Bonus extra INPS 1500 euro: che cosa è e come richiederlo

Un nuovo contributo economico che potrà essere erogato dall’INPS per un periodo di 3 mesi ai lavoratori che rispettano determinati requisiti. L’agevolazione fa parte delle misure economiche introdotte dal Governo per sostenere tutti i soggetti che sono stati maggiormente danneggiati dalla crisi epidemiologica. Vediamo come funziona il bonus extra INPS 1.500 euro, chi sono i beneficiari e cosa bisogna fare per richiederlo. 

Bonus extra INPS 1500 euro: che cosa è e come richiederlo

Ai bonus da 600 euro e 1.000 euro erogati nei mesi scorsi ai lavoratori autonomi – che li hanno ricevuti direttamente sul proprio conto corrente – si aggiunge un nuovo incentivo economico che potrà essere ricevuto per ben 3 mesi: si tratta del bonus extra INPS 1.500 euro

La nuova indennità da Covid-19 è prevista soltanto per alcune tipologie di lavoratori e consisterà nell’erogazione di un bonus mensile del valore di 500 euro, per un periodo di 3 mesi. Il bonus è stato annunciato dall’INPS con la circolare numero 104 del 18 settembre 2020.

Vediamo di seguito quali sono i requisiti che si devono possedere per poter fare richiesta del bonus extra di 500 euro mensili, che non sono soltanto di tipo lavorativo, ma anche di tipo geografico. 

I requisiti lavorativi

Il bonus extra INPS 1.500 euro si rivolge a tutti i lavoratori autonomi, ai collaboratori coordinati e continuativi, alle partite IVA e ai professionisti con cassa che abbiamo subito una perdita piuttosto significativa a causa del lockdown. 

Andando maggiormente nel dettaglio, il contributo economico potrà essere richiesto da:

  • i lavoratori titolari di partita IVA dal 23 febbraio 2020;
  • i collaboratori coordinati e continuativi che siano iscritti alla Gestione separata INPS e i quali abbiano un rapporto di lavoro continuativo datato prima del 23 febbraio 2020;
  • i lavoratori autonomi o professionisti, dei quali fanno parte anche i titolari di impresa, che siano iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alla Gestione separata dell’INPS;
  • i lavoratori che siano iscritti alle Gestioni speciali dell’INPS per i lavoratori autonomi artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e coloni, in attività dal 23 febbraio 2020;
  • i titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale;
  • i liberi professionisti che siano iscritti alle Casse autonome professionali;
  • gli imprenditori agricoli professionali che siano iscritti alla gestione autonoma agricola, così come i collaboratori coadiuvanti artigiani, commercianti e lavoratori agricoli che siano iscritti nelle rispettive gestioni autonome.

Il requisito geografico

L’incentivo era già stato previsto dall’articolo 44-bis del Decreto Cura Italia e dalla successiva legge di conversione n. 27 del 2020. I beneficiari del bonus dovranno essere in possesso di un ulteriore caratteristica: essere residenti di una delle ex zone rosse d’Italia presenti in Lombardia e in Veneto – in cui la sola zona rossa era il Comune di Vo’ Euganeo.

I Comuni della Lombardia sono invece:

  • San Fiorano;
  • Somaglia;
  • Terranova dei Passerini;
  • Castiglione D’Adda;
  • Codogno;
  • Fombio;
  • Bertonico;
  • Casalpusterlengo;
  • Castelgerundo;
  • Maleo.

Attualmente non è ancora disponibile il portale attraverso il quale sarà possibile presentare la domanda per richiedere l’indennità, informazione che sarà comunicata dall’INPS con una nuova comunicazione contenente le modalità e i tempi di utilizzo della piattaforma. 

Compatibilità

Prima di procedere con la richiesta del bonus, anche se si è in possesso dei requisiti lavorativi e di quello geografico, sarà necessario verificare la compatibilità dell’incentivo con altre agevolazioni economiche alle quali si ha già accesso. 

La circolare numero 104 del 18 settembre 2020 ha specificato che potranno avere accesso al bonus i cittadini che ricevono anche:

  • il reddito di cittadinanza;
  • l’indennità di disoccupazione NASpI;
  • l’indennità di disoccupazione DIS-COLL;
  • l’indennità di disoccupazione agricola;
  • l’Assegno ordinario di invalidità;
  • i contributi economici derivanti da stage, tirocini professionali e borse lavoro;
  • i premi o i sussidi ricevuti per fini di studio o per il miglioramento delle competenze professionali;
  • i premi e i compensi ottenuti per lo svolgimento di attività sportiva dilettantistica o con le prestazioni di lavoro di carattere occasionale.

Il bonus non è invece compatibile con la pensione opzione Ape sociale e con le pensioni dirette erogate dall’AGO o dalla Gestione separata INPS. 

Come fare domanda

Dopo aver verificato di essere effettivamente in possesso dei requisiti fissati dall’INPS per la ricezione del bonus extra 1.500 euro, erogabili per 3 mensilità, sarà allora possibile inoltrare la relativa domanda. 

Le modalità di presentazione sono state specificate dall’INPS nella circolare. La procedura attraverso la quale inoltrare la documentazione richiesta è solo ed esclusivamente di tipo telematico (ovviamente quando l’apposita piattaforma sarà attivata dall’INPS), ma potrà essere eseguita anche con il supporto del Contact Center dell’INPS, chiamando il numero verde 803 164 da rete fissa, oppure il numero 06 164164 da rete mobile, il cui costo dipende dalla propria tariffa di telefonia mobile.

Per accedere alla procedura online sarà necessario:

  • utilizzare il PIN rilasciato dall’INPS;
  • essere possessori di uno SPID che sia almeno di 2° livello;
  • essere possessori di una Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • essere possessori di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Ricevere il bonus su un conto corrente online

Qualora dovessero essere rispettate le modalità di erogazione che hanno caratterizzato i bonus precedenti, anche in questo caso il bonus extra INPS da 500 euro per tre mesi, riservato ad alcune categorie di lavoratori residenti nelle zone più colpite dall’emergenza coronavirus che abbiano subito perdite economiche importanti, dovrebbe essere erogato direttamente sul conto corrente del beneficiario

In attesa che la piattaforma per inoltrare la domanda per ottenere il bonus sia disponibile per tutti, è possibile prevedere l’apertura di un conto corrente online sul quale poter ricevere l’indennizzo. Si suggerisce, non a caso, la scelta di un conto corrente online per i vantaggi che lo contraddistinguono e per la sua grande facilità di gestione. 

Tra i tratti distintivi di un conto corrente online troviamo prima di tutto il fatto di non prevedere costi né all’apertura né alla chiusura, fattore che invece è quasi sempre presente nei conti correnti di vecchio stampo. A questo elemento, che rappresenta di per sé un grandissimo punto di forza, si uniscono la gratuità non solo del canone mensile del conto, ma anche delle principali operazioni bancarie, quali i bonifici o i prelievi. 

I vantaggi principali

Tutti i conti correnti online possono essere gestiti direttamente dal sito Internet della relativa banca – che in molti casi non ha neanche filiali fisiche – oppure dall’applicazione dedicata, attraverso la quale è possibile svolgere operazioni comuni come l’invio di bonifici, o il pagamento di bollette, così come un semplice controllo di tutti i movimenti del proprio conto corrente. 

Scegliere un conto corrente online non significa dover rinunciare alla sicurezza di una banca: con il trascorrere del tempo, infatti, questi sistemi di gestione dei risparmi si sono dotati di sistemi di sicurezza e di controllo di movimenti e operazioni sempre più all’avanguardia, come l’ormai famosa “autenticazione a due fattori”, nella quale è in genere previsto l’utilizzo di codici usa e getta per validare le transazioni, che si possono generare dall’app, dopo aver inserito una specifica password. 

In vista della possibilità di poter accedere al nuovo incentivo introdotto dal Governo, il quale sarà erogato ancora una volta dall’INPS, valutare quali sono i migliori conti correnti disponibili in questo momento potrebbe essere una scelta vincente. 

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