Condividere gli abbonamenti online: ecco quanto si risparmia

I servizi online in abbonamento sono sempre di più e rappresentano una spesa ricorrente che, in alcuni casi, può raggiungere cifre anche molto significative. Sono molti, infatti, gli utenti che attivano uno più abbonamenti online a servizi di streaming video, per guardare serie TV e film in sostituzione dei canali tradizionali, e, nello stesso tempo scelgono un servizio di streaming musicale, una soluzione che sta a poco a poco soppiantando l'ascolto della radio e dei CD musicali. Ecco quanto si risparmia scegliendo di condividere gli abbonamenti online. 

Condividere gli abbonamenti online: ecco quanto si risparmia

Per ridurre le spese mensili, un’ottima soluzione è rappresentata dalla possibilità di condividere gli abbonamenti online, una pratica molto diffusa e, in buona parte, consentita dalle stesse aziende che offrono un determinato servizio online che, spesso, presenta poche limitazioni alla condivisione, soprattutto in ambito familiare. L’esempio più calzante e conosciuto è, senza dubbio, Netflix ma i servizi online “condivisibili” sono numerosi ed offrono delle considerevoli opportunità di risparmio ogni mese.

La “condivisione” di un abbonamento online è molto semplice. Tutti i servizi condivisibili, infatti, permettono ad un account di effettuare “sessioni multiple”. In sostanza, più utenti possono accedere in contemporanea con lo stesso account e sfruttare un determinato servizio. Il canone d’abbonamento resta lo stesso e viene pagato da un singolo utente.

Online esistono diverse piattaforme internazionali per condividere servizi online con altri utenti. La soluzione migliore, in ogni caso, è sempre quella di condividere gli abbonamenti con amici e parenti. In alcuni casi, inoltre, i servizi in abbonamento sono condivisibili esclusivamente con familiari anche se, non sempre, vengono effettuati controlli dettagliati sugli utenti che effettivamente accedono al servizio.

Vediamo quali sono i servizi condivisibili e quanto si può risparmiare con la condivisione di un abbonamento online:

Quanto si risparmia condividendo un abbonamento online

La condivisione di un abbonamento online comporta una concreta opportunità di risparmio. Prendiamo il caso, già citato in precedenza, di Netflix, la piattaforma di streaming video più utilizzata al mondo. Il successo di Netflix è, in buona parte, legato alla possibilità di condividere i costi dell’abbonamento.

Netflix, infatti, presenta tre tipologie di abbonamento. Ecco i dettagli:

  • Base: 7.99 Euro al mese, contenuti in SD, non è possibile accedere ai contenuti con due o più disponibili contemporaneamente;
  • Standard: 10.99 Euro al mese, contenuti in HD, è possibile accedere ai contenuti con due dispositivi contemporaneamente;
  • Premium: 13.99 Euro al mese, contenuti in 4K,  è possibile accedere ai contenuti con quattro dispositivi contemporaneamente;

Di conseguenza, attivando l’abbonamento Premium sarà possibile condividere il costo tra quattro differenti utenti. Di fatto, quindi, ogni singolo utente potrà accedere a Netflix con una spesa di appena 3,50 Euro al mese (4,50 Euro in meno rispetto all’abbonamento Base) e con la possibilità di accedere a tutto il catalogo, contenuti in 4K compresi. L’unica limitazione presente è rappresentata dal fatto che non si potrà accedere a Netflix con più di un dispositivo. Netflix è da tempo a conoscenza di questa pratica di “condivisione” dell’abbonamento e non ha mai tentato di ostacolarla.

Una famiglia può condividere anche un abbonamento ad Amazon Prime Video, la piattaforma di streaming di Amazon inclusa nell’abbonamento ad Amazon Prime, che costa 36 Euro all’anno, con la possibilità di accedere da tre dispositivi diversi in contemporanea per guardare tutti i contenuti disponibili sulla piattaforma stessa.

Una soluzione di condivisione dell’abbonamento arriva anche da NOW TV, la piattaforma di streaming di Sky. In questo caso, per poter accedere con lo stesso account da due dispositivi differenti, è necessario attivare l’Opzione+ che costa 2,99 Euro in più al mese e deve essere attivata assieme ad uno dei tre ticket base (Cinema, Serie TV ed Intrattenimento). E’ importante sottolineare che quest’opzione non è disponibile per i contenuti del ticket Sport.

Un’altra piattaforma su cui è possibile accedere con più dispositivi in contemporanea è DAZN, la piattaforma dedicata allo streaming di eventi sportivi che, da quest’anno, trasmette in esclusiva tre partite di Serie A e tutta la Serie B, oltre a molti altri campionati di calcio esteri e altri sporti. Con DAZN, che costa 9,99 Euro al mese ma è gratis per il primo mese, è possibile accedere con due dispositivi in contemporanea utilizzando lo stesso account.
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Un altro settore dove la condivisione dell’abbonamento è possibile, restando però nella propria cerchia familiare, è lo streaming musicale. Il leader indiscusso di questo settore è Spotify che offre l’abbonamento Premium Family che permette di accedere alla piattaforma ad un massimo di sei persone, residenti allo stesso indirizzo, al costo complessivo di appena 14,99 Euro al mese, con un risparmio evidente rispetto all’abbonamento standard che costa 9,99 Euro al mese.

Una soluzione analoga viene proposta anche da altri servizi di musica in streaming, come Apple Music o YouTube Music o ancora Amazon Music Unlimited. Tutte queste piattaforma includono un abbonamento “Famiglia” dal costo complessivo di 14,99 Euro al mese che permette ai membri dello stesso nucleo familiare di poter condividere un singolo abbonamento (utilizzando playlist differenti e sperata in modo da poter seguire ciascuno i propri gusti musicali).

Da notare che su Amazon Music Unlimited è possibile, per i clienti Amazon Prime, optare per il pagamento annuale dell’abbonamento ad un costo complessivo di 149 Euro e con un risparmio di due mesi, quindi con un risparmio di 30 Euro, rispetto al pagamento mensile.

Scegliere di condividere un abbonamento ad una piattaforma di streaming musicale è, quindi, un’ottima soluzione per poter ascoltare, davvero senza limiti di alcun tipo, tutta la propria musica preferita ad un costo di pochi Euro al mese.