Conto corrente Partita IVA: le migliori proposte di marzo 2024

Aggiornato il: 01/09/2023
di Davide Raia
Pubblicato il: 01/09/2023

In 30 secondi

Come scegliere un conto corrente per Partita IVA?

  • Avere un conto corrente per Partita IVA non è obbligatorio per liberi professionisti ma garantisce diversi vantaggi
  • I conti per Partita IVA presentano alcune caratteristiche fondamentali
  • Per individuare le opzioni migliori è possibile consultare il comparatore di SOStariffe.it per conti business

I titolari di Partita IVA, come liberi professionisti e ditte individuali, hanno la possibilità di scegliere un conto corrente business per la gestione finanziaria e contabile della propria attività. Le opzioni disponibili sono diverse e garantiscono alla clientela business la possibilità di accedere a un’offerta bancaria ricca e personalizzabile, con tanti vantaggi da sfruttare e costi ridotti.

Scegliere un conto corrente per Partita IVA diventa, quindi, essenziale: valutare tutti i fattori in gioco in modo da poter isolare le opzioni più vantaggiose e complete, sulla base delle esigenze della propria attività, è un passaggio centrale per poter gestire entrate e uscite in modo corretto.

Vediamo, quindi, tutti i dettagli in merito alla scelta del miglior conto corrente per Partita IVA:

Quale conto corrente per Partita IVA scegliere? Caratteristiche fondamentali  

La scelta del conto corrente per Partita IVA deve passare per la valutazione di alcuni aspetti fondamentali che non possono mancare in un conto davvero completo. Si tratta di alcuni elementi che fanno la differenza e che devono essere considerati al momento in cui ci si trova nella condizione di dover scegliere un nuovo conto corrente per Partita IVA. Tra questi elementi troviamo:

  • una gestione digitale completa, necessaria per poter monitorare con semplicità entrate e uscite
  • la possibilità di un utilizzo multi-utente (soprattutto per le realtà aziendali più strutturate), con la definizione di ruoli e un accesso diretto anche per il commercialista che potrà così monitorare tutte le informazioni fiscali rilevanti
  • una gamma di carte di pagamento completa e personalizzabile, con la possibilità di poter creare carte virtuali, di poter pagare tramite wallet digitali sullo smartphone e di poter effettuare pagamenti anche all’estero, senza limitazioni
  • strumenti il monitoraggio delle attività, di spese e uscite e l’identificazione di budget e altri aspetti collegati all’attività finanziaria
  • un costo ridotto e la possibilità di scegliere tra più piani per poter accedere a un conto corrente per Partita IVA in linea con le proprie necessità

Sulla base di tutti questi elementi è possibile individuare, facilmente, un conto corrente davvero adatto alla propria attività.

I migliori conti per partita IVA del mese  

Il miglior sistema per poter individuare i conti per Partita IVA più convenienti per il proprio business è rappresentato dal confronto online delle opzioni che può avvenire, rapidamente e in modo completamente gratuito e senza impegno, consultando il comparatore di SOStariffe.it per conti business da cui è possibile poi raggiungere il sito della banca che propone il conto individuato.

In tabella vengono riepilogati alcuni dei migliori conti per Partita IVA disponibili in questo momento:

CONTO

CARATTERISTICHE

COSTO

Tot.

  • Conto aziendale con IBAN italiano
  • Carta di credito VISA Business inclusa gratuitamente
  • Imposta di bollo gratuita
  • Operatività completa con bonifici SEPA, SDD, F24, pagoPA e RiBa
  • Versamenti contanti gratuiti presso le filiali di Banca Sella
  • 70 €/anno per la versione Essential
  • 150 €/anno per la versione Professional (con più operazioni incluse)

Qonto

  • Conzo aziendale con IBAN italiano
  • Carta One Mastercard inclusa e possibilità di generare carte virtuali
  • Possibilità di aggiungere un sotto conto con IBAN dedicato
  • Strumenti di fatturazione avanzata e fatturazione elettronica inclusa
  • 108 €/anno per la versione Basic
  • 228 €/anno per la versione Smart
  • 468 €/anno per la versione Premium

Quanto costa un conto corrente ditta individuale?

Il costo di un conto corrente per ditta individuale varia in base a molteplici fattori: in base alle proprie esigenze, infatti, è possibile individuare il conto giusto per le proprie esigenze. Per un utilizzo basilare, con poche operazioni mensili, è possibile mettere in conto una spesa di circa 10 euro al mese. Per le ditte con esigenze più avanzate, che necessitano di un maggior numero di operazioni, strumenti di pagamento e di gestione finanziaria avanzata, la spesa aumenta. In questo caso, è possibile mettere in conto una spesa tra i 20 euro e i 50 euro al mese.

Quando è obbligatorio il conto aziendale per Partita IVA?

Come scegliere un conto corrente per Partita IVA?

  • Avere un conto corrente per Partita IVA non è obbligatorio per liberi professionisti ma garantisce diversi vantaggi
  • I conti per Partita IVA presentano alcune caratteristiche fondamentali
  • Per individuare le opzioni migliori è possibile consultare il comparatore di SOStariffe.it per conti business

Il conto aziendale non è obbligatorio per liberi professionisti: di conseguenza, i freelance possono operare senza conto business. Si tratta, però, di un servizio aggiuntivo che può garantire notevoli vantaggi, sia nella gestione quotidiana delle proprie finanze che per quanto riguarda gli aspetti fiscali della propria attività. Puntare su di un conto corrente per Partita IVA, quindi, è fortemente consigliato, grazie ai tanti vantaggi messi a disposizione.  

Conto corrente per Partita IVA? Pro e Contro

Ci sono tanti aspetti da considerare quando si sceglie di aprire un conto corrente per Partita IVA. Per i clienti business, anche quando non c’è l’obbligo di aprire questo tipo di conto, i vantaggi possono essere molteplici. Tra i pro da considerare troviamo:

Una gestione più semplice dell’attività lavorativa, sia dal punto di vista finanziario che dal punto di vista fiscale

L’accesso a servizi aggiuntivi, strumenti di pagamento dedicati all’attività professionale e altri vantaggi

Ci sono, però, anche alcuni “contro” da tenere in considerazione:

Il conto corrente per Partita IVA rappresenta un costo aggiuntivo per il professionista: se non viene utilizzato in modo completo, quindi, rischia di diventare una spesa inutile

Per i professionisti che non hanno particolari necessità di gestione finanziaria, aggiungere un conto business separato da quello professionale può avere l’effetto opposto: la gestione di pagamenti e incassi potrebbe diventare anche più complicata