Bonus caldaia 2019: come funziona, a chi spetta e come richiederlo

Introdotto dalla scorsa Legge di Bilancio, il Bonus Caldaia è stato prorogato dalla nuova manovra finanziaria anche per il 2019. Si tratta di una detrazione fiscale sino al 65% che mira ad incentivare l'acquisto di modelli ad elevata efficienza energetica Ecco, quindi, come funziona, a chi spetta e come richiedere il Bonus Caldaia 2019. 

Bonus caldaia 2019: come funziona, a chi spetta e come richiederlo

Anche per il 2019 è attivo il Bonus Caldaia, una detrazione fiscale fino al 65% riservata ai contribuenti che provvederanno alla sostituzione della propria caldaia con una nuova caldaia a condensazione di classe A. Per ottenere la massima detrazione sull’acquisto è, inoltre, necessario effettuare il montaggio contestuale delle valvole a termoregolazione.

Il Bonus Caldaia 2019 mira, quindi, ad incentivare l’acquisto di nuove caldaie a condensazione ad elevata efficienza energetica che permettono di contenere i consumi di gas naturale a parità di calore generato rispetto ai modelli meno recenti a bassa efficienza. Scopri le offerte gas e riduci la bolletta »

Bonus Caldaia 2019: la detrazione fiscale arriva al 65%

Il Bonus Caldaia è riservato a tutti i contribuenti che andranno a sostituire il proprio impianto di climatizzazione invernale con una nuova caldaia a condensazione ad elevata efficienza energetica. Si tratta, come sottolineato in apertura, di una detrazione fiscale IRPEF il cui importo dipende dall’effettiva tipologia di intervento eseguito.

Le possibili detrazione fiscali ricavabili dal Bonus Caldaia sono due. Ecco i dettagli:

  • detrazione fiscale al 65% quando si decide di installare una caldaia a condensazione di classe A e, contestualmente, si procede all’installazione di sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V,VI o VII (valvole di termoregolazione) oppure di impianti dotati di apparecchi ibridi costituiti da una pompa di calore integrata con la caldaia a condensazione; questa detrazione fiscale al 65% è disponibile anche per l’installazione di generatori d’aria calda a condensazione;
  • detrazione fiscale al 50% quando si decide di installare una caldaia a condensazione di classe A senza provvedere, contestualmente, all’installazione di valvole di termoregolazione.

Da notare, inoltre, che l’installazione di una caldaia di classe B, o di qualsiasi classe energetica inferiore, non comporta l’accesso ad alcuna detrazione fiscale. Si tratta, quindi, di un aspetto molto importante da considerare quando si valuta l’acquisto di una nuova caldaia a condensazione per il proprio impianto di riscaldamento.

Puntare su di una caldaia ad elevata efficienza, meglio ancora se accompagnata dalle valvole di termoregolazione, garantirà la possibilità di ottenere una considerevole detrazione fiscale, il Bonus Caldaia 2019, e permetterà, nello stesso tempo, di ridurre al minimo i consumi di gas naturale legati al riscaldamento di casa.

Bonus Caldaia 2019: a chi spetta

Il Bonus Caldaia 2019 può essere richiesto da una vasta gamma di utenti che scelgono di acquistare una nuova caldaia rispettando i vincoli illustrati nel paragrafo precedente. Questa detrazione fiscale, infatti, è utilizzabile da persone fisiche, professionisti, società e associazioni ma anche da enti pubblici ed enti privati che non svolgono attività commerciale.

Bonus Caldaia 2019: come richiederlo

Per poter richiedere la detrazione fiscale prevista dal Bonus Caldaia 2019 è necessario effettuare i pagamenti relativi all’acquisto della nuova caldaia e della relativa installazione tramite bonifici bancari o postali o con carte di credito o di debito. Non è possibile utilizzare assegni o contanti per coprire la spesa di cui poi si chiederà la detrazione fiscale nelle percentuali illustrate in precedenza.

Per quanto riguarda i bonifici bancari o postali è importante indicare nella causale alcune informazioni:

  • causale del versamento utilizzata dalla banca per indicare i bonifici relativi agli interventi di riqualificazione  e ristrutturazione che permettono di accedere a detrazioni fiscali;
  • codice fiscale del contribuente che richiederà la detrazione;
  • numero di partiva IVA o codice fiscale del rivenditore da cui si è acquistata la nuova caldaia.

E’ importante sottolineare, inoltre, che il contribuente deve conservare la ricevuta di pagamento o la fattura di acquisto della caldaia. Tali documenti andranno presenti al momento della richiesta della detrazione fiscale. Da notare, infine, che l’importo della spesa da detrarre va ripartito in 10 quote annuali che vanno indicate nella dichiarazione dei redditi a partire dall’anno successivo all’acquisto.

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