno sulla base di un determinato tasso di interesse. 

In più, nella malaugurata ipotesi che la banca non fosse più in grado di restituire al correntista quanto depositato, ci sarebbe la garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che copre fino a un massimo di 100.000 euro per ogni persona che ha scelto di depositare i propri soldi in un conto deposito. Grazie al meccanismo di garanzia e tutela prevista dalla direttiva comunitaria 2009/14/CE, in 20 giorni lavorativi si potrà riavere indietro il proprio capitale senza dover attendere ulteriormente. 

Come si può ben intuire, ci sono rischi maggiori nel caso in cui si depositassero capitali per cifre superiori ai 100.000 euro: la somma in eccesso potrebbe essere del tutto persa. Si tratta, tuttavia, di ipotesi assai remote nella misura in cui si dovrebbe avere la sfortuna che la banca fallisca proprio nel momento in cui si è deciso di aprire un conto deposito per cifre maggiori di 100.000 euro. 

Cosa conta oltre al rendimento

Il tasso di interesse netto di un conto deposito è sicuramente uno degli elementi più significativi da valutare in quanto è proprio dalla percentuale del tasso di interesse che deriva il proprio rendimento. 

Ci sono altri due fattori che potrebbero avere un peso altrettanto importante nella decisione finale di apertura di un conto deposito, ovvero:

  • la logica di capitalizzazione, ovvero il modo in cui il titolare del conto riceve gli interessi maturati, che possono essere corrisposti con cadenza mensile, annuale, oppure sulla base del periodo a partire da cui è stato aperto il conto. Inoltre, abbiamo già accennato nelle righe precedenti che esistono banche disposte a versare anche gli interessi in anticipo nel caso dell’apertura di un conto deposito vincolato;
  • le spese accessorie, ovvero tutto ciò che il correntista dovrà sborsare per la gestione e l’operatività del suo conto, tra le quali tra più usuale è l’imposta di bollo. Sebbene la maggior parte dei conti deposito siano a zero spese, potrebbero anche esserci banche che richiedano un contributo all’apertura del conto deposito. 

Mettere insieme questi tre elementi nel momento in cui si effettua una comparazione tra conti deposito è il modo migliore per avere le idee chiare su ciò che si sta per sottoscrivere e di riuscire a ottenere il rendimento più elevato dal deposito dei propri risparmi.