Codice IMEI: dove si trova e a cosa serve

Aggiornato il: 24/07/2019
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 24/07/2019

Uno degli elementi principali per poter identificare un dispositivo di telefonia mobile è rappresentato dal codice IMEI. Tale sigla sta deriva dai termini inglesi International Mobile Equipment Identity. Il codice IMEI è un sigla di 15 cifre che ha come obiettivo quello di identificare, in modo univoco e preciso, un determinato dispositivo.

codice IMEI come trovarlo

Il codice IMEI viene utilizzato in diverse situazioni e può essere essenziale per poter risalire all’identità di uno smartphone e del suo acquirente.

Spesso, inoltre, tale codice viene utilizzato anche per poter registrare un prodotto appena acquistato sul sito del produttore, una procedura che permette di ricevere assistenza in modo più rapido ed, in alcuni casi, di poter partecipare anche a promozioni e concorsi a premi organizzati dalle aziende produttrici.

Tale codice rappresenta, a tutti gli effetti, il documento d’identità di un dispositivo di telefonia mobile e può essere, quindi, utilizzato per identificare univocamente il proprio smartphone.

Tutti i dispositivi di telefonia mobile che arrivano sul mercato (cellulari tradizionali, smartphone e tablet) presentano uno specifico codice IMEI per ogni esemplare prodotto del dispositivo in questione.

Codice IMEI e SIM Card

Il codice IMEI non va confuso con la SIM. Tale codice, infatti, serve ad identificare il terminale e non la SIM, che è collegata all’intestatario ed è identificabile tramite un altro codice che viene stampato sulla SIM stessa e che può essere recuperato, velocemente, tramite una serie di sistemi software.

L’IMEI non è collegato in alcun modo alla SIM ma serve esclusivamente ad identificare il dispositivo in cui la SIM verrà poi inserita. Cambiando la SIM non cambierà il codice IMEI che, come detto, è univoco.

Sapere a cosa serve il codice IMEI e, soprattutto, dove trovarlo quando si ha la necessità di utilizzarlo in tempi rapidi è molto importante.

Fortunatamente, tale codice è facilmente individuabile dagli utenti che hanno la possibilità di scoprire l’IMEI del proprio dispositivo mobile in pochi passaggi e senza troppa fatica.

Per individuare il codice IMEI è possibile affidarsi alle informazioni riportate sulla confezione d’acquisto o all’interno del terminale stesso.

In alternativa, è possibile scoprire tale codice, in modo rapido, andando ad esplorare il software del dispositivo.

Cos’è il codice IMEI

Il codice IMEI è un codice numerico a 15 cifre che ha lo scopo di poter identificare, in modo unico, un determinato terminale di telefonia mobile.

Tale codice, quindi, non serve ad identificare solo la marca ed il modello del prodotto ma permette di poter risalire, senza rischio di errori, all’esemplare del dispositivo acquistato dall’utente stess.

Le 15 cifre che compongono il codice IMEI sono composte esclusivamente da numeri da 0 a 9 (non sono, quindi, presenti lettere o altri simboli nella sequenza del codice IMEI) e vengono suddivise in quattro differenti sezioni, solitamente separate l’una dall’altra con trattini. 

Ogni sezione del codice IMEI serve ad identificare una parte dell’identità del dispositivo mobile a cui fa riferimento. Ogni singolo smartphone, cellulare o tablet che arriva nei negozi è dotato di un codice IMEI specifico che l’utente potrà utilizzare per diverse funzioni.

Le quattro sezioni del codice IMEI sono così composte: AAAAAA-BB-CCCCCC-D:

  • La sequenza A, composta da 6 cifre, rappresenta il TAC, ovvero il Type Approval Code, e va ad identificare, in modo univoco, la casa costruttrice e il modello del dispositivo
  • La sequenza B, composta da 2 cifre, rappresenta il FAC (Final Assembly Code), un codice che identifica il luogo di assemblaggio e produzione del prodotto in esame
  • La sequenza C, composta da altre 6 cifre, va ad identificare il numero di serie del dispositivo.
  • La sezione D, composta da un’unica cifra, serve a verificare la correttezza delle informazioni riportate in precedenza. Si tratta di un sistema di verifica del codice IMEI che sfrutta un algoritmo utilizzato per il calcolo anche di altre tipologie di codici alfa-numerici.

Al netto delle questioni puramente tecniche, come la composizione del codice IMEI, è chiaro che la conoscenza e la possibilità di individuare tale codice rapidamente è fondamentale per svariati motivi.

Ogni esemplare di un prodotto di telefonia mobile che arriva sul mercato deve avere il suo codice IMEI univoco, calcolato sulla base delle regole illustrate in precedenza.

Due smartphone non possono avere lo stesso codice IMEI (può capitare che uno smartphone con connettività Dual SIM presenti due codici IMEI differenti) ed un dispositivo senza codice IMEI valido non può funzionare.

Grazie a questa particolare struttura, quindi, il codice IMEI rappresenta una vera e propria carta d’identità elettronica del proprio dispositivo mobile. Tale codice può, quindi, essere utilizzato per un gran numero di scopi e potrà, quindi, tornare utile in diversi casi nel corso del ciclo di vita del proprio dispositivo mobile.

A cosa serve il codice IMEI

Conoscere il codice IMEI del proprio terminale è fondamentale. Tale codice, infatti, può essere utilizzato in un gran numero di contesti che prevedono la necessità, per l’utente, di poter identificare, in modo univoco, il proprio prodotto regolarmente acquistato.

Una volta completato l’acquisto di uno smartphone, ad esempio, il codice IMEI viene associato alla garanzia legale che il produttore ed il venditore devono riconoscere sul dispositivo stesso. Anche gli operatori di telefonia utilizzano il codice IMEI per identificare, precisamente, lo smartphone venduto ad un cliente con una formula d’abbonamento rateale.

Grazie al codice IMEI, quindi, il produttore potrà conoscere la data d’acquisto del terminale ed, eventualmente dovesse essercene la necessità, potrà confermare la validità della garanzia al fine di avviare interventi d’assistenza o di riparazione sul terminale stesso.

Tramite l’analisi del codice IMEI è, infatti, possibile controllare lo stato della garanzia del dispositivo in modo praticamente istantaneo tramite un incrocio delle informazioni con il database del produttore.

Al momento dell’acquisto, il codice IMEI può tornare utile anche procedere con la registrazione del prodotto appena acquistato. La registrazione, che solitamente viene effettuata tramite app o sito ufficiale del produttore, permetterà all’acquirente di poter richiedere assistenza in modo decisamente più rapido ed efficace.

Spesso, soprattutto per quanto riguarda gli smartphone di ultima generazione ed in particolare i top di gamma, i produttori propongono specifiche promozioni legate all’acquisto del terminale.

Il cliente che procede con l’acquisto del terminale in promozione potrà procedere con la registrazione del prodotto, inserendo il relativo codice IMEI, e, quindi, accedere ai vari bonus previsti dalla promozione lanciata dal produttore stesso.

Ogni volta che si vuole sfruttare una promozione che offre bonus aggiuntivi legati all’acquisto di uno specifico terminale sarà necessario procedere con la registrazione del prodotto (si tratta di una vera e propria conferma dell’acquisto). Di conseguenza, in tutti questi casi bisognerà scoprire il codice IMEI del terminale.

Conoscere il codice IMEI è utile anche per effettuare rapidamente il blocco del terminale. Ad esempio, l’operatore con cui si è acquistato uno smartphone può procedere con il blocco del terminale “a distanza “ nel caso in cui il cliente non abbia provveduto al regolare pagamento del dispositivo.

Il proprietario di uno smartphone può richiedere il blocco del telefono, fornendo il codice IMEI, in caso di furto o smarrimento dello stesso. In questo modo, con il blocco software da remoto, si andrà ad impedire che qualche malintenzionato possa tentare di accedere alle informazioni personali del proprietario del dispositivo.

Per richiedere il blocco del terminale tramite codice IMEI, il proprietario del dispositivo dovrà procedere con una regolare denuncia agli organi competenti e, successivamente, informare il proprio operatore della volontà di procedere con il blocco stesso.

Al fine di completare rapidamente l’intera procedura, è importante seguire con precisione tutti i passaggi necessari. Il blocco del terminale può essere richiesto anche tramite assistenza telefonica contattando il proprio operatore tramite i canali d’assistenza messi a disposizione ai clienti.

Il codice IMEI può essere utilizzato anche per localizzare un terminale rubato. Dopo la registrazione della denuncia, le autorità possono sfruttare il codice IMEI per tentare di salire all’ultima posizione nota del terminale rubato al fine di tentare di recuperarlo e restituirlo al legittimo proprietario.

Il codice IMEI è molto importante anche per il corretto funzionamento del terminale. Eventuali aggiornamenti software, ad esempio, prima di procedere con l’installazione, prevedono una verifica del codice IMEI al fine di controllare se il dispositivo in questione è realmente idoneo alla ricezione dell’update. Si tratta di un sistema che permette alle case produttrici di selezionare i dispositivi da aggiornare.

In questo modo, ad esempio, un dispositivo destinato al mercato italiano potrebbe ricevere un preciso aggiornamento che non verrà mai rilasciato in Cina, un mercato dove, per vari motivi, il software degli smartphone è molto diverso rispetto a quello che abbiamo in Europa anche a parità di modello e marca del terminale utilizzato.

Ricapitoliamo, quindi, a cosa serve il codice IMEI:

  • Verificare la garanzia del prodotto acquistato e procedere con gli interventi di assistenza e riparazione coperti dalla garanzia stessa;

  • Registrare il prodotto nel database del produttore (potrebbe essere necessario per partecipare a promozioni specifiche);

  • Bloccare il terminale (utile soprattutto in caso di furto o smarrimento per proteggere i dati personali);

  • Localizzare il terminale (anche in questo caso, molto utile in caso di furto o smarrimento per tentare di individuare la posizione del dispositivo);

  • Ricevere aggiornamenti software;

Codice IMEI: dove si trova e come recuperarlo

Dopo aver visto a cosa serve il codice IMEI, è necessario verificare il modo come rintracciare tale codice che può essere individuato, dal proprietario del dispositivo, in diversi modi. Recuperare il codice IMEI del proprio smartphone o di un altro dispositivo di telefonia mobile è, infatti, molto semplice.

Il codice IMEI è riportato chiaramente sulla confezione d’acquisto, solitamente su di un apposito adesivo che potrà essere staccato dalla confezione se non si desidera conservarla. Il codice viene posizionato nella parte bassa della confezione oppure su uno dei lati al fine di rendere più veloce l’individuazione da parte dell’utente.

Tale codice viene spesso riportato all’interno del dispositivo stesso. In molti casi, ad esempio, la sigla di 15 cifre del codice IMEI è presente sotto la scocca, vicino alla batteria, oppure vicino al carrellino delle SIM quando, come avviene con gli smartphone di nuova generazione, la batteria non è estraibile.

In ogni caso, il codice IMEI è riportato all’interno del firmware del proprio dispositivo. Anche se non si ha a disposizione la confezione d’acquisto o non si riesce a trovare il codice all’interno del dispositivo, si potrà ugualmente risalire all’IMEI del dispositivo in pochi passaggi ed in modo molto rapido.

Qualsiasi dispositivo dotato di una tastiera, fisica o virtuale, potrà scoprire il codice IMEI digitando la sequenza di caratteri *#06#. Per verificare rapidamente il codice IMEI di uno smartphone sarà, quindi, sufficiente aprire l’applicazione per le telefonate e digitare il codice riportato in precedenza all’interno del tastierino numerico.

In alcuni casi, il codice verrà visualizzato immediatamente mentre in altri casi (dipende dal dispositivo) sarà necessario premere il tasto con cui, di solito, si avviano le chiamate.

Questo sistema è il metodo più veloce ed efficace per individuare il codice IMEI. La sequenza in questione può essere difficile da memorizzare per alcuni utenti che hanno la possibilità di verificare l’IMEI del proprio terminale in modo molto semplice, seguendo una procedura ben specifica che varia a seconda del sistema operativo del terminale che si sta utilizzando.

Sui dispositivi dotati di sistema operativo Android, che rappresentando la maggior parte dei dispositivi mobili attivi sul mercato a livello mondiale, è possibile individuare il codice IMEI del terminale tramite il menu Impostazioni.

Nelle impostazioni smartphone Android sarà necessario individuare la voce “Info sul telefono” oppure “Informazioni sul telefono” o ancora “Info sul dispositivo”. Da questa nuova sezione delle impostazioni si potrà individuare, rapidamente, il codice IMEI.

Per quanto riguarda i dispositivi iOS, sistema operativo mobile di Apple installato su tutte le varianti di iPhone ed iPad, per individuare il codice IMEI del terminale sarà sempre necessario andare nel menu Impostazioni. A questo punto si dovrà scegliere l’opzione Generale e, successivamente, l’opzione Info. Tra le varie informazioni riportate in questa nuova sezione ci sarà anche il codice univoco che identifica il proprio dispositivo.

Se si vuole individuare il codice IMEI di un vecchio dispositivo mobile Windows sarà sufficiente andare nelle Impostazioni del terminale. A questo punto, si dovrà scegliere l’opzione Extra per accedere ai vari dettagli aggiuntivi relativi al dispositivo. Da questa sezione, quindi, si potrà individuare il codice IMEI del prodotto semplicemente recandosi nella sezione Info che conterrà, tra le varie informazioni, anche il codice identificativo del dispositivo che si sta utilizzando.

Una volta acquistato un nuovo dispositivo, prima di gettare la confezione d’acquisto, può essere utile effettuare una verifica del codice IMEI e confrontare il codice ricavato “via software” con quello riportato sulla confezione. Si tratta di un procedimento che permette all’acquirente di verificare la correttezza del suo acquisto e l’eventuale presenza di errori o tentativi di truffa e raggiri ai suoi danni.

Smartphone Dual SIM: perché ci sono due codici IMEI?

Un telefono Dual SIM, di norma, presenta due distinti codici IMEI che vanno ad identificare gli slot delle due SIM. Conoscere entrambi i codici può essere molto importante, ad esempio per poter richiedere il blocco del terminale.

Utilizzando i metodi indicati in precedenza, l’utente potrà verificare, rapidamente, il codice IMEI di entrambe le SIM. Solitamente, ad esempio, inserendo il codice *#06# nel tastierino numerico si potrà visualizzare, in contemporanea, entrambi i codici IMEI del proprio dispositivo.

In diversi casi, ad esempio per la verifica della garanzia del terminale oppure per poter procedere con la sua registrazione subito dopo l’acquisto, all’utente basterà comunicare un solo codice IMEI (di solito quello relativo alla SIM 1) per poter completare la procedura e permettere al produttore di poter identificare, rapidamente, l’esemplare acquistato dall’utente senza alcuna difficoltà.

Si può cambiare codice IMEI?

Cambiare codice IMEI è possibile, tramite l’utilizzo di specifici tool software creati appositamente, ma è considerata una pratica illegale in Italia.

Per ovvi motivi, il codice IMEI rappresenta un elemento importante di un dispositivo e permette di identificarlo in modo rapido e preciso. Cambiare tale codice creerebbe una lunga serie di problemi e potrebbe avvantaggiare, non poco, malintenzionati di vario tipo. Per questo motivo, molti Paesi, Italia compresa, vietano la possibilità di cambiare codice IMEI al proprio dispositivo.

La questione legata al cambiamento del codice IMEI è, da tempo, un argomento molto discusso nel settore tecnologico anche per via della presenza dei numerosi sistemi che permettono di effettuare tale cambio.

A prescindere dalla legalità o meno di questa procedura (in alcuni Paesi, il cambio dell’IMEI non viene giudicato illegale), è chiaro che si tratta di una pratica potenzialmente scorretta che potrebbe facilitare, non poco, la vita di ladri e truffatori.

Cosa succede al codice IMEI dopo il reset del dispositivo?

Effettuare il reset di un dispositivo, procedendo ad esempio al ripristino delle condizioni di fabbrica, non andrà ad influenzare in alcun modo il codice IMEI. Tale codice, infatti, identifica il dispositivo acquistato dall’utente a prescindere dalla versione del software installata. Effettuare il reset e ripristinare le condizioni di fabbrica del dispositivo non andrà ad influenzare in alcun modo il codice IMEI che resterà fisso e non è, quindi, legato direttamente al software.